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Come sto e che cosa ascolto

Sto benissimo ma sono molto stanca. Non è che lavoro in miniera, è proprio l'adrenalina che mi spompa. Non sono neanche tanto le due ore di viaggio al giorno. In questo momento non mi stanno ancora pesando, a parte che la spesa per benzina e autostrada è consistente.
Ve l'ho detto che sono carica a palla, sì? Provo a rimanere con i piedi per terra, ma non ce la faccio, solo solo felice, tolgo la ragione e mi lascio sognare in pace. Fatelo anche voi, please, che se mi dite come fai dove vai non ce la fai, ottenete solo che vi mando affanculo.

Questa è Rimini vista dall'alto (da Montebello, per la precisione).



Volete sapere com'è andata? A novembre Daniela mi ha passato un annuncio di lavoro, dicendo "Stanno cercando te". Io ho detto no vabbè Rimini è troppo lontana. Poi ho detto sì però passo la vita a lamentarmi che devo cambiare le cose, mandiamo sto curriculum e speriamo non mi chiamino. Mi hanno chiamato che ero a Cracovia, la promo Wind non funzionava e non avevo l'internet, dunque ho letto l'email alcuni giorni dopo, da un bar col wifi. "Ciao Valentina, ci piacerebbe conoscerti, però nel curriculum hai inserito il numero sbagliato, non riusciamo a chiamarti". Come vi ho detto mi sono presentata al colloquio in ritardo di 45 minuti, mi ero persa e avevo detto una fila di madonne che la metà bastavano, sudavo e credo che puzzavo pure. Mi hanno detto "Ci piaci, ma abiti troppo lontano", e io, di getto, senza pensarci: "Intendo trasferirmi". Capite, avevo maturato questa cosa, e alla fine è uscita da sola, senza che io fossi in grado di controllarla. Nel curriculum avevo indicato una persona con cui ho lavorato, che ora ha un'ottima posizione in un'ottima azienda e poteva referenziarmi: l'hanno chiamato e lui mi ha dato un bell'assist, lo adoro. Dopo che ho accettato, un'azienda vicina a casa in cui avevo fatto un colloquio mi ha detto che pensavano di scegliere me, ma tra qualche mese. Ho dovuto rifiutare, e credo che il fatto che mi abbiano chiamato troppo tardi, sia stata un segno del destino. Ho fatto in tutto tre colloqui in tre aziende e due sono andati bene, mentre al primo mi hanno scartato perché mi ero candidata per una posizione troppo junior (e chiedevo troppi soldi :D).

Volevo scrivervi che cosa sto ascoltando in questo periodo che non leggo, poi ho divagato.
Non è proprio vero che non leggo: io e le bimbe abbiamo quasi finito Harry Potter e la pietra filosofale, e credo che Rowling (se vi interessa, qui parlai de Il seggio vacante) sia un fottuto genio. Non un genio della letteratura oppure una scrittrice eccelsa, né è detto che assurgerà all'Olimpo immortale degli scrittori. Ma è un cazzo di genio dello storytelling contemporaneo. È una rockstar, in quello che fa.
Leggo anche qualche saggio sul copywriting, più perché ce l'ho sul comodino che per reale interesse.

Invece ascolto un po' di cose.
Allora, intanto mi sono fatta una playlist su Spotify che si chiama Mare, e dentro ci sono cose come:
- Max Gazzè, tipo Vento d'estate ("io vado al mare vado al mare, non mi aspettate, forse mi perdo"), e la mitica Cara Valentina;
- Un po' di cose di Luca Carboni, ve l'ho detto che lo sto riesumando, dopo che ho passato l'infanzia a insultare mia madre perché in Luca ci vedevo della gran malinconia e martellamento di coglioni, e invece adesso ci vedo un casino di erotismo bohémien, che non fa necessariamente parte di me, anyway, forse invece un pochino sì, anche se a volte la vita mi fa dimenticare la mia lascivia annoiata e noncurante per finta;
- Ho riesumato anche Samuele Bersani, con quella sua poesia leggera che non capisci mai al primo ascolto e che ti sembra naive e sconclusionata finché un giorno che guidi sull'A14 verso sud est, col sole in faccia, dici, ecco sì, ho capito che cosa voleva dire;
- Non ho potuto fare a meno di mettere anche Raoul Casadei e Rimini Rimini Rimini, scusate.

Poi ho scoperto i podcast, cioè in pratica puntate radio registrate o meno, reperibili in rete.
Ho ascoltato quasi tutti quelli dei Minimalists, che potete trovare sul loro sito. Allora, hanno una pronuncia un po' troppo americana e una parlata un po' troppo veloce, però vi consiglio di superare il primo impatto, che magari vi pare di non capirci niente. Io li ascolto solo in cuffia, per dire. Ma ogni volta mi illuminano. La loro mission è quella di vivere con meno oggetti e più "significato". Mi piacciono davvero molto, spesso ritrovo in quello che dicono aspetti di me un po' controcorrente che a volte mi mettono in imbarazzo, tipo il fatto che non amo ricevere regali "materiali" o che se vado al centro commerciale mi sento in overload, mi esplode la testa, divento nervosa e aggressiva.

C'è anche questa piattaforma che si chiama Spreaker, dove ognuno può farsi il suo canale radio.
Ho cominciato a scegliere ogni sera il podcast da ascoltare la mattina seguente, e in genere scelgo cose di lavoro (sempre tipi americani), ma ho trovato anche un paio di cose interessanti per tutti. Per esempio ci sono tutte le puntate BBC di "A history of the world in 100 objects", e fa ridere perché ci sono questi tipi super britannici tipo che ti parlano 15 minuti della tazza da tè e a me gli inglesi piacciono molto, soprattutto perché non li capisco, un po' come quando voi leggete me e pensate che io sia una pazza. :)
Il pacco è che l'app non è il massimo della vita. Al momento mi ci perdo un pochino. Cerco per argomento o parola chiave e lei mi dà un botto di risultati in spagnolo (che non capisco) e in inglese (ma spesso vecchi). Dunque mi fa un po' incazzare.
Se avete alternative, oppure canali interessanti che io possa cercare dentro Spreaker, sarei felice di ascoltare i vostri consigli.

Commenti

  1. Adesso tira la maniglia della porta e vai fuori... :-)Sono felice per te!

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  2. in questo momento consigli non me ne vengono proprio, però ecco, si, volevo comunque fermarmi e dirti che secondo me ce la fai! Ce la fai di brutto!

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  3. www.bookblister.com è su spreaker.
    Rimini mette allegria solo a sentirla nominare, bellissimo tutto, Valentina. Non ho capito cosa fai, intendo di lavoro, ma sono certa che lo farai benissimo. Sandra frollini ah concorndo la Rowling è un genio, ha inventato una cosa pazzesca immensa, poi certo è arrivato il marketing spinto ma l'idea è tutta sua. Bersani e Carboni li reputo pure molto fighi e decisamente i miei tipi.

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    1. Scusa ma no.
      L'idea dell'ambientazione (che è il tutto) che io sappia è brutalmente copiata da un ragazzo che senza tutele aveva messo un suo racconto in rete.
      Magari sbaglio.

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    2. @alahambra: secondo me essere copiati è qualcosa di molto fastidioso, però diciamoci la verità: se anche fosse che Rowling ha preso ispirazione da qualcosa di trovato in rete, io non trovo il soggetto Harry Potter qualcosa di estremamente originale, né geniale. Quello che trovo assolutamente azzeccato è il ritmo con cui tiene stretti i lettori per migliaia di pagine. Trovo che la storia sia stata costruita in maniera perfetta. Ma lo penso anche di Beautiful, per dire. Magari invece NON penso lo stesso dei miei romanzi preferiti. Quello che ti vorrei dire è che secondo me lei è tecnicamente perfetta, e questo certamente non l'ha copiato in rete, ma non mi provoca nessuna emozione. Solo, è assolutamente capace di raccontare storie, è bravissima.

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    3. Non ho letto niente di suo e ho deciso di non farlo proprio per quanto sopra e per il fatto che è uno squalo. Non la ho nella minima stima e per quanto mi riguarda non ho intenzione di contribuire al suo successo in alcun modo.
      Questo per dire che non ho una opinione personale sulla sua scrittura. Tuttavia mi dicono tutti ma proprio tutti, persone come te delle quali mi fido essendo lettori attenti e giustamente critici, che è capace di appassionare e che lega alle pagine. Io mi fido e prendo atto e non metto bocca su questa parte. Solo se mi si dice che ha "inventato" dico che forse non è proprio così.
      Che poi comunque è irrilevante quello che penso :) se uno legge e gli piace quello che legge, anche piacesse solo a lui in tutto il mondo, quello scritto si è giustificato e tanto basta secondo me :)
      Oh, Bersani l'ho conosciuto *_* una persona fantastica *_*

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  4. Sentirti così carica è molto bello.
    Non ho mai pensato che tu fossi una pazza, e non capisco solo quando parli di cose un po' social o inerenti al tuo lavoro, perché sono una dannatissima ignorante. Di questo spreaker per esempio non saprei che dirti, ma quando sono in viaggio io amo ascoltare Battiato, che di viaggi mentali se ne fa in quantità. Ho passato un agosto on The road con le bimbe a sentirmi tutta la sua discografia, e con in paesaggio che mi svorreva davanti ad finestrini anche io avevo ogni tanto la sensazione di un "Eureka! Finalmente ho capito cosa voleva dire!" solo che poi, finito il viaggio, ho perso di nuovo di vista i senso. Boh.
    Es. Venezia Istambul nell'album Patriots. Riascoltarla ora è come quando ti innamori a 16 anni, poi ci ripensi a 30 e proprio non capisci

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    1. Non so se ce la faccio ad ascoltare battiato, un po' mi respinge la sua voce, ma ci provo, prometto.

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Alahambra: non so, è la prima volta che sento questa cosa. Io i libri li ho letti tutti e molto amati, e il primo in particolare prima che esplodesse il fenomeno. Scrivere 7 volumi con quel ritmo non è cosa facile. Sandra

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  7. mi soffermo sulla Rowling, che sto scoprendo anche io con la saga di Harry Potter alla mano... si, è veramente un fottuto genio!

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  8. mettiti in bla bla e condividi i viaggi quotidiani. verso l'estate farai il pieno, io salgo ad aprile, lo sai vero? prendimi a lavorare con te. cucino io.

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