Passa ai contenuti principali

Avvenimenti di quindici anni fa che sto dimenticando

Stamattina, in preda ai deliri della febbre (sarà normale che sono sempre malata? No, non rispondetemi), mi sono posta un dilemma serissimo: dovrei elencare i tipi con cui ho limonato da ragazzina, perché me ne sto completamente dimenticando. Son cose serie.

Il primo era un napoletano che giocava a calcio dalle mie parti.
Avevo circa tredici anni ed ero l'unica che non aveva mai baciato nessuno, nella cerchia delle mie amiche del cuore: qualcuno mi veniva dietro ma io me la tiravo un filino. Il mio amico Nico, pace all'anima sua, decise di fare qualcosa: sapendo che un tizio che giocava a calcio con lui non mi dispiaceva, organizzò un incontro con quindici amici e amiche nel viale della stazione, poi a un suo cenno sparirono tutti tranne il napoletano, il quale sputò rumorosamente il chewingum e mi diede una specie di bacio con la lingua, mediocre e meccanico ma non schifoso, ecco. La prima cosa che feci fu infilarmi in una cabina telefonica per raccontare tutto (?) a un'amica.
Il secondo era di Marsiglia (non so se ve l'ho mai detto ma il mio principale principio morale è "mescolati solo con soggetti che non si conoscono tra di loro") ed era il penpal (tra la cabina telefonica e i penpal mi sento un filo datata) di una mia amica. Ci limonai a una festa tra adolescenti. Sapeva fortissimo di borotalco.
Il terzo lo conobbi alla sagra paesana dove ci aveva portato la mamma di un'amica per trascorrere una domenica. Mi toccò il culo. Sapeva fortissimo di Big Babol.
Il quarto, ma già qui comincio a confondermi, mi pare che fosse un tale che poi cominciò a fare il dj. Alla festa dell'Unità, mi accompagnò alla bici e mi diede un bacio dietro all'edicola. 
Il quinto, e qui sono certa di andare completamente random, non vi aspettate dunque una ricostruzione filologicamente corretta, dev'essere stato un tale che conobbi in treno, il quale assomigliava un casino al tipo che mi piaceva, ed era anche in classe con lui all'istituto professionale. Lo scaricai quando disse al tipo che mi piaceva cose completamente false, che non potevamo aver fatto dal momento che ci eravamo visti solo sul treno delle 7.17.
Poi ci fu questo tizio, anzi, dev'essere stato prima, che era super innamorato di me: avemmo una "relazione" di dieci giorni, lo mollai quando un'amica un filino acida mi raccontò che lei e lui erano stati assieme un anno prima e che una volta che si erano baciati, uhm, diciamo che lui si era eccitato e aveva fatto tutto da solo, con i pantaloni chiusi e le mutande addosso, non so se mi spiego. Ero schifata. Mia madre, che lo vedeva suonare al mio campanello con aria innamorata, trovava che sarebbe stato perfetto per me e che io ero una grande stronza, se solo avesse saputo.
Una volta, al circolo arci, il soggetto argentino che mi piaceva da morire, quello in classe con vedi-sopra, mi diede un mezzo bacio e poi mi chiese se volevo andare a casa sua, io dissi di sì, lui mi diede appuntamento al parco e non venne.
Poi, e qui mi sa che siamo verso i quindici anni, conobbi questo soggetto che suonava il basso in una specie di gruppo rocchettaro, ci baciammo una sera che era freddissimo, io seduta su una transenna. Lo scaricai perché 1) gli venne la pessima idea di venire a prendermi da scuola in vespa (mai invadere i miei spazi); 2) mi infilò le mani sotto la maglietta e io non ero dell'idea. L'ho rivisto alla prima riunione dei genitori all'asilo: suo figlio era in classe con mia figlia.
(A occhio e croce devo essermi dimenticata qualcuno)
A questo punto, finalmente, trovai un fidanzato, col quale sono stata quasi cinque anni durante i quali non ho limonato con nessun altro. La mia amica acidella di cui sopra stava con un suo amico e il mio futuro fidanzato le disse che voleva conoscermi. Non lo cagai per tutta la sera finché, improvvisamente, non lo identificai come il tipo vestito in plastica verde fosforescente che vedevo spesso alla discoteca della domenica pomeriggio. Fu (più o meno) amore.

...continua...

Commenti

  1. strano, in genere ci si ricorda solo coloro con cui ci furono rapporti completi
    c'è qualcosa di strano nei tuoi ricordi, forse li hai letti da qualche vecchio diario, forse stai partendo per un romanzo

    RispondiElimina
  2. perché strano? Cioé, non ti sembra vero? :)
    No, non sto per scrivere un romanzo: se scrivessi un romanzo credo che ci metterei dentro cose divertenti e tristi e non così fedeli a cose vissute davvero.

    RispondiElimina
  3. Ma il primo bacio, quello che ti rimane è fra questi?

    RispondiElimina
  4. Anch'io faccio ripassi mentali, spesso e volentieri, ho paura di perdermi per strada qualche pezzo -come sono arrivata fin qui?-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma infatti, secondo me anche le mie amiche se li ricordano quasi tutti...un tempo li elencavamo. :)

      Elimina
  5. La Yourcenar in le memorie di Adriano: ... "Riapparvero le comparse". Adoro questa frase. Riapparvero le comparse. In fondo è vero sono state solo comparse. No?
    BTW, forse la penso anche io come Fracatz, nel senso che anche io se dovessi rielencare tutte le comparse amorose delle mia vita... credo che mi ricorderei solo quelle con cui sono andata a letto... perchè in fondo ci è stata una condivisione molto più intima. Molto. Intima. Anche se a volte con tanta tanta leggerezza.
    Se dovessi ricordare un bacio (sicuramente non il primo) mi ricorderei del violinista fuori dal Brunelleschi. Che brindò con me, tenendo in mano i nostri calici di vino in bicchiere di carta. Brindò dicendo: "Brindiamo alla giovinezza". Poi suonò qualcosa con il suo violino, io gli feci un paio di foto al buio sotto al lampione. Ci baciammo. Un bacio sottile. Ma appassionato. E poi mi scrisse una poesia su di un foglietto. La lessi sottovoce, sotto i suoi baci tra il collo e i capelli. Non mi lasciò il suo numero. Io non gli diedi il mio.

    Sai Polly leggendo il tuo post mi sono chiesta una cosa. Mi sono chiesta che fine hanno fatto tutti quegli amori mancati. Cosa sarebbe successo se. E' come chiedersi se avessi preso/perso quel treno. Se Bogart avesse preso quell'aereo. Se mi fossi svegliata/addormentata. Se avessi risposto al telefono o se l'avessi lasciato spento. Se avessi detto sì invece che no. Se avessi detto no invece che sì. Se fossi andata alla festa e se da quella festa non fossi venuta via così presto. Se quella volta lui mi avessi riaccompagnato o se non mi avesse lasciato andar via. Se avessi sentito il citofono o se il cane non avesse abbaiato in quell'istante esatto. Se fossi stata presente e se se non me la fossi data a gambe contemporaneamente. Se non mi fossi sbronzata o se invece sì mi avrebbe fatto bene una sana sbronza. Se non fossi andata a votare avrebbe fatto o no la differenza. Se fossi ancora vegetariana. Se avessi la patente. Se non avessi accettato quel lavoro e se invece quel lavoro adesso fosse il mio. Se avessi fatto quell'inquadratura invece di quel maledetto dolly a salire. Se avessi montato così invece che cosà. Se. Come se. Come se gli parlassi in questo momento. Come quando io e lui ci siamo parlati.
    Allora questo. Semplicemente mi è venuto da pensare agli amori mancati metafora delle occasioni mancate di quella cosa che manca alla vita e al tempo e a tutto. Mancare al tempo. In fondo è questo. Un rizoma continuo di scelte improbabili. Senza sapere di scegliere quale vita possedere non possedere in ogni momento. Ogni cazzo di momento. Girare a destra a sinistra andare dritto tornare indietro no indietro non si può. Indietro non si può.
    xxx

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che bel commento, cacchio ma perché non apri un blog (devo avertelo già detto)?
      Uno scrittore che adoro, mi pare Vonnegut ma potrei sbagliare, dice che tutti i personaggi, in un romanzo, devono avere la stessa dignità dei protagonisti. E se ci pensi quant'è vero, quante storie belle rovinate da comparse piatte e appena tracciate.

      Elimina
    2. non te la prendere per quel fatto dei numeri di telefono, a quell'età si è sempre certi che prima o poi ci si rincontra, si ha un'altra percezione del destino, anche se magari ti continua a sembrare solo timidezza

      Elimina
    3. Lady,mi hai fatto venire in mente "Le passanti" di De Andrè...un dei suoi tanti capolavori, insomma! Quanto al resto, un bacio può essere anche più intimo dell'andarci a letto. Forse. Il bacio è attesa, e l'attesa è connaturata al ricordo.

      Elimina
    4. ;-)
      @ Polly: OMG non farmi arrossire.
      @ Fracatz: è vero che si ha un'altra percezione del destino... per di più credo che neanche fosse tanto in voga averci il cellulare...
      @ Anonimo: Il bacio è l'attesa... sapessi quanto ho aspettato a volte... ;-P

      Elimina
  6. ok...stanotte se non prendo sonno proverò a metterli in fila pure io. Ho dei ricordi annebbiati, però mi devo essere limonata tanti cantanti/chitarristi di band da scantinato. Anche se cessi, subivo il fascino maledetto della rockstar. Uno si fece Milano-Genova sulla statale in vespa di notte per venirmi a trovare al mare. Quando mi regalò un peluches lo mollai. No ma dico, secondo te Kurt avrebbe mai potuto regalare un peluches a Curtney Love?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, Kurt non avrebbe mai regalato un peluches a Curtney.

      Elimina
  7. Il bacio più bello me lo ha dato un moroso appoggiato ad un portone una notte a San Gimignano....nel pieno della poesia allungò la mano, suono' tutti i campanelli e scappo' a corsa... Aveva 27 anni e mi disse che alla vista dei campanelli non aveva resistito.... Ovviamente mi sono innamorata e ci sono stata insieme 4 anni... Si è rivelato uno stxxnzo ma quella volta dei campanelli non la dimenticherò mai. Fu un grandissimo...
    Grazie polly per le risate che mi fai fare :)

    Boccadirose

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ecco il perchè delle mie scarse conquiste giovanili, non mi sono mai goduto una bella suonata citofonica

      Elimina
  8. Mi fatto ricordare il mio primo bacio cosi' tanto atteso,che risale alla fine della terza media dove ricordo ancora che dopo una limonata interminabile, ora se ci penso mi sento male, avevo la lingua infeltrita!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sarà stato un limonatore seriale, giustamente mollato in fretta!

      Elimina
  9. se penso al mio primo bacio mi vengono i brividi... come spettatori avevo tutta la classe :-(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. marò, traumatico. spero tu non abbia tirato troppo fuori la lingua.

      Elimina
  10. Non riesco a smettere di ridere,,, qlcn te lo sei scordata secondo me,,,

    RispondiElimina

Posta un commento

attenzione: i commenti ai post più vecchi di 14 gg vengono moderati! A causa del troppo spam ho disattivato le notifiche via email per i commenti in attesa...ma prima o poi li modero.