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Al concerto di Mannarino


Qualche giorno fa un tipo rasta con gli occhi verdi, in mensa, ha letto sulla mia mano “comprare biglietti Mannarino” (no, non è che mi ha letto la mano, mi ero scritta un appunto), e mi ha detto vai a vedere Mannarino? No perché io l’ho visto, è bravo ma molto timido.
E l’altra sera, quando mi sono trovata a pochi metri dal palco, me ne sono accorta, che era molto timido. Perché sembrava uno che credendo di essere in un locale scalcinato, si trovava invece in un teatro pieno e con pure un tot di bimbiminchia tipo anch’io che facevano la ola e gridavano Ma-nna-ri-no Ma-nna-ri-no. Io ho chiesto a Bina se secondo lei non dev’essere tremendo e stupendo, essere lì di fronte a un teatro pieno che ti chiama e che è lì per te. Lei dice, no, se fai quello che ti piace non pensi alla paura. Ma non ne sono mica certa. Io al suo posto mi chiederei cosa diavolo ha nella testa tutta quella gente e che cosa si aspetta da me, e avrei paura, molta. Apparte che sogno tantissimo di avere tutti i miei tanti capelli sulla faccia e di cantare tipo “Don’t speak” o “Celebrity skin” spaccando una chitarra, ma non dovete pensare che so cantare, so suonare qualcosa e conosco le note. Niente di tutto ciò, ho i miei cd, ascolto di tutto di tuttissimo e non necessariamente rock inglese anni 70 come la gente si aspetta (?), e soprattutto canto veramente male.
Detto questo, Mannarino era con tre musicisti e a ogni canzone cambiavano chitarra. Il suono della chitarra mi piace molto, però cd “Bar della Rabbia”, che è quello che mi piace di più, era più funky, secondo me, di come ha suonato ieri. Comunque.
Niente, c’eravamo io, Bina e Serena che avevamo trovato solo tre posti separati: due vicini e uno nella fila di fronte. Abbiamo fatto l’estrazione a sorte e Serena è stata nel posto da sola, di fronte a noi. Di fianco aveva una mamma e una figlia, tipo 50 e 25, entrambe molto impostate, soprattutto la figlia, no, ma anche la mamma, perché ci aveva un vestito da teatro e una collana di perle e gli occhiali con la catenella. Ecco, questi sono i soggetti che se vogliono guardare un concerto in silenzio, non dovrebbero stare seduti di fianco a Serena, perché lei balla come un’indemoniata. La loro vicina ideale ero io, che, siccome non mi sono abbastanza allenata a saltare di fronte allo specchio della mia cameretta con le braccia in alto, mi limito a non muovermi o a muovermi poco, cosa socialmente accettabile, perché pensano che io sia hipster e quindi rientro in qualche categoria. E niente, sulle prime si stava tutti seduti e la sicurezza bloccava i ragazzini che ballavano da un lato, poi finalmente è diventato un concerto vero e ci si è potuti alzare. Quando ancora era tutto molto acculturato, Serena stava girata spesso indietro e ridevamo non troppo silenziosamente. Ci siamo prese un cazziatone dalla mamma e figlia, ma soprattutto figlia, che io e Bina ci siamo leggermente vergognate di essere due persone poco raccomandabili, mentre Serena ha continuato amabilmente a ballare e a cantare, come è giusto che sia, a un concerto.
Osservando la signora con le perle da dietro, mi sono accorta che quando hanno fatto “Osso di Seppia”, dove c’è il barbone che muore, ha estratto un fazzolettino ricamato e s’è asciugata gli occhi. Poi l’ho vista applaudire emozionata quando hanno fatto “Me so mbriacato”. Quindi dai, sono felice che si sia divertita.
Non hanno suonato la mia preferita, La strega e il diamante.
Però ho sentito dal vivo Maddalena, e per un attimo ho pensato: sì. E fu amore, e fu rivoluzione.
Invece adesso vorrei più parlare di surgelati rincarati, per dire.

Commenti

  1. Non capisco un'acca di quel che scrivi perché non ascolto il genere, ma ai concerti sì che ballo, eccome se ballo, esco fradicia. Felice per la vostra bella serata, W la Serena!

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  2. vero la strega e il diamante è bellissima!
    ma il tizio ti ha detto anche che è basso? no perchè lo è.una notizia così.tanto per ;P

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  3. L'ho scoperto da poco, Mannarino, ma è davvero bravo. Venisse dalle mie parti andrei senz'altro!

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  4. L'ho scoperto da poco, Mannarino, ma è davvero bravo. Venisse dalle mie parti andrei senz'altro!

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  5. E chi è??? Vò su wiki dai. Mi mancano tanto i concerti. Dovrei tornare a frequentare certi posti... Mi ricordo che a 16 anni andai con la mi sorè a vedere i greenday che ancora non erano praticamente nessuno. Pogando sotto al palco mi arrivò una gomitata sul naso. Sangue e lacrime. Che sbattimento. Ma poi ancora a ballare e cantare basket case... e la chicca fu farmi autografare la mano da Billie Joe Armstrong. ;-) Ero una bimbaminkia degli anni '90. ;-D

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  6. Perché sono rincarati i surgelati??? Cazzo....

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  7. ...mi hai fatto venire una voglia di rivederlo....e pensare che era a due passi da casa mia...la prossima volta che passate di qua fermatevi per un tamarindo.. vi aspetto!!

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  8. Io l'ho sentito più o meno un mese fa' all'auditorium a Roma..... Lo spettacolo e' stato un tripudio... Poi a Roma capirai lui è a casa.... Mi chiedo come sia ancora in piedi l'auditorium.....è stato da brividi! Grande mannarino!

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