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Perché non ho la tv (e penso che i bambini dovrebbero starci lontani)

Fino a otto anni fa, se c’era un appuntamento che non mi perdevo, era quello settimanale con la mia serie televisiva preferita.
Ci sono stati anni e anni di cartoni animati (impazzivo per Hello Spank e per la bambina che aveva perso il padre), ci sono stati Beautiful e i Simpson dopo pranzo, per ultime ci sono state le serate con le patatine di fronte ai Cesaroni.
Ho sempre preferito le storie che mi sapevano tenere allacciata fino alla puntata seguente, i film invece sono procrastinabili, terminando in meno di due ore, facciamo un’altra volta va’ che ci ho sonno. Io ho un problema con tutto ciò che è procrastinabile.
Comunque, io alla tv ci guardavo.

Non ero una maniaca ma ci guardavo, non come tutti coloro che mi dicono “Ah, io la tv ce l’ho ma è solo un sottofondo, la accendo per compagnia, non la guardo davvero”.
La tv mi ha fatto compagnia durante tutti i pomeriggi della mia infanzia, che a casa di nonna c’era praticamente una stanza sola, dominata dalla tv. Dove andavi? Nessuno mi proponeva dei giochi. Né, a casa di nonna, possedevo molti giocattoli. Dunque pescavo dei libri per adulti qua e là (Noi ragazzi dello zoo di Berlino, i Novella 2000 sparsi su ogni sedia, Porci con le ali), d’estate avevo un amichetto in cortile, che dicevano essere ritardato, d’inverno poltrona e tv.
Non sono rimasta traumatizzata dai cartoni giapponesi, non da Bim Bum Bam, non da Colpo grosso né dalle telenovelas con Grecia Colmenares, che io chiamavo "la bambina che piange". Anzi, inscenare le telenovelas con le Barbie era di gran lunga il mio passatempo preferito.
Eppure, qualche anno fa, ho deciso che la tv non poteva essere parte della mia famiglia. La decisione è stata in realtà, uhm, più funzionale che ideologica.
Avevo da poco acquistato casa con il Donatore e lui in quel momento era a Londra. Sua sorella era appena morta e portare le ceneri in Italia fu una cosa lunga. Prima di partire, a mia insaputa aveva preso appuntamento con un antennista, per rendere finalmente operativa la sua amata televisione. Questo tizio si presentò una mattina che ero sola e stavo per portare le bambine all’asilo per poi andare al lavoro. Gli dissi che purtroppo non potevo fargli fare il lavoro: non sapevo nulla e dovevo uscire. L’antennista mi mandò affanculo e mi disse che avrei dovuto fare senza tv. Raccolsi la sfida. Non me ne sono certo pentita.
Sono felice di non avere la tv. Per intrattenermi a volte guardo un film sul Mac; le bimbe guardano i cartoni su youtube; nel complesso leggiamo di più. Se il tempo lo permette facciamo una corsa sui roller. Andiamo a letto quasi sempre entro le 22.30 (loro molto prima).
Sono felice di non avere la tv perché davanti alla tv sei indifeso, specie se non ascolti. Un po’ come quando vai a messa. Quando vado a casa di mia madre e lei ha la tv accesa, mi dà fastidio. La trovo rumorosa. È incredibile quanto la mia attenzione sia diventata più acuta e quanto io non riesca più a soprassedere alle stronzate che sento dire.

Non credo potrei mai più sentire di parlare di politica in tv. Quando ancora credevo che aveva senso andare a votare per la sinistra, le campagne elettorali in tv rendevano la mia vita peggiore, inquieta, sulle spine. Ero arrabbiata, soprattutto ero arrabbiata con quelli che consideravo avversari politici.

Il telegiornale mi faceva vivere nella paura. La cronaca nera mi angosciava. Il sistema mi teneva lì, buona e impaurita. Io adesso ho paura di pochissime cose, di certo non delle maestre d’asilo pedofile, dei vicini assassini e di quei cattivoni degli extracomunitari. Non ho (tanta) paura dello spread, del default, e non mi preoccupo pensando al rincaro della benzina, né che è l’estate più calda degli ultimi dieci anni. Comunque all'epoca mi interessava soprattutto la politica internazionale e in tv non ne parlava praticamente mai nessuno, dovevo andare in emeroteca e chiedere di Le Monde.

Oggi se vado da mia madre e vedo un programma dove ci sono due presentatori bruttini in giacca e cravatta e tre fighe seminude che ridono e basta, mi stranisco. Al lavoro io non vado vestita come una baldracca. Neanche a prendere le bambine a danza, ci vado vestita da baldracca, sorridendo continuamente, anche quando non c'è nulla da sorridere. E neanche le mie amiche, le altre mamme e le colleghe si vestono così, né sorridono sempre. Un tempo le ragazze che stanno in tv mi parevano abbastanza normali, o almeno, più fighe di noialtre.

Oggi io non considero più normale la violenza, la maleducazione, la volgarità. Non mi fa più ridere il grottesco e la comicità grossolana. Oggi non permetto alle pubblicità brutte dei gestori telefonici di perseguitarmi e di pigliarmi per il culo.

foto scattata da me in Darsena a Ravenna

Qualche giorno fa, da mio fratello, in sette su un divano, si guardava Edward mani di forbice. Era stato registrato circa dieci anni fa, su un canale generalista. Ad ogni pubblicità desideravamo acquistare tutto: dall’analgesico per il mal di testa, al profuma-ambiente, all’auto nuova. Ma ci sentivamo liberi, perché sapevamo che l’offerta era scaduta; il maltempo non era davvero in arrivo; i cinepanettoni che sarebbero stati trasmessi nelle serate successive non erano poi passati alla storia. Insomma, stavamo guardando la tv di dieci anni fa sapendo che era tutta una bugia. Era bello.

Guardo ancora cartoni animati, serie, a volte mi sciroppo persino i commercial su youtube. Molte pubblicità mi piacciono. Ma scelgo io.
Mi dicono che faccio vivere le bambine nel mondo di Walt Disney che ci ho in testa. Che un po’ di schifezza dovrebbero vederla, per imparare. Io penso che l’umanità sia uno spettacolo già abbastanza desolante per aumentare il carico.


"Non puoi partecipare a quella storia
dove racconti
che la benzina quasi quasi quasi purifica l'aria"
(Lucio Battisti, Canto Brasileiro)

Commenti

  1. Io di tv ne ho due e quasi non le so accendere. Quella in sala è monopolio di mio figlio e a volte ci guardiamo un dvd. Quella in camera ho dovuto comprarla per evitare liti tra compagno (fissato con Ballarò e altre tribune politiche, e calcio) e figlio. Considerando che non sento e posso guardare solo roba sottotitolata alla Rai, che non si caga nessuno dei miei maschi... mi rimane solo la lettura, e va bene così.

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    1. la tv in camera mi dava un fastidio esagerato, secondo me il donatore mi ha mollata soprattutto per quello :)

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  2. Forse lo saprai già, e mi scuso per l'eventuale ripetizione, ma i suoi primi centomila punti Siegfried li vinse rispondendo: «No, non ce l'ho e non la voglio. Fa perdere tempo.» alla mia domanda: «Non hai la tv?»
    Ormai non mi scompongo più quando, rispondendo come Siegfried tanti anni fa, vedo le bocche delle persone spalancarsi fino a toccare le ginocchia. No, nemmeno noi abbiamo la tv, ma abbiamo l'ADSL. Siegmund vede il suo programma preferito in streaming (in Germania, ormai, si paga il canone minimo anche senza possedere il televisore) senza sorbirsi tutte quelle pubblicità che qui farciscono i cartoni, noi vediamo i dvd (anche delle serie, Downton Abbey e Mad Men), io ascolto tanta radio italiana con la radio wifi e m'informo.
    Ieri sera mio padre ascoltava un programma di politica, tremendo. Il nuovo Leviathan, insieme alla spada e al pastorale, tiene pure il telecomando.

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  3. È impossibile non darti ragione, anche se i difensori della tv ci provano in tutti i modi.
    E la cosa più bella è che non hai più paura... Che risultato hai ottenuto che pochi possono raggiungere! Io ho la tv ma non la guardo. Mio marito e le mie figlie sempre e troppo. Mi dispiace per loro ma non ho più l'energia per lottare per loro.

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    1. sono sempre stata una grande cagasotto e, non so se sia solo l'assenza di tv...ma il ritrovarsi improvvisamente a non avere più paura del buio, della strega di blair, e del maniaco con il decespugliatore, è stato davvero un traguardo importante.

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  4. Anche noi abbiamo deciso di non avere la TV 8 anni fa più o meno. Ottima scelta che rifarei centomila volte.
    Quando quella dei miei si è rotta non l'hanno riacquistata, così anche nella loro casa non c'è da 4 o 5 anni più o meno.
    Non so però se avendo figli in età scolare farei la stessa cosa: io mi sono sentita sempre diversa e messa in disparte per decisioni dei miei spesso in controtendenza (scelte ponderate intendiamoci ma pur sempre pesantemente solitarie rispetto alle maggioranze). Non vorrei far passare ad eventuali figli la stessa cosa e buh è una cosa su cui rifletto molto e non ho ancora trovato la soluzione che mi piaccia.

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    1. io non credo che il conformismo renda più felici i bambini: anche essere uguali agli altri è una catena.

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  5. Ciao Valentina, io che ho genitori geniali, la TV non l'ho mai posseduta. Ho 26 anni. Quand'ero bambina la guardavo a casa di nonna un'ora al giorno, litigando col fratello. Crescere senza TV è possibile, l'ho fatto quando non c'erano internet e lo streaming. Certo di occhiate strane tante, ma insomma la gente cerca solo scuse per lanciare occhiate strane.
    Ora che sono emigrata e baito da sola, la Tv non la voglio. Se mi va guardo un film. Altrimeti niente. E per restare aggiornata leggo quotidiani online. Il mio cervello ringrazia :)

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    1. I tuoi genitori andrebbero premiati con una medaglia.
      Anch'io farò così.
      E vorrei una medaglia.

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    2. è vero, un buon motivo per parlarti dietro ci sarà sempre, tv o no.

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    3. Vedrete che i vostri figli vi ringrazieranno quando saranno cresciuti. Che i miei siano persone straordinarie lo ho capito a poco a poco e più tempo passa e più gliene sono grata. Insomma io sospetto che fossero (siano?) in grado di prevedere certe cose con 10 anni di anticipo.
      Sì la gente sparla sempre, tanto più se uno è minimamente fuori dalla "norma". Che poi quale sia la "norma" lo devo ancora capire. Ma questo è un altro discorso.

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    4. più conosco la gente e più trovo che le persone più anormali siano quelle che sembrano normali.

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  6. La tele qui c'è, la prendiamo a piccole dosi e soprattutto in versione cartone animato. E soprattutto non la accendiamo per compagnia, che ci sono certi cd che ne fanno molta di più. E a dirla tutta ci piace un sacco la solitudine :)

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    1. io spesso preferisco il silenzio alla musica, ma qui il silenzio è merce rara :)

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  7. Guardo solo la effe ogni tanto. E' suul cinquanta.
    Prima passavo serate a fare zapping, non c'era mai niente d'interessante quindi guardavo cinque minuti di questo cinque di quello, sapendo che era tutta spazzatura. Ma la tv ormai è un abitudine.
    Insultavo la mia ex ragazza perchè lei appena entrava in casa accendeva subito la tv e poi non la guardava mai.
    E' una cosa che odio. La gente che accenda la tv durante i pranzi per avere qualcosa in sottofondo.
    Ma parlare no? Pensare a qualcosa no?
    Quante volte ho scritto tv?
    Vabbè ora che ho smesso, sto meglio.

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    1. le abitudini sono insidiose, ti schiavizzano. Per questo quando negli ultimi anni ho frequentato qualcuno ho cercato di abituarmi il meno possibile. Tipo non chiamando mai. Furba eh. Un genio.

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  8. anche la mia di mamma, il signore l'abbia in gloria, si privò per tanti anni della tv nonostante le meraviglie che le raccontavano le amiche, si sacrificò per noi figlioli, lei ci teneva che noi studiassimo.
    Son scelte soggettive, noi andavamo al bar per vederci qualcosa e per fortuna che allora le droghe erano robba per ricchi

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    1. Le droghe non sono mai state per ricchi. Forse non eri motivato e magari è proprio merito della mamma.

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    2. Da Fra, un barattolo di vernice da sniffare l'avresti trovato! è che sei sempre stato un bravo ragazzo!

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  9. Quella canzone è meravigliosa. Commento off topic ma penso che la conosciamo in pochissimi!

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  10. Quando sono andata a vivere da sola non volevo la tv. I miei me l'hanno regalata chè gli pareva impossibile non averla, anche solo per il telegiornale.
    Ora la guardo nelle sere d'insonnia, e rigorosamente su programmi poco impegnativi e molto discutibili.
    Credo che un tg non lo guardo da mesi...ma ti dirò, vivo bene lo stesso :)

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    1. Non potrei guardare la tv se fossi insonne (a parte che non conosco minimamente l'insonnia) perché io invece trovo che ha ritmi concitati che ti caricano.

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  11. Noi niente tv emi stranisco pure quando gli zii piazzano mia figlia di tre anni a guardare i video della recita scolastica della cugina. Io non voglio schermi per loro. Non sarà per sempre, ma ogni età va rispettata e a tre anni preferisco che giochi e annaffi tutti i fiori del prato come piace fare a lei. Anche a noi ci dicono che le teniamo fuori dal mondo reale. Per me prati, fiori, spesa con mamma sono cose reali.

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    1. E poi a mio avviso a tre anni tua figlia proprio non ne sente la necessità.

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  12. E' domenica. Fuori ci sono quasi 40 gradi, dentro 33. Sono imbambolata da un'ora davanti al canale delle televendite che vuole convincermi che è possibile comprare un rubino a 30 euro. Non riesco a ribellarmi, quasi quasi telefono...
    P.s.: scherzi a parte, a casa mia la tv è stata ed è sempre accesa. Perché? Non lo so. Io guardo solo serie tv e film (rari), ma principalmente le pubblicità che trovo migliori di tanti programmi.
    E meglio di tutto è leggere qualche bel blog. Tipo il tuo.

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    1. Aspè, io non voglio criticare chi ha la tv, volevo solo dire che più maturo anni senza la tv più trovo strano quello che passano e meno mi pento della mia scelta.

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    2. Lo so cosa volevi dire, stavo scherzando! Quello che dici è giustissimo, siamo un po' tutti rincoglioniti da quello che vogliono farci credere. Ti dico la verità: da quando è iniziata questa fottuta crisi (che purtroppo ha colpito anche la mia famiglia) ho deciso di non seguire più tg e dibattiti. E adesso vivo meglio.
      Però quel rubino potevo anche comprarlo... ;-)

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  13. quelli che dicono “Ah, io la tv ce l’ho ma è solo un sottofondo, la accendo per compagnia, non la guardo davvero” sono i peggiori teledipendenti. perchè mai dovresti avere un sottofondo di quel tipo? non potresti semplicemente mettere un po' di musica? no, meglio una TV che sia sempre spenta e si accenda solo per un motivo ben preciso. noi guardiamo solo DVD, mai un telegiornale, non sappiamo neanche quali sono i programmi che vanno in onda. i bimbi invece guardano qualche cartone sui canali per bambini anche se non mi piace il fatto che facciano molta pubblicità. sono tentata di eliminarla del tutto anche se penso che comunque è giusto che ci sia e che venga utilizzata in maniera critica. e che anche i miei bambini lo imparino. più che altro mi piace guardare i DVD delle mie serie preferite con uno schermo grande e sdraiata sul divano e con un telecomando in mano, cosa che con un computer non potrei fare. ho molti amici che però hanno fatto la tua stessa scelta e per i DVD usano il computer e si trovano benissimo. di fatto il mio televisore è uno schermo e dei canali posso benissimo fare a meno.
    PS: anche io ho letto Porci con le ali a casa di mia nonna! :-D

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    1. ma sai, io ho rinunciato alla tv come una volta mi s'è rotto il frigo e ho provato a far senza, e un giorno mi s'è rotta la lavastoviglie e ho provato a far senza...

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  14. il mio compagno ed io abbiamo raggiunto un compromesso, la tele c'è perché lui la guarda ma ai bambini va limitato l'uso il più possibile, per cui la possono vedere al massimo mezz'ora e non tutti i giorni (praticamente mai in estate un po' più spesso in inverno ). soprattutto i bimbi devono chiedere non possono assolutamente decidere di accenderla quando vogliono. per ora funziona i bambini non si sentono diversi dagli altri perché comunque un pochino la vedono , ma non ne sono schiavi perché non hanno capito che esiste una programmazione per cui lo stesso cartone animato ha diversi episodi in sequenza e quindi a loro va bene anche vederne uno si e cinquanta no

    manu

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  15. Wow in questo post mi ci sono rivista in tante cose, la TV in casa ce l'ho ma una sola in sala, in cucina non ce la voglio e in camera è assolutamente bandita. Non guardo telegiornali perchè sono straconvinta che siano studiati ben bene per farci credere ciò che vogliono. Alle mie bambine faccio vedere cartoni e documentari su discovery quando proprio abbiamo bisogno di due ore di relax e coccole sul divano ma principalmente hanno altre occupazioni. Unica grosso grosso grosso cruccio non riesco in nessun modo a far accettare, e non dico appassionare eh ma accettare la lettura alla grande, e pensare che io amo leggere. Insomma volevo dirti tante cose, tutte le volte che ti leggo vorre e invece ho scritto un gran casino. Beh grazie, grazie perchè con la tua scittura mi fai dire "ma llora non sono la sola"!!!

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  16. Io non ho la tele e ho una bambina di 1 anno..mi è rimasta impressa la frase del film "Basilicata coast to coast" :
    A.: ...ma veramente non avete la televisione?
    Contadino: E quando la guardo la televisione? Lavoro tutto il giorno!
    A.: ...e scusate, ma non la potete guardare la sera?
    Contadino: LA SERA GUARDO MIA MOGLIE

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