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Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

Tutto passa, anche i figli

Quando ho cominciato a leggere i primi blog di mamme e babbi e ho aperto il mio, ricordo che avevamo quasi tutti bimbetti neonati o comunque in età prescolare e avevamo in comune, a prescindere dalla provenienza, dal reddito e dal titolo di studio, una sensazione di solitudine e di overload difficile da spiegare. Due stati d'animo nati nel momento stesso in cui abbiamo avuto il neonato tra le braccia. Pazzesca la dicotomia tra l'avere improvvisamente un'appendice fatta di carne, ossa e strilli e la sensazione di essere soli al mondo, vero? Eppure. E così il senso sovraccarico. Sembra scontato, ma no, ci vuole un neonato per sapere cosa significa lavorare 24/7, con la prospettiva di non mollare un attimo per i successivi molti anni. Poi a un certo punto tutti abbiamo cominciato a parlare di indipendenza, quando li abbiamo visti varcare la soglia dell'asilo, tutti impettiti nel loro grembiulino e il loro minuscolo zainetto. Abbiamo fatto un passo indietro con l'inizio