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Per una cultura condivisa di libertà del pelo

Questa notte ho sognato che interagivo con qualcuno e mi vergognavo terribilmente di scoprire di avere i peli sulle gambe.
Così ho intavolato un discorso con mia madre sapendo che avrei perso (anche) questo round: lei scambia la sua libertà fi pensiero per immunità rispetto ai condizionamenti.

Allora la mia opinione, contestata, è questa: mi depilo da quando avevo 12 anni, mi sento in imbarazzo (ma meno di quando ero una ragazzina) se ho i peli visibili da qualche parte, ma considero “indotta” e quindi non mia, non naturale, la necessità di depilarmi.
Ho pensato a una prova del nove.
Mi sono detta: che cosa succederebbe se non mi depilassi? Sarei davvero libera di non farlo oppure un aspetto fisico più wild si limiterebbe a ripercuotersi sulla mia percezione di me?
E mi sono risposta: riceverei critiche sul mio aspetto fisico che mi metterebbero a disagio. Ma poi credo che verrei anche emarginata. Se mi presentassi al lavoro con i peli sulle gambe (o con il velo sui capelli, o banalmente, in tuta), il primo giorno verrei presa in giro, il secondo giorno pure, ma sono certa che a un certo punto, ad esempio in occasione di un appuntamento con un cliente, mi verrebbe chiesto esplicitamente di depilarmi.
A un colloquio di lavoro, se mi presentassi con i peli, non mi assumerebbero, credo.
Se andassi a prendere le bambine a scuola o girassi per strada con i peli sulle gambe, sospetto che le persone mi giudicherebbero nella migliore delle ipotesi come strana. O forse no, non ci ho mai provato e non so se ho il coraggio di farlo.
[Per contro, se mi presentassi non depilata a un appuntamento con le mie amiche, non mi verrebbe mossa la minima critica]
Ho letto di persone che ci hanno provato e sono state denigrate, ma non so se siano state penalizzate concretamente.
Se l’alternativa ai peli è il pubblico ludibrio se non la penalizzazione sociale e lavorativa, io non credo che noi donne siamo libere di piacerci con i peli o meno e agire di conseguenza.


Certo, ammettere di essere condizionati dal sistema può sembrarci un insulto alla nostra intelligenza.
Ma non mi piace la narrazione incentrata sulla colpevolizzazione di un soggetto che in qualche modo è vittima di un pregiudizio altrui. Ha qualcosa di kafkiano.
Non so se capita solo a me, o se possiamo estendere il ragionamento alle donne in generale - vi prego, ditemi che vi capita lo stesso -, ma io mi sento continuamente dire che sono troppo magra, troppo autistica, troppo asociale, troppo distratta, che non so contare, eppure se mi guardo indietro vedo tanti successi (certo, non strabilianti, ma successi) in (quasi) tutti i campi.

E se ci penso, mi vengono in mente donne accusate di essere state troppo scosciate quando sono state stuprate; o più banalmente donne il cui aspetto fisico o abbigliamento viene tirato in ballo quando si parla di questioni professionali.

Forse è per questo che sono un po' insofferente alla, pur con il suo senso, spiegazione "ti depili perché ti piaci così".

Mi dice la mia amica Serena che in piscina in Svezia si vedono peli sull'inguine e sotto alle ascelle esposti tranquillamente quanto depilazioni integrali.
Perché tutte le donne italiane si depilano meticolosamente? Si piacciono tutte senza peli e si riconoscono tutte nello stesso modello estetico? Oppure non possono agire diversamente perché il condizionamento è troppo forte, e dunque si persuadono che in fondo va bene così?
Perché tutti sono pronti a spergiurare che le donne musulmane porterebbero il velo perché vittime del sistema maschilista, mentre le donne italiane si depilano per scelta all'interno un sistema liberale?

E se siamo d'accordo che depilarsi è solo il modo per rientrare in un canone estetico indotto, pensate che questo canone sia maschilista, che penalizzi cioè le donne senza un corrispettivo che penalizzi gli uomini?
Insomma, è sempre per renderci scopabili, o è una moda innocua?
Non sono domande retoriche che puntano a dimostrare che ho ragione io, vorrei davvero sapere che cosa ne pensate voi.

Commenti

  1. io a questa cosa dei peli penso sempre quando leggo i lodevoli incoraggiamenti al piacersi come si è che talvolta si vedono in giro: grassi o magri, alti e bassi, con qualche cicatrice, qualche disabilità, per tutto si invoca un giustissimo orgoglio, il diritto a piacersi e a mostrarsi... per tutto tranne che i peli. Non è strano? Parlando della Svezia, io qui ho un compagno di classe, aspirante prof di liceo come me, che viene all'uni vestito da donna ma coi peli da uomo, non so se mi spiego, e grazie al cielo nessuno fa un plissé, né di fronte a lui né tantomeno alle sue spalle. Però pure qui, se una delle altre compagne di classe si mettesse la gonna e non si depilasse, il suo coraggio attrarrebbe molta meno ammirazione, secondo me.

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    1. Dici? Bè, secondo me non fare una piega, Nè un risolino divertito alle spalle di un uomo che si veste da donna è già indice di grande civiltà.

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  2. è un condizionamento. Infatti in Italia mi sento più obbligata per una forma di creanza, altrove molto meno. In Italia per fortuna civ engo poco. E magari uso i leggins. E il pelo alle ascelle lo rivendico come gesto politico. Quella mi pare che come scusa ancora attacca.

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  3. Passavo di quisettembre 27, 2017

    Ti sei mai chiesta come mai in Italia la maggior parte di noi donne, la maggior parte del tempo, porta i pantaloni? guardati in giro e conta quante gonne vedi.

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    1. Non ci ho fatto caso. Sarà che io porto la gonna quanto i pantaloni :)

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    2. Confermo. Io porto praticamente sempre i pantaloni perché in inverno non mi depilo quasi mai, nonostante vada due volte a settimana in piscina. In vasca nessuno (fatta eccezione per mia sorella ...) mi ha mai fatto notare nulla. Cosa possano pensare non saprei...

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  4. Forse ormai io conto poco come esempio in quanto ritengo che alla mia età si possa essere libere di porsi come più ci aggrada. Io mi depilo le ascelle, ma non per motivi estetici, che non porto più maglie o abiti senza maniche da almeno due decenni, ma per motivi igienici. Le gambe le ho tenute depilate ma senza darmi troppi pensieri che fossero sempre lisce e glabre, pur portando sempre gonne o abiti. Ora francamente me ne infischio proprio, ho la fortuna di avere pochi peli dal ginocchio in giù, se mi depilo l'inguine me vengono delle fastidiose irritazioni con brufoletti rossi molto evidenti (ancora più dei peli). Quest'anno sono andata al mare e ho lasciato le cose così come stavano e l'unico che ha notato qualcosa è stato il marito. Comunque per venire ad un discorso più ampio, io davvero non ho mai notato che qualcuno si fissasse sulle mie gambe non depilate nè in ambito lavorativo, nè in quello più strettamente personale. Nessuno ha mai fatto riferimento al mio aspetto fisico, però devo dire che, depilazione a parte, mi sono sempre presentata in abiti "consoni" curata e se posso azzardare pure "elegante", e quello sì l'ho sempre fatto per un mio piacere personale, abbinare colori, avere i capelli in ordine e le mani curate è un piacere mio (io non esco di casa nemmeno per andare a comprare il pane o portare fuori il cane se non sono perfettamente truccata).

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    1. Sì, anche io credo che per quanto il sistema ci voglia depilate, la paranoia per un pelo fuori posto che l'abbiamo più noi stesse che il mondo là fuori. :)

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  5. Per me non depilarsi equivale a imbruttirsi, io odio i peli e se vedo una donna con i peli lunghi sulle gambe, e' come se vedessi una donna coi capelli sporchi e arruffati, o molto trasandata.
    Rendersi presentabli e carine per me e' una forma di volersi bene.
    Che poi, si, se non ti depili non Sei scopabile e socialmente accettata, ma anche se non ti lavi per dire, ma io mi lavo principalmente per piacermi, e mi piaccio anche perche' vengo socialmente accettata (purtroppo).

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    1. Credo che depilarsi = imbruttirsi sia un'equazione "indotta". Così come rendersi carine = volersi bene.
      È tutto vero, però potrebbe essere vero il contrario se cambiasse la percezione sociale del pelo o del trucco, non so se mi spiego.
      Anche se io mi lavo ogni giorno e ritengo di stare meglio, ma credimi, se mi lavassi un giorno sì e uno no mi piacerei uguale e non rischierei certo malattie per la scarsa igiene. Anzi, probabilmente non puzzerei neanche e sarei pure socialmente accettata. MI lavo ogni giorno solo ed esclusivamente perché, per abitudine, la sensazione di "freschezza" o se vuoi di profumo o seivuoi di pelle secca, la associo alla pulizia non solo "materiale". Insomma, quello che voglio dire è che le associazioni mentali che facciamo, suggerite dalla cultura e dalla pubblicità, hanno poco a che fare con la realtà dei fatti, ma in qualche modo sono vere lo stesso.

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    2. Ciao, tutti siamo condizionati, non c'è nulla di male a riconoscerlo e capisco anche il tuo equiparare il radersi all'igiene, è una classica obiezione ma non ci sono ragioni igieniche. A questo punto, certo si può invocare il piano inclinato, in realtà attiene alla domanda quali stigmi e condizionamenti sociali sono giusti e quali no? Quelli che favoriscono la convivenza civile, il reciproco rispetto, l'equità. Lo stigma contro il razzismo non è sbagliato. Il lavarsi si applica ugualmente a uomini e donne, la depilazione no, si diventa inconsciamente at un tempo misandrici (l'uomo è sporco) e misogini (la donna deve rimanere pulita).
      P.s
      Non c'è un modo per mettere il classico nome + mail, il mio account google è molto grezzo ed invasivo, non mi ci trovo bene (:.
      Antonymous

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  6. Il pelo è un condizionamento e un tabù vero, almeno qui in Italia (non avendo mai vissuto all'estero non ho termini di paragone). La mia esperienza di donna che odia la depilazione e cerca di boicottarla il più possibile non è stata facile, alla fine ho trovato una specie di via di mezzo che per me funziona e non mi fa sentire né schiava del sistema né emarginata ma non raccontiamoci bugie, ci depiliamo perché andare in giro free è davvero difficile.
    Non faccio la ceretta perché soffrire e spendere denaro per togliermi una cosa naturale come i peli anche no grazie, così uso il rasoio molto poco sulle gambe (e devo dire che nessuno ha mai commentato la mia ricrescita, nonostante io porti un sacco la gonna) e assiduamente solo sotto le ascelle, lì è più forte di me anche perché ho notato sguardi insistenti e commenti negativi quando sono andata in giro con le ascelle non depilate.
    L’inguine è un altro discorso, lì mi depilo da sempre poco usando solo la crema ogni tanto in estate e sono una che va tanto al mare dove però riesco sempre a fregarmene delle occhiate, anche perché tanto sono estranei chi se ne frega, non sono compagni di lavoro o comunque persone con cui devo avere una interazione sociale.
    Tutto questo pippone per dire che sulla depilazione non siamo affatto libere, il giudizio sociale esiste ed è molto più forte di quello che pensiamo.

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    1. "non raccontiamoci bugie, ci depiliamo perché andare in giro free è davvero difficile"
      Ecco.

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    2. Io credo che la situazione sia ancora più grave, almeno per la maggior parte di noi (io per prima!): ci depiliamo con cura, pur essendo lucidamente consapevoli di subire uno sgraditissimo condizionamento da parte del sistema, non solo e non tanto per la difficoltà di portare avanti una scelta alternativa, quanto per il fatto di avere ormai interiorizzato in modo profondo quel modello estetico. Insomma, noi per prime abbiamo repulsione dei nostri peli e ci importa più di vincere la nostra guerra santa contro il "pelo superfluo" che non di sconfiggere un condizionamento che ci imprigiona. Il coraggio non ci manca, in parecchi ambiti della nostra vita... eppure... direbbe il poeta: "più del coraggio poté il rasoio" (o la ceretta o la crema...) 😜

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    3. Vero, i nostri peli ci fanno schifo, è brutto :(

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  7. Ciao sono Bill, sparo sentenze.
    -Santo cielo! vi scoperemmo anche se foste strapelose.
    E antipatiche.

    -La depilazione è solamente l'ennesima costrizione sociale.

    -A me personalmente piacciono le femmine lisce, ci mancherebbe, ma quando sento tizie lamentarsi perchè non hanno avuto tempo di depilarsi le gambe, ed io, da 40 centimetri, non riesco a vedere neanche un pelo, le prenderei a schiaffi.

    -Viva la Svezia, sputo ai modelli estetici, sogno un mondo di ascelle pelose con le treccine.

    - A me dicono che sono pigro (falso), non penso al futuro(falso), ho dei capelli da deficiente (falsissimo, sono stupendi) e troppo pelo (è moooorbido).
    La gente non sa niente. Non sa neanche cos'è la bellezza.
    Baci.

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    1. Ilaria si chiamano peli superflui, non peli naturali...
      A me di cosa pensa un uomo me ne forte. Ho avuto periodi di magra, ma la patonza l'ho sempre depilata. E non perché poteva capitani un incontro d ammore (non la do mai così all improvviso, quindi avrei tutto il tempo per presentarmi all incontro depilata e profumata e senza le mutandone sloggi). È solo che il pelo incolto mifa schifo. La patata selvaggia proprio non riesco a guardarmela. E non è un condizionamento. Altrimenti mi proporrei a mio marito con completino sexy, invece quando mi spoglio ho le calzette, la mutanda sloggi, la canottiera. AHAHAH questo vi fa capire che se il pelo non ce l'ho è perché l'ho sempre schifato fin da bambina

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  8. La mia collega di ufficio e' una ragazza bellissima che non si depila le ascelle, perche' lo trova inutile. Eppure e' bella, molto bella, intelligente sopra la media e piena di amici e spasimanti. Ogni tanto dice che ci da' una spuntatina e li accorcia un po' d'estate, ma piu' per una questione igienica. Io da parte mia, da quando e' nato mio figlio, mi faccio la ceretta alle gambe un mese si' e uno no, e insomma, liscia liscia non sono mai, i peli in qua e in la' si vedono, anche se non sembro mamma scimmietta, beh le ginocchia pelose ce le ho. E sinceramente non me ne frega un granche', mi sento abbastanza piacente lo stesso (sara' quello che sono single?? :-)
    Pero' ho un amico che mi ha confidato di avere mollato una tipa con cui usciva perche' la signorina non si depilava l'inguine, e a suo dire, gli si incastrava il pipino nella "baffona" quando facevano fiki fiki, e questa cosa gli creava molteplici problemi, tanto che la lascio'.

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    1. Quello si che era vero amore.

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    2. 😂😂😂ma quanto li aveva lunghi perché gli si incastrasse tra i peli? Oddio, e io che credevo di avere una peluria sin il citah

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  9. Proprio oggi ho letto un altro post riguardo sessismo e canoni estetici, anche se non parla esattamente di peli:
    http://nonsipuotornareindietro.blogspot.it/2017/09/le-parole-sono-pietre.html
    sono d'accordo con te in linea di massima e penso che non riuscirei mai a rinunciare alla depilazione tanto ho introiettato il canone secondo cui le donne 'devono' essere lisce e glabre.
    Grazie come sempre per gli spunti di riflessione.
    marika

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    1. Riflessione veramente interessante. È evidente che tutte le donne italiane (e non solo) si riconoscono in un solo modello estetico proprio per fatto che il condizionamento è incredibilmente forte. Quel modello estetico ormai fa parte di noi, si è sovrapposto al nostro sguardo. È diventato il nostro sguardo. Qualunque donna, perfino se "minimal", è pronta a giurare che i peli siano oggettivamente brutti: insomma, una donna può essere attraente solo quando se ne libera (condizione necessaria ma non sufficiente per accedere al paradiso delle donne attraenti cioè quelle che su di sé attraggono sguardi e stima). Oltretutto a noi donne costa relativamente poco sforzo, questa benedetta depilazione, dunque spesso ci sottoponiamo al trattamento senza troppe storie e senza viverla come una costrizione da cui sarebbe bene liberarsi o su cui almeno riflettere prima di accettarla. Nessuna guerra di liberazione, niente affatto. Quando ero piccola, negli anni Ottanta, ci si limitava alla depilazione gambe ed inguine, poi la guerra al pelo ha colpito più duro: le ascelle lisce sono necessarie, il pube glabro molto gradito.
      La cosa che mi lascia più perplessa è che oggi anche i ragazzi (maschi) stanno cadendo vittime della stessa dittatura: il modello estetico predominante sta diventando quello dell'uomo privo di peli sul corpo e a quel modello gli uomini (non solo i più giovani) iniziano ad attenersi. Certo, i maschi oggi hanno ancora ampio spazio di scelta e manovra, rispetto alle femmine. In futuro non so. Dunque la liberazione delle donne da una certa schiavitù può trovare solo la strada di estenderla ai propri compagni? Piuttosto che riflettere sulla validità del modello, lo esportiamo su nuovi target. Stiamo chiudendo gli occhi e il cervello, mi sa. Non c'è schiavo più schiavo di quello che non vede le proprie catene.

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    2. Molto interessante. Solo, non credo che esportare il modello sia un atto di "parità" dei sessi. Credo che al massimo sia sì, la ricerca di un nuovo target, ma da parte dell'industry dell'estetica e del benessere, che solo fino a pochi anni fa, a mio avviso, era molto meno potente. Sinceramente non riesco a spiegarmi come ci si possa sentire meglio (non più belle, quello è un altro discorso. Dico proprio meglio in termini fisici), dopo che ci si è fatte una ceretta dappertutto.

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    3. Io (35 anni) mi rendo conto che più passa il tempo e più me ne frego, dei peli. Nonostante parere discordante del compagno da cui nascono discussioni e scambi di opinioni sull'utilizzo indotto della depilazione, appunto. Penso anch'io che, anche se molte non se ne rendono conto, ne siamo schiave. La palla, infatti, sta passando adesso a mia figlia (11 anni) che ha già un'amica, coetanea, che si depila. E già mi chiede quando potrà farlo anche lei. Io, per il momento, minimizzo e tengo botta. Poi si vedrà.

      Giulia

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    4. Ciao Giulia,
      le mie figlie (12 anni) si vergognavano ad andare in spiaggia per via dei peli nelle gambe e le ho portate serenamente a fare la ceretta. Certo, ne siamo schiave, ma come io non vado in spiaggia con i peli, certo non costringo le mie figlie ad andarci.
      Nonostante questo, cerco di essere un po' furba. Per esempio, quando i peli ricrescono non lo faccio minimamente notare. E così, dopo la prima ceretta a giugno, non l'hanno più richiesta.

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    5. Ma sì, infatti, sta un po' tutto lì, nell'equilibrio. Diciamo che il disagio di mia figlia non era ancora lampante ed era solo accennato. Probabilmente l'estate prossima salterà di nuovo fuori il discorso e, nel caso, userò il tuo approccio!

      Giulia

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  10. Spunti molto interessanti, sia il tuo post che i commenti che ho letto. Personalmente non ho ancora ben chiaro se mi depilo (persino d'inverno ne sento il bisogno) perché mi fa sentire più pulita e ordinata oppure perché altrimenti mi sentirei schiacciata dal giudizio della società e in particolare proprio da quello di altre donne. Al mio ragazzo infatti non importa se ho le gambe lisce o no, non ho mai visto un ragazzo ridere della mia riscrescita sulle gambe ma delle ragazze invece sì.
    Ogni tanto, soprattutto in spiaggia d'estate, il mio ragazzo mi stupisce chiedendomi se è il caso che lui si depili il petto, credo sia addirittura a disagio pur non avendo chissà che cespugli. Penso che a nessun ragazzo vent'anni fa sarebbe mai venuto in mente di depilarsi, sarebbe sembrato assurdo o peggio.
    Le mode sono dittature e ormai non risparmiano nessuno, dettano legge.
    E' ingiusto? Credo di sì. Possiamo fermarlo? Proprio non saprei, è così radicato che neanche si distinguono più i contorni.

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    1. Sai, ho pensato a questa cosa della presunta igiene della depilazione. È noto che se abbiamo i peli l'odore del sudore è più intenso. Mi diceva il mio medico che il deodorante non serve a farci essere più puliti ma a tapparci i pori. Sudiamo meno, sudiamo profumato. Quindi il tema NON è l'igiene ma l'odore. O forse la paranoia di puzzare.
      Come ho scritto sopra, io non credo che dobbiamo renderci socialmente innaccettabili puzzando: voglio dire, ognuno fa quello che sente. Io mi lavoro, mi depilo e mi do il deodorante.
      Però dobbiamo farlo nella consapevolezza che, forse, la sensazione di pulito e di freschezza, è indotta anche quella. I peli non ci rendono sporchi/ sporche, è un'equazione che è stata inventata dall'industria della cosmesi. :)

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  11. e oggi ho letto della storia di adidas e arvida bystrom, insomma, sei sempre un passo avanti...

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    1. Cavolo, non sapevo, guarta un po' te che tempismo :)

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  12. Quando ero ragazza ero maledettamente pelosa, sulle gambe e all'inguine. Ma 40 anni fa non era "di moda" depilarsi la patata più di tanto, giusto per non fare uscire i peli dal costume. Sulle gambe si, si è sempre fatto, ma io portavo i pantaloni e me ne fregavo egregiamente. Mi ricordo un mio fidanzato intorno ai miei vent'anni che a un certo punto sbottò "che ne dici di toglierti un poco di peli che mi sembri gimondi!" E io replicai, col piffero, i ciclisti come Gimondi hanno le gambe lisce come il culetto di un bambino. E le ascelle pure, stavano benissimo belle pelose. Mai avuto problemi. Però al mare si, me li toglievo. Adesso me li levo un paio di volte d'estate e stop. È noioso togliersi i peli. Vero è che adesso ne ho molti molti meno. Poverine le ragazze d'oggi che si devono depilare la patatina quasi del tutto. Io penso che molta influenza la esercitano anche i maledetti filmati porno su internet, come mi conferma il mio nipote diciassettenne. In quei filmati sono tutti pelati come neonati. Ma una patatina e un pisellino glabri a me fanno sinceramente impressione. E sono convinta che sia tutto condizionamento sociale e moda.

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    1. I porno. Non ci avevo pensato ma in effetti è pazzesco quanto la disponibilità continua di porno condizioni la vita sessuale dei ragazzi.

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    2. È un tema interessante, molto. Da approfondire, secondo me. Una riflessione mi pare necessaria

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    3. Le mie nonne classe 1911 e 1915 si sono sempre depilata. E venino dalla campagna eh.se il tuo ragazzo ti dice che sembri Gimondi, una lamette potresti pure usarla.in una coppia si cerca di venirsi incontro. Se mio marito fosse peloso come Franchino della signorina silvani in Fantozzi, gli chiederei di depilarsi la schiena. Se devo leccare (e non facciamo le ludiche dai, abbiamo capito) e ritrovarmi con dei peli in bocca quando una lamette risolve tutto, perché no?

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  13. Beh, sinceramente io mi depilo le ascelle, anche d'inverno, perché il pelo intrappola il sudore, quindi aumenta la possibilità di puzzare, e quello non mi va, visto che mi lavo. Per quel che riguarda le gambe, se mi passo l'apposita macchinetta due o tre volte in tutta l'estate (dal ginocchio in giù, che per il resto praticamente non ne ho) sono incredibilmente soddisfatta di me. Poi sono una zitellaccia, non c'è nessuno che mi chiede maggior visibilità là sotto, quindi mi astengo. Sono pigra, ma anche infastidita dai condizionamenti sociali, e visto che comunque sono bionda e poco pelosa nessuno si azzarderebbe neanche sul lavoro a dirmi niente.

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    1. Ciao Bridigala, a mio parere il condizionamento sta proprio nel fatto che perfino chi (come te e come me) è infastidita dai condizionamenti sociali e per di più si trova ad essere per natura poco pelosa, abbia comunque la necessità di depilarsi, poco o tanto che sia. Siamo tutte così sinceramente convinte della bellezza di una gamba liscia che potremmo fare da sponsor alla depilazione senza bisogno di recitare. Anche rispetto alle ascelle glabre, sono d'accordo con Valentina: "la sensazione di pulito e di freschezza, è indotta anche quella", altrimenti sarebbe difficile capire come mai l'usanza di depilarsi in quel punto sia nata solo negli anni Novanta: dobbiamo supporre che prima (solo trent'anni fa!) le donne giravano per il Paese completamente ignare di puzzare? Eppure io non mi ricordo di essere stata circondata da donne con questo afrore insopportabile. Ed ancora oggi, come mai agli uomini (per il momento) è socialmente concesso di tenersi i propri peli ascellari? Il loro sudore non si intrappola nei loro peli o forse a loro non importa di puzzare? Ciò che voglio dire è che il condizionamento di cui parla Valentina nel suo post mi sembra innegabile e colpisce tutte le donne. E a tutte toglie qualcosa: la toglie sia a chi necessita di una depilazione una volta alla settimana, sia a chi può depilarsi quattro volte all'anno perché tanto la ricrescita non si nota. Questo perché questo condizionamento non ci toglie solo il tempo dedicato alla ceretta. Ci toglie la libertà di sviluppare un canone estetico personale.

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  14. io sono pelosissima, e devo dire che quando mi depilo mi sento più bella e leggera. non mi piace guardare le mie gambe pelose, velate di nero. però continuo a incantarmi guardando le foto di Weston dove le donne sono visibilmente pelose, eppure splendide, sensuali. e in effetti con i sensi i peli hanno davvero poco a che fare, perché un uomo e una donna che hanno voglia di fare l'amore, o fare sesso, fanno poca attenzione ai reciproci peli (siamo pur sempre animali, del resto...!).
    comunque: quando per pigrizia non mi sono depilata le ascelle ho puntualmente trovato chi (donne, ma forse per una questione di maggiore confidenza e di prossimità di campo) mi ha fatto notare che non era consono a una persona curata andare in giro così. mentre ho constatato con piacere che una mia giovane amica ventenne non si depila le gambe, pur avendone motivo, nel senso che è scura di capelli, in nome di un "faccio come mi pare, se non ti piace non guardare". atteggiamento che però era molto dileggiato dal fratello più grande di lei...

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  15. Pef il mio portafoglio sicuramente non è una moda innocua, e pensa al business che c'è ora del laser o della luce pulsata, che comunque non garantiscono una soluzione definitiva e intanto si sborsano tantissimi soldi. Ma al di là della questione economica, incide negativamente sulla qualità della vita, vedo ragazze che se ne fregano ma sempre con peli biondi o così pochi che non si vedono. Se invece li hai scuri non ti è socialmente concesso tenerli. Io non faccio l'abbonamento in piscina perché non saprei come gestire la fase ricrescita e sono obbligata a fare la ceretta perché gli altri metodi non vanno bene per la mia pelle. E quanti giorni d'estate vorrei indossare un vestitino e invece rinuncio perché non sono perfettamente depilata? È ingiusto. Ed è proprio un problema fuori, con gli altri, perché in casa invece ho imparato che per fortuna ai maschi importa molto poco di queste cose.

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  16. Io mi depilo, un po' per l'imbarazzo, un po' per vedermi più ordinata, un po' perchè mi piace quando il mio ragazzo mi accarezza e mi dice che sono tanto morbida.
    Ma mi fai venire in mente mia nonna, nata nel '39, che non si depilò mai in vita sua: "ai miei tempi queste cose le facevano solo le donne scostumate"
    Anche quello in fondo era un condizionamento sociale

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    1. Mah,mia zia è del 39 e si è sempre depilata. Mia nonna del 15 e sempre depilata si è. E stiamo parlando di donne che venivano da paesi piccoli di provincia, campagna, non certo ricche signore di città

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