Il 2018 è stato un anno intenso, difficile e bello tutto allo stesso tempo, così tanto che ora che siamo a ottobre potrei praticamente già chiudere il libro dell’anno per overload di cose da raccontare. Non è stato sempre tutto bello, e quasi mai è stato facile, e però sono successe cose e sono andata avanti. Se penso che solo pochi anni fa vivevo a BucoDelCulo, le bambine erano piccole e bisognose di costante cura, e tutto sembrava essere fisso nel per sempre, persino i libri sul comodino avevano un bassissimo turn over, è quasi come se parlassimo di un'altra vita, un'altra persona. Adesso invece, le cose si muovono, le muovo, con tutti i sacrifici e le rinunce del caso. Se mi guardassi da fuori non mi riterrei una persona di successo o invidiabile, e se mi vedesse la bambina cresciuta nelle promesse degli anni '80 e nel mito dell'American Dream che passava la tv, mi stupirei di quanto ogni piccola minuscola soddisfazione costi tanto, ma forse è solo che è camb...
Vita, morte ma soprattutto miracoli di Valentina Santandrea