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Is it my imagination?

“Prondo?”
“Ciao”
“Ciao”
“Senti, ti ricordi di quella volta che mamma trovò lavoro come befana al centro commerciale?
Avevo più o meno dieci anni, tu forse otto, avevi gli occhiali rotondi ed eri ancora molto più basso di me. Nonno ci portò a trovarla sul luogo di lavoro, con il tir che utilizzava per tutti gli spostamenti, anche in centro storico”
“Sì, embè?”
“Niente, è che oggi a tavola con le colleghe parlavamo di travestimenti e a me è venuta in mente questa cosa, e loro hanno sorriso e io ho pensato, come spesso mi succede, Vale, ma queste cose paradossali che ti sono successe sono vere o te le immagini, che ne so, magari vuoi scrivere un romanzo e ti stai immedesimando”
“No, è tutto vero, confermo”
“Ok, grazie”
“Ho trovato fuori da un cassonetto una lampada vintage che ti piacerà moltissimo”
“Questo significa che ti devo invitare a cena?”
“No, stasera sono a cena da Vincenzo”
Un giorno mi piacerebbe parlare di Vincenzo.

Commenti

  1. se scrivi un romanzo, io lo compro, sappilo (però poi, quando passerai a Roma per promuoverlo, voglio l'autografo, "A Marinellac'è con simpatia" :) Ma il titolo del post è un riferimento alla canzone dei Cranberries :) ???

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    Risposte
    1. Cioè, mi ci vedi a fare autografi? Io francamente NO! :)

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  2. Anch'io lo compro!! Ma solo se me lo vendi onlàin che a BdC faccio fatica a venire ;-)
    Grazie, mi fai sempre sorridere, anche oggi che è un giorno difficile x me.
    E voglio sapere di Vincenzo, che si chiama come il mio piccolino!

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  3. il libro lo voglio anch'io.

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  4. vincenzo lo voglio anch'io

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