Passa ai contenuti principali

La situa. Gatti stressati, serie tv, lesa maestà.

Mi rendo conto che ogni volta che ho qualcosa di divertente da raccontare, scrivo la situa su Facebook, mentre quando sono depressa scrivo qui sul blog. Non ve lo meritate.

Ecco per voi il bollettino di casa Gattini (come ci hanno soprannominato per via dei nickname delle bimbe su vari social per ragazzini).


- LaMicy, capofamiglia, nelle scorse settimane ha preso la cistite da stress. Gestire tutti quegli adolescenti in giro per casa non è facile, la capisco. L’ho curata a punture e con una dieta a base di Urinary, cibo specifico per gatte con la cistite, ma tipo che a un certo punto per risparmiare pensavo di passare al sushi recapitato a casa, disposto su una geisha. Lei però ne andava ghiotta, mi svegliava alle 5.15 per la sua dose. Se non fosse guarita sarei dovuta passare alla linea Obesity Management che avrei pagato in prestazioni sessuali. La pediatra che l’ha vista ha detto che non aveva mai conosciuto una gatta tanto antipatica, ma in realtà lei, se non la tocchi, è un amore. Mi segue ovunque vado: dorme con me (perché ama il mio memory foam), mi aspetta sempre all’uscita del bagno (perché proprio lì fuori c’è la sua ciotola dei croccantini), quando apro l’armadio ci zompa dentro (perché adora i maglioni in lana). Ovunque vado lascio la porta socchiusa perché lei possa entrare, però non è che si assottiglia per passare nei pertugi come farebbe un altro gatto, no, lei spalanca le porte con una sola, poderosa zampata, come se fosse lo sceriffo che irrompe nel saloon. Il problema è che a casa ci sono sempre ospiti visibili o perlomeno in videochiamata e io con il gatto che spalanca le porte, non ho più un minimo di privacy. Ma del resto, cos'è la privacy nel 2019.

 - Lucy s’è data all’ambientalismo. Sull’onda del movimento Friday For Future, ha preso a trascinarmi tutti i martedì al centro sociale, dove mi metto a un tavolo con un tot di adolescenti, non dico niente, e cerco di stare il più possibile vicina all'uscita, anche se a volte mi passa per la testa tipo che potrei scroccare una sigaretta o i compiti da copiare.

 - Le gemelle si sono fatte una promessa reciproca: "non dovrai mai più legarti le scarpe". Chi ha una scarpa slacciata alza il piede, e l’altra allaccia. Hanno anche un solido gruppetto di amici che si chiama “La gang dei bambini poveri”, solo che hanno rischiato gravi fratture interne perché qualcuno ascolta il trap, qualcun altro il k-pop. Camilla ha bloccato su whatsapp un tale che sosteneva che Emis Killa è più importante dei BTS. Ma come si è permesso?

- Io e le bimbe stiamo divorando la serie The Marvelous Mrs Maisel, perché il dottor House vorremmo fosse eterno ma purtroppo siamo vicine alla fine, quindi lo guardiamo meno; e Modern Family dalla seconda stagione in poi fa sempre meno ridere. La storia è quella di una tizia ebrea e newyorkese dell’Upper West Side che viene mollata dal marito e per caso finisce a fare la comica, raccontando “la situa” al pubblico, su un palco, e facendo morire dal ridere la gente. È così tanto attuale che a volte sento un po’ stonato il contesto anni 50. Che però è fantastico perché regala musiche stupende e abiti vintage da sogno. La fotografia è pazzesca. Ed è bellissimo come lei, senza arrabbiarsi o stupirsi, fa il culo quadrato al maschilismo che si manifesta continuamente nella storia. È al di fuori da ogni stereotipo: madre congelata, moglie – compagna, lavoratrice anche se borghese, comica anche se donna, e la sua socia si veste da maschio e dice un sacco di parolacce.

- Nelle scorse settimane mi è successa una cosa buffa. Una delle mie figlie ha espresso il desiderio di non essere sempre costretta a frequentare la sua famiglia di scoppiate, la domenica. Di saltare qualche mostra/trekking/ visita guidata per una combo centro commerciale/mac donald’s con l’amica. Io ho accettato, solo che la mamma dell’amica, stupita nel vedersi recapitare per ben tre volte mia figlia di domenica, ha cominciato a pensare che le mie figlie sono sempre abbandonate e a condividere la sua legittima preoccupazione con mia figlia stessa: “Ma tua madre non ha tempo per te? Sei sempre costretta ad arrangiarti?”. La bambina s'è sentita a disagio, mentre io sono proprio cascata dal pero, ma non mi sono arrabbiata perché mi fanno sempre molto ridere quelli che sono abituati a ricevere apprezzamenti poi alla prima critica si infuriano per lesa maestà e scatenano il putiferio.

Insomma, ecco come va ultimamente. E voi?
Arriva l’estate e vorrei una maglietta stupida, dove la compro?

Commenti

  1. Anche la mia gatta ha avuto la cistite da stress e la cura urinary hacomportato il dare in pegno luna delle mie gemelle al negozio che le vendeva...per le magliette noi qui a Mirano la finte boutique della Piera...vende magliette qualsiasi ma te le fa passare come speciali.Se passi fa un salto ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se io do in pegno le mie figlie me le rimandano immediatamente indietro :D
      Camilla si lamenterebbe tutto il tempo
      Lucia polemizzerebbe tutto il tempo
      Carolina parlerebbe tutto il tempo

      Elimina
  2. Ciaoo torno qui dopo parecchio tempo, mi sa che mi ero perso… credo di avere l’imbarazzo della scelta per le magliette stupide nel mio armadio. A presto!!! :-)

    RispondiElimina
  3. Io amo quella serie tv, lei è m e r a v i g l i o s a! E tu, tu, dovresti andare a dirne quattro a quella madre lì ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sono messa nei suoi panni, ho pensato che ha bisogno di dire a se stessa che non lavorare è stata una buona decisione, ne ho parlato con mia figlia, a lei è passato il disagio e a me è passato il nervoso.

      Elimina

Posta un commento

attenzione: i commenti ai post più vecchi di 14 gg vengono moderati! A causa del troppo spam ho disattivato le notifiche via email per i commenti in attesa...ma prima o poi li modero.