Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2016

Ferie a casa

Vi capita mai di passare dei giorni di ferie a casa? A me sì, a volte. Un po’ perché non ci ho soldi per andare via per cinque settimane l’anno. Un po’ perché a casa mi sento in vacanza. A casa mia, perché c’era silenzio (fuori, dico) e tanto verde. Qui, nella casa che ho affittato, perché c’è il mare a qualche centinaio di metri e perché tutto è ancora abbastanza nuovo: il lungomare, il Montefeltro, le pedalate.

3 aspetti imbarazzanti della mia iper-sensibilità

Ogni tanto, in rete, leggo blog per introversi o per Highly Sensitive Person (persone altamente sensibili). Come vi ho detto tante volte sono parzialmente introversa e molto sensibile: non che etichettarsi e menarsela siano due buoni motivi per non cambiare mai e perseverare a fare qualcosa che ci isola o che ci fa soffrire in quanto “io sono fatta così”; ma accettarsi, a più di trent’anni, ha il suo perché. Siccome regolarmente cancello dalla rubrica chi dà troppo spazio ad egocentrismo e autocommiserazione, spero di non dover cancellare anche me stessa perché sarebbe complicato da gestire :D.

Non dire niente

E così usciamo da questa pizzeria, e in centro, a quest’ora, non c’è nessuno, solo due uomini con una donna ubriaca. Non ricordo chi ha cominciato, né chi ha continuato, ma certamente nessuno ha ceduto, di nuovo, e questo non cedere ha l’aria di essere definitivo, come altre volte aveva l’aria di essere definitivo, ma stavolta ho più freddo fuori e più freddo dentro.

Estate con lo stalker

Ecco che cosa è successo la scorsa estate alla mia famiglia. Il tizio da cui avevo affittato casa all’inizio sembrava solo un rompicoglioni. La casa per noi andava bene: era grandina, molto vicina al mare, e, anche se era vecchia e arredata male, ritenevo di poter accettare questo compromesso a fronte di un costo abbastanza contenuto e soprattutto di una situazione bifamiliare. Insomma, ero spaventata che le bimbe passassero da una casa indipendente e di nostra proprietà a un condominio in città, ma il condominio era tutto ciò che potevo permettermi, dunque quando ho visto una bifamiliare, ho pensato che era quella giusta. Anche se non sono bambine maleducate, sono comunque tre, e niente, si sentono. In questa nuova casa, saremmo state noi al primo piano, e i proprietari al piano terra.