Passa ai contenuti principali

Tutto merito mio

Quando ho aperto questo blog, i momenti di scoramento erano frequenti. Come sapete mi ero da poco lasciata con il Donatore e al senso di fallimento per aver mandato a puttane (o subìto la scelta di lui di mandare a puttane) qualcosa su cui, stupidamente o no, avevo investito TUTTO, si univano le difficoltà quotidiane: gestire tre bambine piccole, un lavoro a tempo pieno (per fortuna avevo un capo umano che, vista la situazione mi concesse un contratto da dipendente anziché a progetto), una casa e una macchina.
La casa e la macchina mi davano in particolare non pochi grattacapi. La prima non era ancora completamente ristrutturata, la seconda era vecchia. Ricordo che quando mi trovavo di fronte a un problema la mia prima reazione era angosciarmi e mettermi a piangere. La caldaia andava (va) in blocco, rimanevo a piedi regolarmente (ma per fortuna il Donatore mi veniva sempre a ripescare. Una volta in autostrada a Imola all’una di notte che tornavo esausta da una trasferta di lavoro, l’impianto a GPL faceva le bizze e non c’era benzina), contattare un artigiano per un lavoro era un’incombenza che non potevo sopportare. Sono ancora così, eh. Restìa ad occuparmi di queste cose.
Ma nel 2015 ho risolto la maggior parte dei problemi di casa. L’intonaco esterno lasciato a metà, che faceva sembrare la mia casa una catapecchia. Ho rotto i coglioni con raccomandate al vicino per i suoi scarichi liberi (ha negato tutto per non pagarmi i danni ma ha sistemato). Ho litigato con Hera per l’acquedotto rotto che mi allagava la cantina, e hanno vinto loro, nel senso che mi hanno pagato un terzo dei danni, ma almeno me li hanno pagati e hanno sistemato. Ho chiesto a mia madre e mio fratello di aiutarmi a far diventare la cabina armadio una vera cabina armadio e non uno sgabuzzino ammuffito. Ho persino verniciato gli scuroni (next time scambio prestazioni sessuali con servizio sverniciatura).


Ho cambiato banca e risparmio ogni mese un po’ di soldini in interessi.
Ho risolto anche un problema con la Sorit-di-merda che avevo sul groppone da diversi anni, e ad oggi sono orgogliosa di dire che non ho problemi burocratici grossi. Se venite da una famiglia come la mia e avete passato una vita tra raccomandate non ritirate, multe insormontabili prese solo per negligenza, nonni invecchiati in povertà, rinunce all’eredità, capite di che cosa sto parlando.
Ieri sera sono tornata a casa e c’era la caldaia in blocco. Mi ero accorta da diversi giorni che andava giù di pressione e che dovevo accenderla manualmente; avevo lasciato un messaggio in segreteria al tecnico, ma tanto per cambiare non ero stata richiamata (poi dice che chiudono le partite iva). A casa facevano 16 gradi dunque si siamo tutte ben coperte con i felponi di pile, quelli da trekking, abbiamo cenato, non ci siamo lavate, e le ho spedite a letto. Poi ho scaricato su internet il manuale della mia caldaia, ho interpretato il messaggio sul display, ho sbloccato e persino regolato la pressione, che da settimane stagnava a 0,7 invece che a 1,2. Qualche anno fa avrei pianto e messu su Mia Martini (leggete, se vi va). Non sono ancora felice, ma almeno provo a risolvere i miei problemi. E ogni più piccola cosa che ho, tre bambine che ci stanno dentro, un lavoro che mi piace, qualcuno che mi fa gli auguri di compleanno e non perché l’ha letto su Facebook, un luogo dove ci sentiamo a casa, è tutto, tutto, tutto merito mio.

Commenti

  1. brava!
    ricorda che nessuno nasce imparato/a e per necessità si è costretti ad imparare, poi ci sono quelli che non andavano a comprare il latte da piccoli perchè ci andava la mamma, così hanno continuato a non andarci da grandi tanto ci mandavano la compagna o i figli e poi non ci andranno neanche da vecchi perché ormai non è giusto che tocchi a loro andarci

    RispondiElimina
  2. Questo post è bellissimo!
    La consapevolezza di sé, delle proprie capacità e dei propri meriti è così difficile da raggiungere.
    Brava! Te li meriti tutti gli obiettivi che hai conquistato!

    RispondiElimina
  3. Grande Polly. Ma di sicuro te l'avrò già detto altre volte.

    RispondiElimina
  4. E Valentina...scusa se è poco!!! So che non ami i complimenti ma io te lo dico lo stesso e col cuore, che tu mi voglia credere oppure no : "brava, brava e ancora brava"!!! ;-)))
    io sono la più piccola di tre figli ed i miei genitori, in buona fede, ci hanno sempre iper portetto, soprattutto me, perchè appunto ero la più piccola...ho sempre dovuto faticare moltissimo per emanciparmi ed essere un minimo autonoma, forse più degli altri, perchè spesso ero spaventata, quasi paralizzata dal dovere prendere in mano la situazione. Con gli anni, però, mi sono fatta una certa esperienza, soprattutto rispetto alle difficoltà, mi sono spesso rimboccata le maniche ed ho affrontato le situazioni a testa alta (abbastanza alta, dai!)...ancora oggi, che non sono più piccola (proprio per niente), devo ricordarmi che sono io artefice del mio futuro e della piega che possono prendere le cose e dove sono impotente, tanto vale riconoscerlo e girare pagina...lo chiamo spirito di sopravvivenza!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Però se ti dicessi che non m'importa nulla di avere qualcuno che, per la prima volta, si occupi di me, come i toui genitori, ecco, mentirei.

      Elimina
    2. Lo capisco...per quanto, in questo momento, desideri ardentemente un periodo di eremitaggio, appena mi allontano dalla famiglia mi mancano tremendamente...il caos, il vociare continuo, le strilla, i litigi, esprimono calore!!! Se poi c'è qualcuno che ha un pensiero per te, ti abbraccia o ti accarezza...allora è davvero il top!!!

      Elimina
  5. quanto ti capisco, mamma mia!quante volte mi sono ritrovata cosi', dopo la separazione, di fronte a qualche problema pratico che pensavo non avrei mai saputo risolvere.
    e poi un po' alla volta se ne viene fuori; ho scoperto di avere forza e mille risorse, ho attraversato momenti economicamente devastanti e ne sono uscita, i miei figli mi hanno sempre aiutata, anche se, quanto io e il loro babbo ci siamo separati, avevano 14 anni Giulia e 10 Silvia e Tommaso:buffo e bello da dire, ma un sacco di cose le hanno prese in mano loro!
    ci siamo divisi le cose, abbiamo urlato, litigato, fatto pace - gestire tre adolescenze è stato duretto.....- ma abbiamo condiviso e, devo dire, ne sono davvero fiera!
    Emanuela
    ps. poi per fortuna ho il mitico vicino del piano di sopra che mi aggiusta le tapparelle rotte, che questo non l'ho mai imparato a fare!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti credo che la condivisione dell'esperienza di essere una famiglia, cosa per me non scontata, è la cosa più bella che facciamo assieme io e le bimbe.

      Elimina
  6. Brava, cazzo, brava!
    Battiti forte sulla spalla dicendoti "Mi stimo e mi incoraggio". Per superare alcune delle cose che ci portiamo dietro dall'infanzia ci vogliono le palle, ed hai dimostrato di averle.
    Ah, a proposito: sono un maschietto eterosessuale ed - in genere - molto interessato all'argomento, ma nessuna prestazione sessuale offerta vale la fatica di sverniciare delle ante o dipingere una stanza...

    RispondiElimina
  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  8. Volevo solo infomarti che alla fine anche io sono riuscito a battere la mia ex acerrima nemica caldaia. Possiamo dire che il tuo esempio mi è stato d'ispirazione?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bert, sono orgogliosissima di essere un tecnico del twitter <3

      Elimina
  9. Mi sembri la versione giovane di mia sorella..... credo che il complimento più gradito che le è stato fatto, sia stato quando uno dei facchini che le ha portato a casa il frigorifero nuovo (da quel che ha detto lei un discreto marcantonio), quando ha visto che lei aveva già portato fuori dalla cucinetta il vecchio e rotto frigorifero, e ti assicuro che la sua è veramente un cucinetta, che ci sei dentro in due, per respirare devi chiedere all'altro di uscire... insomma quando ha visto il frigo fuori, ha messo dentro il nuovo, si è guardato in giro, ha guardato lei e le ha detto "signora, tu mi fai paura!" e mia sorella è meno di un metro e sessanta per cinquantacinque chili di peso!!!!!!!!! ha imparato a cavarsela da sola in ogni circostanza, io l'ammiro tantissimo, anche se è lei la "piccola" di casa, in realtà è molto più forte di me. Tu sei una forza della natura, complimenti Valentina.

    RispondiElimina
  10. Ciao,

    è giusto che (te) lo ricordi e lo condividi. bisognerebbe essere più spesso orgogliosi di noi. Sopratutto in un mondo dove di soddisfazioni esterne se ne hanno poche, no?e mi piace che chiudi pensando alle bambine e alla tua casa perché sono le cose più importanti. La felicità ancora non c'è? Magari non sempre ma sono sicura che c'è. Buona giornata

    RispondiElimina
  11. sei sempre più forte.

    E io sono un fottuto mago a sverniciare gli scuroni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Really? Tra dieci anni dovrò rifarlo, semmai ti chiamo.

      Elimina
  12. sto leggendo un po' di arretrati che con la nascita della secondogenita mi sono un po' persa, sei sempre la mejo! Ti ammiro tantissimo! Complimenti... e non solo per la caldaia!

    RispondiElimina

Posta un commento

attenzione: i commenti ai post più vecchi di 14 gg vengono moderati! A causa del troppo spam ho disattivato le notifiche via email per i commenti in attesa...ma prima o poi li modero.