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Come fare una tisana senza comprare una tisana

Come forse sapete, trovo molto sexy la sobrietà, mentre mi urta da morire la taccagneria. Non è esattamente minimalismo il mio. O forse è una forma di minimalismo che però non ha nulla a che vedere con l'estetica ma ha molto a che vedere con l'etica. Ecco, potrei definirmi una minimalista etica (minchia se sono autoreferenziale oggi).



Il mio minimalismo etico, chiamiamolo così, nasce dalla sensazione che nel capitalismo qualcosa non torni. Non torna il sistema basato sulla crescita all'infinito (una volta un mio vecchio capo mi mandò a un seminario di Confindustria su, mi pare, un metodo contabile rivoluzionario che avrebbe garantito crescita infinita, e non sapete quanto mi mordevo la lingua e sudavo e implodevo in quella sala), non torna la distribuzione globale di risorse, ricchezze, produzione; non torna quel gene disumano che ci hanno istillato nel dna e che ci dice continuamente: compra compra compra.
Siccome non ho ancora trovato la soluzione a questo gap morale, cerco di consumare il meno possibile.
Questo ha un risvolto pratico molto evidente: arriviamo a fine mese dignitosamente in quattro con uno stipendio impiegatizio medio. Medio. Ma uno in quattro.
In passato vi ho detto che ho arredato casa con mobili usati e che metto spessissimo vestiti usati, con risultati che combaciano con il mio senso estetico. Ora, non voglio stare qui a fare la paladina della giustizia, però visto che credo di essere bravina in questa cosa che è la resistenza passiva al sistema, non mi dispiacerebbe raccontarvi, in qualche post, delle cose che faccio, badate bene, NON per risparmiare ma per cercare di contrastare, un pochino, nel mio piccolo, il consumismo, col risultato che risparmio.
Una nota: mi occupo di comunicazione digitale. Voi direte, cacchio, campi di pubblicità. Eh certo, qui si ha da campare. E vi dirò di più. Il mio lavoro è molto divertente, mi permette di esprimermi. Noi nel sistema ci siamo intrappolati: vittime e autori. Ma possiamo scegliere di essere il meno contaminati possibile, senza rinunciare alla nostra multidimensionalità. Una volta una commentatrice mi ha scritto che io mi preoccupo di esprimermi quando la gente muore di fame. E invece io credo che esprimersi sia pregnante poco meno di mangiare, sennò solo chi è ricco e con la pancia piena farebbe arte, musica, danza, scrittura, e invece.
Tornando a noi, volevo appunto dirvi che una cosa carina che mi ha insegnato Bea, è fare le tisane senza comprare le tisane. Ce li ho 5 euro per un intruglio di foglie? Certo che sì! Ma posso anche non spenderli, con la stessa soddisfazione.
Una tisana di Bea che mi piace da morire è quella con la radice di zenzero. Peli un pezzo di radice, la tagli a pezzettoni, e la lasci bollire. La tisana sarà aromatica e piccante.
Poi mi piace anche la limonata calda che beve a colazione. Acqua tiepida e mezzo limone spremuto. Deliziosa.
Si può fare la tisana anche con le foglie di menta e con le bucce di melagrana o di arancia.
E' semplice anche per una cazzona della cucina come me: basta far bollire le bucce o le foglie per qualche minuto.
Io poi non utilizzo lo zucchero perché ritengo che sia una sostanza chimica che droga il gusto. Se provate a farne a meno nel t e nel caffé a un certo punto cominceranno a sembrarvi schifosetti anche i biscotti industriali, le merendine, le cioccolatine. Oh, non che io non mi spari più i biscotti secchi al cioccolato. Ma non li mangio per piacere né per voglia: li mangio per abitudine, pigrizia e cazzonaggine.
Dunque dicevo: quale occasione migliore di una tisana alla buccia di arancia senza zucchero per sentire un sapore agrumato, non produrre l'ennesimo rifiuto, e, en passant, risparmiare anche cinque euro?
Per Natale, santo dio, regalate bucce! :D

Commenti

  1. Sono d'accordo con te... Mio padre dice che ho il braccino corto perché faccio gli gnocchi di zucca con le bucce della zucca, e perché spesso rinuncio a tante cose per risparmiare... Ecco, forse per te sarò una taccagna perché il mio unico pensiero è il risparmio, però ad esempio ci sono cose su cui non risparmierei mai! Anche cose futili, che per un altro non sono importanti, come gli stampini per tartellette che costano un occhio della testa, oppure la frusta buona da 15euro piuttosto di quella da 1euro che poi mi dura un mese... Insomma, risparmio si, ma solo su ciò che non ritengo importante... Ad esempio la tisana con le bucce d'arancia mi sembra ideale per me! Ho anche un pelapatate con il quale riuscirò a fare le scorzette d'arancia senza prelevare la parte bianca...
    Mi hai resa felice, ci credi? Non vedo l'ora di farmela, nel pomeriggio, la tua tisana con bucce d'arancia!

    Maira

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    1. Anche io per certe cose non risparmio. Tipo andare in vacanza o fuori per il week end diverse volte l'anno è obbligatorio, per me.

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  2. io invece non risparmio un cazzo. Tanto soldi non ne ho. Quindi che risparmio a fare. E, ahimé, morirò di stenti. Morirò cicala invece che formica. Pazienza. Ma adoro i risparmiatori, che sono tutto ciò che non sono io.

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    1. a me per dire mi dà fastidio chi pensa continuamente ai pasti. Stranezza mia :)

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  3. miiiiiinchia (scusate l'eufemismo) che tema scottante! Io che mi sento felicemente un po' scialacquatrice dentro ma sono anche x l'etica anti-consumista back to basics, non mi esprimo, mi ci vorrebbero ore.
    Comunque la tisana di bucce di melograno io l'adoro...per chi non è abituato il sapore può non essere gradevole, ma fa benissimo alla gola!
    Comunque, grazie x l'idea, regalerò sicuramente bucce!!

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    1. Te non sei scialacquatrice ma aperta ai doni e all'abbondanza dell'universo.

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  4. ...beh, a bollire le bucce ancora non arrivo. Ma di principio concordo. E ho sposato uno scialacquatore convinto..

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  5. Condivido al 100% il tuo punto di vista: anche io cerco di contrastare quella vocina che dentro di me dice "compr questo, compra quello". Da qualche mese ho iniziato a fare la spesa in modo più ragionato, senza badare a offerte ecc..ma prendendo solo quello che davvero mi serve, e ho risparmiato un sacco.
    Inoltre io adoro il Natale (so che non la pensi come me), e adoro fare i regali..ma mi rendo sempre piu'conto di quanto sia stressante comprare cose a chi, come noi, fortunatamente ha già tutto.

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    1. Ecco, anche a me stressa regalare cose di cui si potrebbe fare a meno :(

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  6. Aehm però, non so come funziona in Italia ora, ma qui a Londra le cose fresche costano sicuramente più delle tisane confezionate. Cioè se ti fai (come me eh) la tisana con lo zenzero fresco sei una fighetta aspirante vegana mentre se ti compri una mesta bustina come tutti, risparmi.

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    1. Bell'osservazione.
      Lo zenzero lo compro ogni tanto e costa più delle bustine ma, mi pare, meno della tisana in erboristeria. La menta la raccolgo, la melagrana pure.
      Le bucce le raccolgo dal cassonetto (sto scherzando XD)

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  7. Sempre ti leggo, ma qui ci scappa il commento. Mi piace quel che scrivi in questo post, e lo scrivi bene. Finito subito in uno dei tuoi "amati" social network, in un gruppo che parla di minimalismo (minimo.)
    Cin cin con la tua profumatissima tisana :)

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  8. Eh ma solo con bucce biologiche spero, perchè spesso le altre sono addirittura non edibili da tanto schifo che ci spruzzano sopra =(

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    1. Molta frutta e verdura fresca è prodotta dal mio vicino. A tutte le altre cose che si dicono bio non credo.

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  9. appoggio in pieno lo stile di vita basic. Less is more!

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  10. mi sa che con i tempi che corrono ci si dovrà arrangiare e iniziare a capire realmente ciò che è superfluo e ciò che è indispensabile

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  11. Ecco, alcuni miei amici mi danno della taccagna perché, per esempio, quando usciamo non spendo soldi per un cocktail (annacquato), per il caffé al bar (non mi piace) o perché trovo esagerato spendere venti euro per una t-shirt. Ho la fortuna di una famiglia benestante pur con un semplice stipendio impiegatizio e qualche mio lavoretto, potrei permettermi tutto questo ma semplicemente non ne sento il bisogno, mi dico che sto bene anche senza, ed è vero. Sono contenta di essere quella che ha più libri che vestiti. Sui libri ho le mani bucate, ma per combattere il mero consumismo vado nei mercatini dell'usato e leggere mi piace anche di più.
    Tutto per dire quanto apprezzo questo post e che proverò le tisane di cui parli :)

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    1. Quella allo zenzero è il top. Quella con le bucce d'arancia fatta da me è rivoltante ma ho fiducia.

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  12. Ma possiamo scegliere di essere il meno contaminati possibile, senza rinunciare alla nostra multidimensionalità...credo ti citerò, posso? Adoro questa frase. Adoro il concetto della contaminazione. Complimenti. Concordo anche sul discorso del NON sperco.

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