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Amorevolmente

Avevo sei anni.
Mio zio, musicista che stimo molto, contro ogni logica volle farmi partecipare al concorso canoro cittadino.
La canzone l’aveva scritta lui ed era bellissima, si chiamava Amorevolmente. Faceva:
“Ma io da grande voglio andare a vedere dove va a finire il sole, ci sarà poi qualche posto dove finalmente lo si può toccare”
Io però cantavo di merda, nonostante lui si fosse preso la briga di darmi lezioni. La musica non la sentivo, io pensavo solo alle parole. Erano quelle, la mia musica.
La sera del concorso a mia madre venne la brillante idea di vestirmi da Pierrot perché era febbraio e si avvicinava il Carnevale.
Il fatto che c’era mio padre nel pubblico mi mandava giù di testa dalla gioia e mi faceva soprassedere su quella tenuta ridicola. Mia madre aveva anche invitato una sua amica che era appena stata in viaggio di nozze in Egitto, e si vede che s'erano fissate con sta storia del Carnevale perché s’era travestita anche lei, da Nefertiti.
Dunque in questo tetro c'eravamo io vestita da Pierrot, Nefertiti, mia madre e mio padre che non si parlavano, e mio zio.


Fui chiamata per prima a salire sul palco. Mi pare che mio zio mi accompagnasse con la chitarra, lui suona praticamente ogni cosa.
Cominciò a strimpellare e a me non uscì la voce.
Cantai le prime parole, fuori tempo. 
“Oggi ho messo le scarpe nuove, sono le otto e vado a scuola” 
Poi il silenzio.
La lacrima di Pierrot fatta col trucco, mi colò sul viso: stavo piangendo.
Scesi dal palco e pensai a mio padre, che era venuto apposta per vedermi.
Mia madre mi disse che faceva lo stesso.
Sperai comunque di vincere qualcosa, e quando diedero i premi e non fui nominata, ci rimasi male.

Commenti

  1. beh dai, eri piccina, l'emozione era tanta..... non mi sembra una reazione tanto inusuale!

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  2. No, certo, è che mi andava di scriverlo, il trauma è passato il giorno dopo :)

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  3. La tua reazione è stata più che normale...a me il racconto commuove lo stesso perchè penso all'infanzia e alle aspettative spesso deluse dei bambini, mi sono rivista bambina ed ho pensato alle mie di bambine...

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  4. che grande tuo zio! Mi sono sparata tutti i video! ;-)

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  5. Mi hai ricordato la bambina di Little Miss Sunshine (Olive) e la sua stramba famiglia. Questi concorsi andrebbero banditi...

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  6. Ti prego non farmi mai conoscere tuo zio, dico MAI eh!

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    1. Ti sarebbe simpaticissimo :)

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    2. eh no,non ci casco...ti distrai un attimo e ti ritrovi che stai x essere travolta da una valanga di alter-ego rinchiusi in cantina,pezzi di storia con tanto di furti di cadaveri in cimiteri di campagna,metafore fatte entrare a pedate nella vita e viceversa,colpi della strega e...mi fermo qui x ora. cosa vuoi di più?un lucano?vi prego qualcosa di forte!

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