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Visualizzazione dei post da novembre, 2021

La mamma del bocciato

L’anno scorso abbiamo sperimentato la bocciatura. Ed eccomi qua: oggi sono io, la mamma di quella ragazzina più grande che fumava all'intervallo e che speravo non diventasse amica di mia figlia. Non parliamo ora delle macerie che stiamo lasciando a bambini e adolescenti italiani che sennò mi incazzo e basta e non serve a niente.  Volevo parlare del fatto che sono chiesta tante cose e una tra queste è: che cosa significa che uno è stato bocciato? Quando andavo a scuola, percepivo la bocciatura come l'aver tirato un po’ troppo la corda. Non ero una ribelle: ero solo una che si arrangiava e che non riconosceva l’autorità, lo sono tutt’ora. Riconosco solo la stima: se sei stimabile, allora posso accettare di prendere in considerazione quello che dici. Se non hai la mia stima, allora ti voglio bene uguale ma per me decido io. E in quegli anni, di adulti che riscuotessero la mia stima ce n’erano proprio pochi, dunque facevo quello che mi pareva, studiavo quello che consideravo intere

Stanno bruciando il mare

L’università ormai è lontana, sia nel tempo che nello spirito. Quello che ho imparato al corso di laurea in Culture e diritti umani ha sempre meno senso. Il mondo è diverso.  Da allora a oggi c’è stata l’ascesa del precariato e la crisi del 2008 che hanno modificato più il mondo del lavoro che quello dell’economia, sopprimendo diritti conquistati e aspettative. Poi c’è stata la fame di soldi dei big del tech, che con i loro algoritmi hanno modificato la percezione del mondo e accelerato la metaforfosi da persone a consumatori virtuali. E i politici e i linotipisti, trasformandosi nei più astuti dei marketer, hanno utilizzato gli algoritmi per ottenere i primi consenso e i secondi lettori/ consumatori.  Oggi, infine, assistiamo allo smantellamento della democrazia, e diventiamo definitivamente carte di credito con persone attaccate.  Il metaverso si prospetta come la nuova normalità. Whatever it takes. Non siamo più umani, ma percettori di reddito, nuclei consumistici.  La legge è ugu