Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2010

BUONI PROPOSITI

Un post telegrafico, che i buoni propositi vanno scritti. Devo avere dei testimoni che mi aiutino con un po' di calci nel sedere. First of all: primo buon proposito del 2011, preceduto da un breve prologo. Ieri c'era il compleanno di questo bambino, al circolo parrocchiale, di quei compleanno proprio a modo, con piatti e bicchieri brandizzati e un animatore di quelli pagati, con il naso da pagliaccio e vestito da deficiente, che incitava i bambini chiamandoli "scoreggine" (con grande indignazione di Camilla), e diceva un gran numero di volte "dallo" e "prendilo", facendo divertire un mucchio i genitori. Notate bene che quando i genitori, categoria che notoriamente non pratica spesso l'arte del Kamasutra, si sbellicano al solo nominare di un ortaggio dalla forma fallica, o intercalari come appunto dallo e prendilo, ecco, io mantengo un'aria virginale e indignata, e in genere la gente si scusa per l'argomento poco consono alle mie pudi

LA MIA FAMIGLIA ED ALTRI ANIMALI. E' NATALE: ADOTTATELI*

Immaginate il sottofondo musicale natalizio, di quelli incorporati alle lucine dell'albero che si possono soppportare per circa trenta secondi, passati i quali insipri ed espiri auto-convincendoti che sei custodito in una camicia di forza e di conseguenza sei impossibilitato a spaccare tutto con un machete. Ok, no, immaginate una bella atmosfera natalizia, di quelle che vi piacciono, con la neve, le palle (le palle!), i cappelletti in brodo e tutti i controcazzi che volete. Insomma, predisponetevi bene perchè sto per vendervi qualcosa. I miei parenti . Vorrei che a Natale li adottaste, perchè io ho litigato con quasi tutti e si sentono molto soli. Sia ben chiaro, nessuno ha intenzione di scucire un soldo, in compenso mangiano a scrocco che è una meraviglia. Siate buoni, è Natale. Astenetevi se abitate nel raggio di 100 km a partire da casa mia. L'ideale sarebbe mandarli tutti a Cu...a Cuba. Qualche cubano all'ascolto? Chi offre di più? Vi presento i migliori. ZI

MUTANDE AL SICURO NELLA BORSA

Venerdì sera, in treno, eravamo così fitti che ho avuto il sospetto che il tipo del sedile a fianco mi avesse messo incinta. Al ritorno, sabato pomeriggio, eravamo così larghi che ho occupato il sedile a fianco con la borsa e ce l'ho pure lasciata. E così sono scesa a Faenza, ho scorto la Ficus nel parcheggio, ho estratto le chiavi dalla tasca del giubbotto, e mi sono diretta a casa canticchiando, leggera come chi ha appena fatto l'acquisto della vita, un paio di decoltè rosse di vernice, e rilassata come dopo una chiacchierata con un amico durata giusto una ventina di ore. Giunta a casa, mentre mi arrovellavo alla ricerca di un'attività domenicale che non fosse un improduttivo accoppiamento con il mio divano, mia madre mi ha comunicato che la polizia ferroviaria riminese deteneva la mia borsa in stato di fermo. E pensare che solo poche ore prima Paolo mi chiedeva: "Ma quello che scrivi sul blog ti succede davvero? Non si può dire che la tua vita sia noiosa". F

SCOOP: IL PRINCIPE SKY FINIRA' PER COPULARE CON LA BELLA ADDORMENTATA

Ieri, in preda a una forte nausea dovuta ai fatti del giorno, ho pensato bene di rincarare la dose lanciandomi alle 17.30 sulla via Emilia direzione Forlì e di dedicarmi all'acquisto dei regali richiesti dalle mie figlie nella loro prima letterina a Babbo Natale (no, non dite niente, l'idea è stata di mia madre, io l'unica volta che ho nominato Babbo Natale è stato per dire alle bimbe che è un personaggio di fantasia. Visto che non mi hanno creduto, non ho voluto insitere, ma per coerenza mi limito a subire questa triste sceneggiata senza prenderne parte. Se non economicamente, tanto per cambiare). Devo confessarvi che il Toys Center mi ha, ahimè, fatto venir voglia di comprare un sacco di cose per me, come il Castello dei Mini Pony (che attualmente si chiamano Little Ponies), la Torre di Raperonzolo (che attualmente si chiama Rapunzel), gli accessori di Campanellino (che attualmente si chiama Trilly). Ho desistito per triviali questioni di budget. Ho cercato per mezz&

LATIFA

Lei ha 23 anni e viene dall'Algeria. Lei, diciamo che si chiama Latifa. Latifa di mestiere lava i piatti in un ristorante e vive con una sorella più o meno coetanea e molto rassomigliante a lei, solo molto più sciatta, con un paio di figli e un marito connazionale. Latifa è molto bella: ha il volto scuro e affilato, occhi orientali e un corpo non semplicemente longilineo, ma proprio esile, con i fianchi stretti e le gambe lunghe. Latifa non ha amiche, se non qualche immigrata sposata che non esce mai di casa senza i figli appresso. Una di loro è una brasiliana, e Latifa imita i suoi modi disinvolti e l'accento portoghese, e l'effetto è insieme tenero e ridicolo. Latifa, chi c'è stato a letto dice che è appiccicosa, che si da subito ma poi ti tempesta di messaggi sul cellulare. Latifa vorrebbe essere italiana, e cerca di imitare le italiane. Suo fratello, che vive poco distante ed è sposato in Algeria, la chiama puttana. E' curioso come gli intercalare più os

SONO IMPLOSA MA STO MEGLIO

Se è qualche giorno che non mi sentite è perchè il mio disturbo bipolare era in fase down, che non ve la raccomando. Ho cercato a lungo nel mio pannello di controllo la modalità "ora divento l'incredibile ulk e spacco tutto", ma purtroppo non l'ho trovata, e così, come sono solita fare, mi sono caricata di lavoro, sono stata sorridente, ho detto sempre sì, e non sono neanche esplosa, mai, perchè io sono fatta così, implodo. E così arrivo a un punto che non sono ancora a metà di quel tunnel che è l'inverno, che già sono stramazzante, e non c'è neanche la luce, in fondo, a farmi ben sperare. Ci metto un'ora per fare una semplice operazione, rimando per settimane una telefonata. Giovedì avevo una nenia fissa in testa che suonava più o meno così: "ora spacco tutto. Non dovete rompere i coglioni. Lo/a odio. Odio tutti". E' finita, al solito, solo in un gran mal di stomaco. Non ho divorato la maestra delle mie figlie. Non ho ucciso il Donatore.

PRIVACY E CAZZI NOSTRI

Nel 2008 avevo una connessione che era un po' l' antesignana della chiavetta: una roba tipo modem esterno con dentro una sim, che costava un sacco, non funzionava mai e, ad ogni pagina che aprivo, avevo tutto il tempo per farmi un caffè (al bar) e limarmi le unghie. Un giorno d'estate, malauguratamente, quell'affare funzionava. E, allo scopo di sfruttare al massimo quella "botta di culo", navigai a lungo e, sfortunatamente, mi ricordai di un'articolo letto sul Venerdì...Facebook, chissà che cazzo è, andiamo a vedere. Mi iscrissi e me ne dimenticai, finchè non arrivarono sul mio indirizzo email piacevoli richieste d'amicizia di un amico che vive in Cina, di un'amica sarda, di una penpal delle elementari, nel frattempo diventata mamma e hostess. Così, di botto. Che figata, pensai. I motivi per cui ho disattivato il mio account credo li possiate comprendere senza ulteriori spiegazioni. Facebook ti fa entrare in un loop mefistofelico nel quale vieni c

WAITING FOR THE "botta di culo".

E' un momento che sono un po' giù, che poi come sapete "il momento" dura qualche giorno, poi torno esaltata, poi torno depressa. C'è da dire che non è tutta colpa degli ormoni, della vecchiaia, del destino, di dio o chi per esso. Cioè, se siete obiettivi, dovete concedermelo: ho un po' di sfighetta fastidiosa. Qualche anno fa ho esposto una teoria alla mia psicologa: la sfortuna non esiste, se va tutto male probabilmente è la mia attitudine verso la vita che va rivista. La sua risposta è stata più o meno questa: "Vabbè l'attitudine ma tu sei proprio sfigata". Tra le cose importanti non annovero certamente il denaro, e quindi pazienza se sono un po' al verde causa auto rotta, multe varie, corso di danza e relativi bodies da pagare, che fanno sembrare le mie figlie delle mortadelle. Il lavoro non è il mio fine, ma un mezzo, d'accordo, quindi pazienza se da qualche mese comincio ad invocare con epiteti non proprio cortesi la madonna e i s

I LOVE CONDOM

L'aids è ancora tra noi. E' diventata una malattia cronica che peggiora notevolmente la qualità della vita. Il virus si contrae principalmente tramite rapporti sessuali. Se non ti fai in vena, non sei immune dal virus. Se sei eterosessuale, non sei immune dal virus. Se hai un partner fisso, non sei immune dal virus. Se tieni a debita distanza i sieropositivi sei uno stronzo, ma non sei immune dal virus, e domani potresti essere uno di loro. Solo il preservativo protegge dall'HIV. Se hai un compagno fisso, fidarsi è romantico, fare il test è realistico. Se tradisci il tuo partner, fallo con il preservativo. Se hai figli AMALI e insegna loro ad usare il preservativo. SEMPRE. Oggi è la giornata mondiale per la prevenzione.