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Le altre donne sono tutte invidiose?

Come amica sono un pochino una capra: distratta, ritardataria, spesso non reperibile al telefono. Sono così perché ogni giorno, anche la domenica, è un tour de force. Ultimamente poi sono ancora più sopraffatta del solito: sto ricominciando a fare lavori di ristrutturazione. Una volta voglio parlarvi del tema "Gli artigiani e la crisi", ma forse mi suicido prima.
No, comunque scrivevo questo post per dirvi che appunto io attorno amici e soprattutto amiche eroiche, e quando leggo o sento dire che le donne non sono in grado di essere amiche tra loro, penso che sia una grande puttanata, per di più sessista.
Cioè, vorreste dire che c'è un collegamento scientifico tra la vagina e la rivalità? Credo che quelle che pensano che le altre donne sono tutte invidiose, bé, semplicemente si sentono troppo fighe.
Quando vi si crea il totale vuoto attorno, può essere che l'ambiente che frequentate non è giusto per voi, può essere che siete troppo impegnate per coltivare amicizie profonde, può essere che siete molto introverse: ci possono essere mille validissimi motivi per cui momentaneamente vi trovate sole.
Ma può anche darsi che siate voi, a bruciare sistematicamente la terra attorno a voi.

Date quello che desiderate ricevere?
Non è un'equazione matematica, ma secondo me, in linea generale, funziona ampiamente. A volte capita che date affetto a una persona e ricevete pedate in culo. Però se in generale voi date gentilezza a tutti, la gentilezza sarà l'atteggiamento che la maggior parte delle persone vi restituirà. Se invece date a tutti chiusura e diffidenza, la maggior parte delle persone vi restituirà chiusura e diffidenza. C'è un doppio vantaggio nell'adottare la linea "amore a profusione": dare gentilezza fa star bene in sé, oltre a garantirvi, in molti casi, pari trattamento. E poi è così freak.

Passate troppo tempo a spettegolare?
Spettegolare è anche divertente, ma se il parlar male di altri è il vostro principale argomento di interazione, se siete sole non è perché tutte le donne vi odiano. Quando state parlando male di persone non presenti, nella maggior parte dei casi insospettite il vostro interlocutore, che probabilmente sta prendendo parte o persino animando la conversazione, mentre pensa a che cosa direte di lui non appena si girerà. E in ogni caso, se fate apparire come sfigati i non presenti, non brillerete più di loro.

Vi lamentate troppo?
Le amiche vogliono passare del tempo con voi se le fate stare bene, non se ogni volta scartavetrate i maroni con la stessa lamentela in loop. Quando vi mostrate sofferenti, chi avete di fronte potrebbe desiderare aiutarvi. Quindi non molestatelo riproponendo sempre lo stesso identico problema che non avete intenzione di risolvere. Per esempio, se scoprite vostro marito a letto con un'altra, avete tutte le ragioni per correre a telefonare in lacrime alla vostra migliore amica o alla prima persona che vi risponde. Ma se vostro marito ha l'amante fissa da quindici anni, forse dovreste prendere in mano il vostro problema e non continuare a vomitarlo addosso ad altri.
Ancora peggio lamentarsi per ottenere qualcosa in cambio. Chiedete un po' troppi passaggi e piaceri all'amica single e senza figli? Chiamate nella notte l'amica medico? Scroccate l'aperitivo a quella che guadagna più di voi? Davvero pensate che l'amica grafica, quando torna a casa alla sera, muoia voglia di graficare il vostro blog?
Eccerto che gli amici maschi sono più disponibili, quando sperano di trombarvi.

E adesso ditemi. Siete tra quelle che dicono che le donne non fanno amicizia tra loro? Non è che vi comportate in uno dei modi di cui sopra? Eh? Ditemi un po'.


Commenti

  1. In realtà io ho sempre creduto nell'amicizia tra donne. Ho poche amiche, ma buone. Davvero poche, tipo cinque.

    Ma le adoro.

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    1. Per me 5 buone amiche non sono poche :)

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    2. follia. Mai conosciuto un femmina di qualsiasi età che avesse 5 amiche buone.

      ... son troppe, in mezzo ci dev'essere qualche mela marcia, guardati intorno, sta attenta.

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  2. c'è la sorellanza, no? Fatta di quelle amicizie che non si rompono neanche con i tradimenti immagino. Che supera il tempo e la distanza. Forse. E poi c'è la difficoltà di socializzare con le nuove. Io ho sempre avuto una moltitudine di amici maschi. Che forse ero un uomo nella vita precedente, ne sono certa. Ma poi le amicizie maschili sono passate in cavalleria quando ho messo su famiglia, come si dice. Quando non sono più stata single i maschietti si sono defilati. Ed è rimasta la sorellanza. Quella resta. La rivalità è tra le donne che io non frequento.

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    1. Brava. La rivalità esiste però se sei pesante non sei miaamica.

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  3. In realtà ho sempre creduto nella sorellanza, e più invecchio e più ci credo. Le mie amiche (non poche per fortuna, ma manco troppe) sono una delle cose che più danno senso e gioia alla mia vita, e che più mi arricchiscono. Davvero, sono uno dei motivi per cui mi sveglio col sorriso, e tutt'ora sorrido con gli occhi mentre lo penso. Viva l'amicizia femminile.

    Atta

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  4. l'amicizia femminile e' incredibilmente complessa, fatta di profonda comprensione ma anche di rimbalizi e rinfacciamenti di insicurezze reciproche, minata alla base da una certa biologica competizione per il maschio. il posto in cui l'ho trovata descritta meglio in assoluto e' la bellissima serie l'Amica Geniale di Elena Ferrante. Lettura consigliata!

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    1. Credo che le donne siano diverse dagli uomini. Però non so dire bene perché, non me la sentirei di generalizzare la competizione per l'uomo. Con le mie migliori amiche non la sento minimamente, con altre magari sì.

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  5. io credo nell'amicizia femminile e pure nella sorellanza, motivo per cui mi cascano braccia, ginocchia e quant'altro quando poi sbatto contro un muro. Non è impossibile e ho amiche donne meravigliose, ma purtroppo sono poche. Perchè le altre le ho mollate per strada, soprattutto per la questione lamentela e pettegolezzi. Io non sopporto chi spettegola: mi devi mandare a cagare? Fallo!

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  6. io non lo so.
    ho due sorelle. a cui voglio molto bene e che sono anche mie amiche.
    ho un'amica che chiamo "preistorica", cioè ci conosciamo da quando avevamo 9 mesi e abbiamo un'amicizia "maschile" nel senso che pur abitando vicinissime non ci vediamo quasi mai, ma sappiamo tutto l'una dell'altra e quando ci troviamo è sempre una festa recuperiamo il tempo perduto e ci sentiamo più vicine che mai.
    ho tante amicizie un pò superficiali tra le mamme di amici dei miei bimbi.
    alcune delle mie colleghe sono diventate amiche.
    però più ancora degli uomini è stata un'amica a procurarmi la più grande ferita della mia vita.
    un'amica dell'università, con cui ho condiviso dei momenti importantissimi e a un certo punto non ci siamo capite più.
    e mi ha fatto tanto male, e scoprivo cose che faceva / diceva, che per me era impossibile credere che fosse la stessa persona. la "mia" amica, era diversa, la "mia" amica era speciale e io voglio ricordarla com'era.
    Anche a me hanno detto che era solo invidiosa, e sinceramente, mi sembra veramente troppo riduttivo.
    è perchè siamo donne?
    o è il rovescio della medaglia dell'amicizia?
    io non riesco a credere che sia una questione di genere.
    sicuramente ho fatto tutti gli errori che hai elencato nel post.
    ma gli ho fatti perchè sono una donna?
    non è solo questione di carattere, a prescindere?

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    1. Non trovo affatto che i comportamenti che ho elencato siano questione di genere. Sono comportamenti che danno fastidio a chi vuole essere tuo amico, in generale. Ho declinato al femminile perché non conosco uomini che sostengono che gli altri uomini sono tutti invidiosi, cui obiettare "forse il problema sei tu".

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  7. .....magari il mio discorso ti sembrerà...datato: ho 56 anni, ho vissuto l'adolescenza negli anni 70 ed ho vissuto i collettivi femministi, le manifestazioni, le lotte che sono diventate conquiste.
    Ho le mie amiche storiche, Paola e Monica, che conosco amo e ci amiamo da.....con Paola dal 1969....11 anni avevamo! Con Monica dal 1977.
    Abbiamo avuto i nostri figli nell'arco di 6 anni,(7 in tutto) sembra buffo ma poi ci siamo separate tutte e tre nel giro di poco tempo.Ma il fatto è che CI SIAMO SEMPRE. Siamo la famiglia.
    Condivido ciò che dice Lady: la rivalità è tra le donne che non frequento.
    A parte loro due ho conosciuto un sacco di donne " belle": magari non siamo diventate amiche, per mille motivi, ma c'è solidarietà, sintonia, comprensione. C'è appoggio.
    Un grande abbraccio Emanuela.....definita, dai figli e dagli amici dei figli....." frikkettona stagionata"

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  8. Brava, brava e ancora brava. (By una che s'è sfancul**a con la rappresentante di ognuna delle categorie).

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  9. Io ho semmai il problema opposto.
    Ho davvero pochi amici maschi e non potrei fare a meno delle amicizie femminili. penso che l'amicizia femminile sia su livello differente anche se non necessariamente migliore.
    Fino a un certo punto della mia vita stringere amicizia con uomini mi è stato praticamente impossibile. Mi inibiva molto la possibilità che il mio approccio amichevole potesse essere frainteso, così ero impacciata e distante e veniva recepito come freddezza e distanza.
    Vabbè, poi sono cresciuta e ho imparate a relazionarmi.... Un po'!
    Forse dipende dal tipo di persona e da quel che uno cerca nell'altro.
    O forse è pura e semplice casualità.

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    1. Anch'io prima di diventare un'irrimediabile (no, non irriducibile) single, non avevo amici maschi...mi sembrava dif are qualcosa di male.

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  10. Vediamo, dovendo fare una sintesi dei miei rapporti d'amicizia direi molte pedate in culo gratuite! E credimi che la prima a crocifiggere sono proprio io, nel senso che, quando qualcosa non va in una relazione, mi sottopongo ad estenuanti sedute di autoanalisi!
    Ciò detto, credo che, come in ogni accidente di questa ruota chiamata vita, conti anche il fattore "fortuna"; mi dirai che, col tempo, la capacità di captare persone vicine al proprio mondo dovrebbe affinarsi, e ti darei ragione. Tuttavia è impossibile prevedere quelle che a volte sono le irragionevoli metamorfosi kafkiane dell'animo umano: premesso che in nessun caso si trattava di soggetti psicolabili, a me è capitato, anche più di una volta, di vedermi voltate le spalle da amiche storiche!
    Volendo proprio fare della psicoanalisi spicciola, potrebbe dipendere da me che, per coazione a ripetere, continuo a ricercare la stessa tipologia di persona...come dire, di merda!
    Pratico da anni il pensiero freak del "dare agli altri quello che mi aspetterei di ricevere" (cosa che in passato amplificava le mie aspettative), e non sono persona pettegola, ma schietta, nel bene e nel male. Lamentarmi? Forse sì. Anche se più che di lamenti parlerei di "sfoghi", trattandosi di questioni delicate e non risolvibili, e che non faccio diventare un mantra! Per dire, l'altro giorno, al telefono con un'amica, ho accennato ad una discussione con i miei senza volutamente entrare nei dettagli, prima ancora che per la malcapitata, perché la ripetitività di un vissuto emotivamente carico nuoce anzitutto a noi stessi (questo purtroppo lo sto imparando a mie spese!).
    Quanto all'amicizia tra donne, la competitività non mi appartiene, quindi sì, ci credo! Così come credo nell'amicizia uomo-donna senza secondi fini: ho sempre vissuto le amicizie maschili (quelle nate tali e non come evoluzioni di pulsioni sessuali non corrisposte) come "asessuate", e le considero complementari a quelle tra donne e ugualmente belle, a modo loro. Riconosco però che con gli uomini sono più indulgente perché nutro meno aspettative, e li trovo anche più spontanei e "genuini" (in fondo son pur sempre maschi, oh! ;) ) di noi fanciulle! La donna forse dovrebbe dare di più sul piano empatico, ma dall'innata capacità dissacrante dell'uomo (buona parte dei miei amici sono persone serie, ma che si prendono molto poco sul serio), abbiamo ancora da imparare!

    Rossella29anniBucoDelCuloCatanzaro

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    1. Secondo me la coazione a ripetere è un problema che abbiamo in molti (io pure eh, sbaglio sempre uomo), però è un problema nostro, non degli altri. :)
      My opinion.

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    2. Diciamo la stessa cosa! Ho scritto troppo, ma forse mi sono espressa male! Sono io che, sbagliando, non seleziono adeguatamente il personale umano! ;)

      Rossella29Catanzaro

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  11. Toh, eccomi di nuovo! ;)
    Perché anche questo post merita!!!!
    Io sono di quelle che ha solo amiche donne, e poche.
    Sono anche di quelle della gentilezza come principio fondante di tutti i rapporti.. un po' faticosetto come stile, neh, ma.. forse il fatto è che sono fatta così e ne ho bisogno. :)
    ciaoooo

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  12. Ho una ex collega con cui ero piuttosto amica.
    Abbiamo partorito a pochi giorni di distanza e questo ci ha legato molto, poi ho cambiato lavoro e ci siamo viste meno.
    Lei sempre di più mi dà bidone. All'ennesima volta le faccio capire che sono proprio stufa.
    Sabato scorso mi chiama e mi propone una cena in un locale con giochi per bambini. Ci viene a prendere alle 8, alle 830 siamo lì. Sono perplessa per l'orario, le pupe hanno 5 e 1.5 anni, però è sabato e vabbè.
    Alle 8 non si presenta.
    Alle 8.27 chiama che sta partendo da casa. Le dico che ci vediamo direttamente lì.
    Le bimbe si addormentano in macchina; arriviamo alle 9.
    Scopro solo entrando che sto per partecipare a una cena con 15 suoi amici che non conosco.

    Questa amica come la categorizzi?

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  13. La tira-pacchi è facile, cancelli dalla rubrica al secondo pacco.

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  14. Non impossibile l'amicizia tra donne: è solo improbabile. Per quello che mi riguarda ho due amiche a fronte di un numero ben maggiore di amici nelle cui mani non esiterei a mettere ciò che ho di più chiaro.
    È raro che trovi una donna che mi piace, sia concreta ed al tempo stesso non disegni di fantasticare e che sappia distinguere la realtà dai film mentali. Esistono sicuramente, solo che non stanno sul mio cammino.

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    1. L'esperienza personale è sempre giusta, ma farne una regola buona per tutti non ha senso.

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    2. Hai perfettamente ragione. Grazie, ogni tanto ho bisogno di qualcuno che mi ridimensioni. Grazie :)

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  15. Beh, diciamo che io sono mooooolto selettiva :D

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  16. Non ho più amiche e non voglio averne.
    Quella più cara, eravamo come sorelle da 10 anni, un bel giorno ha preteso che la coprissi sul lavoro per una cosa talmente seria da giustificare il licenziamento in tronco. E avrei anche potuto farlo se non fosse stato che metà azienda era al corrente di ciò che lei combinava perché se ne vantava con un tot di colleghi.
    Ho chiuso per sempre.
    Le altre tre erano amiche sino al giorno in cui si sono trovate un fidanzato "serio" e sono sparite (una, addirittura, fa finta di non conoscermi, nonostante ci siamo frequentate per anni, io addirittura ospite a casa sua per i week end).
    Per cui: no, grazie.
    Meglio sola che male accompagnata.

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