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Siete gente strana?


Mio fratello direbbe che sono una bimbaminchia e che il mio blog è noioso, ma cosa vi devo dire: il mio blog annoia anche me. Quindi posso permettermi di scrivere un post da bimbaminchia, no?
Scrivo per chiedervi una cosa.
A chi conosco, e anche a chi lurka. Sempre se vuole rispondere, insomma. Cioè, fate un po’ quel cazzo che volete, non siete obbligati a rispondere.

Ecco, l’argomento è questo. Io al momento leggo pochissimi blog. Uno tra i pochi che leggo, mi sto imponendo di non leggere più i commenti. Perché mi reputo una persona abbastanza sciallona/ fricchettona (dentro eh. Fuori sembro più una grunge, una vintage, una disadattata, a seconda della giornata in cui mi beccate), e se qualcosa mi mette di malumore, vade retro. Chittisinculaproprio. Ti cancello. Sono fatta così. Mai cagato di striscio un troll e infatti non ne ho più. Una volta una tipa mi ha scritto in un’email qualcosa come “vergognati di aver fatto tre figlie scopando in giro (???), loro ne risentiranno e diventeranno anoressiche, ti dovrebbero strappare l’utero” e io alla prima email le ho risposto “anche tua madre pare scopasse in giro”, e lei s’è offesa, ha continuato da sola per un’altra decina di email e poi ha smesso. Non mi ha fatto male perché non stava parlando come me: di me non sapeva niente a parte quello che leggeva. Stava parlando con se stessa, con i suoi fantasmi, mi ha fatto pena. Quando mi insultava nei commenti inoltre faceva raddoppiare le mie pageview giornaliere. Peccato perdere lettori di questo tipo, sono quelli che ti fanno passare da una blogger mediamente letta a una blogstar. Ma non ce la faccio ad alimentarli, mi viene spontaneo non cagarli. Poco male.

Dicevo, prima di smettere di leggere i commenti di quel bel blog di cui sopra, dedicandomi solo ai post, sempre divertenti, fatemi capire una cosa.
Perché io ci tengo veramente a capirla. Quando ho aperto il blog, io pensavo: mamma mia quanta gente fica su internet. Ma soprattutto pensavo: mamma mia, tutta questa bella gente che scrive cose fiche magari dal vivo io la evito. Guarda che bei pensieri che pensano le persone. Ma allora non è vero che solo le mie tre amiche storiche possono capirmi.
Ecco, io pensavo questo e pensavo che c’erano tutta una serie di mamme blogger, alcune delle quali oggi scrivono meno, altre che ancora sono famose, che avevano un po’ fatto la loro piccola rivoluzione, con la loro piccola audience. La piccola rivoluzione che diceva “Ehi folks, io non sono uno stereotipo”. E anche “ehi brand, io sono in grado di rivolgermi al tuo stesso target senza prenderlo per il culo, con lo stereotipo della maternità e della famiglia che tu hai deciso per noi”.
Poi delle volte mi ricredo, su questa piccola rivoluzione. Le persone vogliono ancora uno stereotipo. Vogliono mettersi dalla parte della giuria e non provare empatia, ma solo dire “io avrei fatto meglio di te”, o addirittura “io non mi sarei mai trovata nella tua stessa situazione perché sono migliore di te”. Così non si devono porre il problema di cosa avrebbero fatto al tuo posto. Non devono misurare le loro performance e paragonarne alle tue. Non escono mai perdenti, perché si chiamano fuori a monte.
E allora, leggo i commenti di quel blog e volevo chiedervi se siete quel tipo di persone.
Ditemi che voi nella vita potete contare almeno su un’amica.
Ditemi che non v’importa davvero di come gli altri si occupano dei propri figli. A meno che non facciano evidentemente del male, un male che voi siete così vicini da poter giudicare.
Ditemi che a volte fate l’amore.
Ditemi che non sentite un sottile piacere nel rovinare le giornate agli altri.
Ditemi che ora spegnete questo cavolo di pc e ve ne tornate al lavoro, fate l’occhiolino a un collega, oppure semplicemente uscite e guardate fuori, e siete capaci di pensare: Cacchio, che bello il cielo oggi.
Ditemi che siete in grado di capire cos’è importante nella vita e che per quanto possiate infervorarvi in una discussione, per voi non sono davvero importanti le scelte di altri circa istruzione, allattamento, educazione, nutrimento dei loro figli.
Ditemi che leggete per intrattenervi e non per dare un senso alla vostra vita.
Ma soprattutto: ditemi che chi legge i blog non sono le stesse persone burine di provincia che fanno il pubblico da Maria De Filippi e che con ogni probabilità sono attori di un copione prodotto dagli autori. Perché io non ho la tv ma quando vado da mia madre, a Maria ci guardo. E’ un’esperienza antropologica.

A me ora piacerebbe capire chi siete, se volete rispondere.  

Commenti

  1. So di quale blog parli perché provo le tue stesse sensazioni nel leggere i commenti.
    Quei brutti, cattivi, perfidi e infelici commenti mi rovinano la giornata.
    E sì, credo che in molti ci tengano a rovinare le giornate altrui per il solo gusto di farlo, perché non si fermano a guardare il cielo o gli uccellini col petto giallo che il giorno prima non c'erano, o le gemme sugli alberi.
    La felicità è un circolo virtuoso.
    P.S. Lo ammetto, anch'io ogni tanto guardo le Defilippiche come esperienza antropologica, e anche un po' per sentirmi intelligente.
    Buona settimana!

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    1. ciao, anche io volevo fare la rockstar ma non riesco a smettere. faccio anche la mamma. per il resto non ho nulla in comune con te: posso legegrti lo stesso o sono bandita dal gruppo? che cepossofa!?!non riescoa essere original!

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  2. Anche a me capita di vedere la Maria quando sono da mia mamma (ma solo le mamme la guardano la Maria??? e perchè io che sono comunque mamma, se a casa mia compare alla TV cambio subito canale????) non conosco il blog di cui parli, o magari sì, ma al momento non l'ho individuato........
    Io trovo che tu sei una bella persona, al di là di come ti vedi tu, mi piacerebbe avere una figlia come te.... ebbene sì potrei tranquillamente essere tua mamma, e sarei davvero orgogliosa di una figlia come te.
    Poi per rispondere alla tue domande, sì certo che ho delle amiche, certo che ogni tanto.. ormai sporadicamente purtroppo faccio all'amore....... certo che vedo cielo "finalmente" azzurro e uccellini che cantano, e ora spengo il PC e vado a lavorare.

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  3. io credo che dei giudizi degli altri bisogna fregarsene e guardare alle cose importanti: l'abbraccio di tuo figlio, i baci di tuo marito, le risate con le amiche, il cielo azzurro, la primavera che sta sbocciando, ecc. insomma credo che la vita vada vissuta senza troppe paranoie e che chi giudica troppo gli altri probabilmente non è molto felice della propria vita e sta perdendo di vista la vita stessa. buona giornata!!

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  4. Io ti leggo, non ti commento, ma ti leggo. Sono Elena, ho qualcosa da raccontare nel mio blog, per lasciare un passaggio di me stessa, soprattutto a me stessa (e me sono resa conto buttando giù il post di oggi). Amo la vita, amo tante persone, mi infervoro dei dettagli. Appaio molto superficiale, anche donna oggetto e mercificata, ma quel che conta è quello che veramente sono per me. Di quello che gli altri pensano, beh, fino a un certo punto.
    La mattina canto in macchina andando a lavoro, urlo! fotografo l'alba e i tramonti, amo il Sole, in tutte le sfumature, anche quando è coperto dalle nuvole. Scrivo, leggo, parlo con le orchidee, guardo Bastardchef di Crozza. Schizzata.
    Beh, ora mi preparo. Pap-test in programma. Anche questo è blog.

    :) Sono stata prolissa?
    p.s.: adoro il verde della tua maglia, e quelle espressioni da pazza sclerata sono all'ordine del giorno...mio marito s'è rassegnato alla pazzia!!! :)

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    1. Buahahahahhh...vedremo! credo che comunque la parola prevenzione, che usano come sponsorizzazione a riguardo, debba essere cambiata! cavoli, non c'azzecca secondo me! prevenire è altro!!! :)

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  5. C'è sempre da sperare ed augurare agli altri che per quanto bella la vita online (io ho conosciuto davvero gente molto figa!) ce ne sia una meglio reale. Almeno che non la si dimentichi di vivere. Semplicemente è tutto qui.
    Il blog è una bella cosa, le teste di c...o sono ovunque e concordo con te, ignorare è la miglior strategia, è come con i bambini capricciosi.
    Oggi il cielo è meraviglioso, vorrei essere ovunque tranne che in ufficio, mi piace molto fare l'amore e posso contare su un paio di amiche vere.
    Cecilia

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  6. Anch'io ti commento pochissimo ma ti leggo e non mi sogno nemmeno di criticare gli altri e specialmente se non li conosco. Perchè micca perchè leggi il suo blog conosci una persona! Le offese poi le trovo veramente gratuite ed anche molto codarde: è molto facile offendere uno senza guardarlo in faccia. Te lo dico senza mezze parole: a me non me ne frega un tubo di come gli altri vivono la loro vita, di come educano i loro figli, di come si vestono, cosa cantano, chi votano ecc... Io penso per me e alla mia famiglia che ne ho già abbastanza! E, cazzo, oggi c'è un sole che ti fa pensare a quanto è bello stare al mondo dopotutto.... Ed ora torno alla mia bimba preda della gastroenterite! Baci!

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  7. gli stereotipi ti danno il vantaggio di non dover pensare chi vorresti essere e cosa vorresti fare. hai il tuo bel percorso già tracciato, tutto già pianificato. sai quanta fatica in meno.
    il cervello a questo punto può essere usato solo come riempitivo di un supporto per occhiali alla moda.
    a volte c'è anche l'incapacità di concepire un modo diverso, come se ne esistesse uno solo.

    quando incontro persone di questo tipo, di solito attraverso 3 o 4 fasi:
    1) l'istinto: vorrei urlare il mio dissenso
    2) mi trattengo e penso che ognuno è libero di pensare e vivere come vuole
    3) vorrei tagliare con questa persona con la quale penso di non aver molto in comune. in alcuni casi succede.
    4) in altri casi (non tutti) rimango e ascolto. non condivido le idee ma le ascolto. se anche la persona che ho di fronte sa ascoltare può nascere un confronto (purtroppo raro)

    p.s. il tuo blog lo leggo perchè più di una volta mi ha fatto riflettere :)

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  8. Ciao, ti seguo sempre, per spasso. Senza tante seghe mentali. Mi piacciono le persone sincere e credo che tu lo sia, nel bene e nel male. Se ci riesco mi piace strappare un sorriso alle persone. Sono per il "vivi e lascia vivere" e "ad un palmo dal mio culo puoi fare ciò che vuoi". Ah.....aspetta......cazzo che bello il cielo oggi!!! ;-)

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  9. Non so che rispondere. Oggi vedo anche altre amiche che insistono sulla "vita fuori dal web". A me pare di vivere, più o meno in modo analogo, dentro e fuori dal web. Mi infervoro per alcune cose, non mi frega nulla di molte altre, occasionalmente ci resto male, ma ho buona capacità di recupero. Insomma, io sono io. Il che non è necessariamente una bella notizia.

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    1. anche io sono abbastanza simile dentro e fuori dal web...in realta' parlavo di quelle persone che passano qualche ora a insultare da anonime sui blog altrui...

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  10. Per quello che ho potuto valutare leggendoti mi sembri una madre coi controcazzi. Anzi probabilmente le tue figlie non cresceranno anoressiche come può averti detto qualcuna/o (e se lo faranno non sarà certo per colpa tua) ma cresceranno sicure ed indipendenti proprio perchè sei uno stereotipo di mamma poco italiana. Vanne fiera va là.
    p.s.
    e menomale che nella vita c'è chi ancora fa l'amore con piacere.

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    1. e poi abbiamo scoperto che anche la Filippa è umana, dato che sabato è caduta dal suo trono rispondendo in diretta alla Littizzetto con "...e mò sò cazzi tuoi" per scusarsi subito dopo...

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  11. Si, c'è tutta una vita là fuori gratificante, difficile, bella, che non c'entra nulla con quello che scriviamo e diciamo di noi stessi via blog...
    E la De Filippi ha senza dubbio una sua valenza antropologica.

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  12. pensa che facevo la stessa riflessione leggendo i commenti di un blog l'altro giorno, sarà lo stesso?

    Maria e l'esperienza antropologica, secondo em il libro venderebbe un sacco ;)

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  13. Io non sono una mamma sicché il discorso su come gli altri educano i loro figli mi tante meno. Leggo diversi blog, ho i miei preferiti, se qualche blogger mi inizia a stare antipatico smetto di seguirlo senza creare inutili discussioni che fanno solo marcire il sangue.
    E niente, adesso io spengo e torno alle mie cose (non ho colleghi altrimenti gli farei l'occhiolino, vai tranquilla), ma il motivo per cui leggo i blog è che a volte ho bisogno di essere capito anche dagli sconosciuti.

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  14. no per favore, la defilippi no. non si può reggere.
    idem per la maggior parte delle trasmissioni del pomeriggio. quando vado da mia madre, la prima cosa che faccio è spegnere quella tv sempre accesa.
    da un po di tempo, la sera mi impongo di non accenderla e vado a letto a leggere un libro.

    ho un figlio di 4 anni, quando parli delle tue bimbe... capisco che a volte mi lamento per niente.
    mi piace il tuo modo di essere mamma, come lo racconti, e leggendoti capisco che quello che penso sulla maternità non fa di me un'aliena ne una madre degenere.

    il tuo blog mi piace perchè intuisco una persona con delle idee, dei pensieri e qualcosa da dire.
    intuisco, ammiro e rispetto una persona che si assume delle responsabilità e si fa un mazzo tanto.

    a volte ho pensato sembri una persona interessante e che mi piacerebbe conoscerti.

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  15. Prima di giudicare le mamme dovrei esserlo e ahime non lo sono. Mancopegnente. Però vengo giudicata lo stesso. Siccome sono un'insicura cronica quando gli altri sputacchiano sentenze io ci resto di cacca. Un po' meno, però, rispetto al passato. Convertisti allo sticazzismo è imrpesa ardua ma credo che alla fine dia tante, tante, soddisfazioni.

    Bacio

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    1. ma sai...non sei mamm ma sei figlia, quindi puoi sicuramente avere un parere in merito, e non vale meno del parere delle mamme.

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  16. Ciao, io ti leggo da tanto e non ti commento mai... però mi diverti e quindi ritorno qui.
    Fino a qualche anno fa, per me il mondo blogger era davvero importante, mi incarognivo con gli altri se mi davano addosso sulle mie esperienze o su quello che scrivevo.
    Poi sono diventata mamma ed ho capito quello che contava davvero: il sorriso di mio figlio, il mio dito stretto nella sua manina, il suo profumo ed il suo calore quando lo tenevo appoggiato sul seno... ed il resto è passato davvero in secondo piano.
    Ora di figli ne ho due e sempre meno entro in questo mondo... un blog ce l'ho sempre, ma scrivo poco, sono decisamente più presa dalla vita reale.
    E quando leggo certi commenti, certe "liti" che nascono qui dentro, un po' sorrido, un sorriso amaro, perché mi rendo conto che al mondo ci sono persone che non hanno altro che una tastiera ed un monitor.
    I blog, il mondo virtuale, dovrebbero essere un diversivo, un punto di incontro ed anche di discussione... ma in maniera corretta!

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  17. Polly chiama, lettori rispondono!
    Per me leggere i vostri blog è un passatempo: mi piace riflettere sulle storie che leggo, mi piacciono le vite degli altri, ognuna col suo punto di vista sul mondo con le sue esperienze. Mi piace vedere che per un problema ci sono sempre mille soluzioni, e ognuno trova quella che gli è più affine.
    Poi vabbè non sono una gran commentatrice (lo so, lo so… è un male!) ma se seguo un blog è evidente che mi interessa e che lo apprezzo, altrimenti lo mollerei.
    Ma siamo in Italy e lo sport nazionale è la critica distruttiva quindi non mi stupisce che proliferino i troll.
    Chi sono? Sto ancora imparando a conoscermi, sono ancora piccolina (22) ma mi piacciono le persone che frequento, ho dei buoni amici, mi piace la mia vita , oggi c'è un sole splendente e sono anche felice, quindi mi sa che no, non ho tanto in comune col pubblico di Maria, poi non ho nemmeno la tv!
    Buona giornata! :)

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    1. che bel commento. e poi anche mia nonna si chiamava cloe, e' un nome che adoro.

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  18. a me piace ricevere commenti perciò per osmosi lascio anche agli altri codici del mio passaggio ... ma sono libera ... soprattutto dalla tele e dai massmedia.......non c'è tempo per quella......o la vita o i ritagli di tempo dedicati alle parole lette o scritte.......scritte perchè lascio una traccia ai miei figli, scritte per il mio domani, scritte perchè ogni giorno sono diversa..........perchè nell'armadio delle mie parole mi piace infilarci il naso sempre....
    p.s. ribadisco che tu che sei nata il mio stesso giorno con me non c'entri niente e ribadisco che per questo mi piace leggerti...

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  19. Ciao Polly, io seguo il tuo blog da sempre, non mi sono mai persa un post perchè ti trovo interessante, divertente, profonda, e poi mi piace molto il tuo modo di vedere e raccontare le cose. La De Filippi non la guardo da anni...Vedevo Saranno Famosi a suo tempo, quando ero una ragazzina spensierata. Ora quando mi capita di vedere qualche spezzone di programma di intrattenimento in tv mi chiedo in quale dimensione parallela sono capitata, ti dirò. Nella vita bisogna scegliere: preferisco nettamente un bel film se appena posso!Per il resto apprezzo le critiche costruttive, detesto le polemiche inutili. Se faccio l'amore o no non lo dico per scaramanzia ;)

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  20. Io leggo per farmi due risate (anche 3 o 4). Sono arrivata qui non so come, ho letto 5 post di seguito e ridevo da sola. Se qualcosa non mi fa ridere o non mi piace non perdo nemmeno 1 minuto del mio prezioso tempo ;-) Se c'é una cosa che non capisco é come possa esistere gente che si dedica a fare il Trol, quando David Gnomo ha svelato giá da tempo tutti i segreti per sconfiggerli, jajaja! il mondo é bello perché é vario, o come dicono qui "para gustos colores "
    Saluti da un'altra che si chiama Valentina!

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  21. Mah, io pur essendo datata, sono nuova nel mondo dei blog e non ho neanche capito di che blog parli. Partendo da una posizione di insipienza totale ti dico che il blog dovrebbe essere un pezzetto di vita, che si mescola con gli altri pezzetti. Vivere solo sul web è come vivere solo nei libri, è vivere soli alla fine. E chi vive solo non vive bene. Infervorarsi e incaponirsi su discussioni online su questioni che è piuttosto ovvio che ognuno vive a modo proprio, è come guardare Maria Defilippi e pensare che si sta guardando la vita vera.

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  22. Io non lo sò che tipo di lettore sono. Sò però che ho messo l'apparecchio ai denti giusto oggi, mi fa un poco male e adesso esco per andare in farmacia a prendere la tachipirina per me e lo stodal per mio figlio che ha la tosse. Ci vado in bicicletta se non ha le ruote sgonfie, sennò a piedi che sicuramente saranno sgonfie dio santo. Il tuo post mi ha intrattenuto per cinque minuti, ma passati quelli ecco torno alle mie cose. Vedi che no, non ti farò diventare un blogstar. Se vuoi me ne vado :)
    Aporia

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  23. Io penso che alla base cercare di mettersi nei panni del proprio prossimo sia una pratica che ai più non piace, perché implica guardarsi dentro, mettersi face to face col proprio io, e rendersi conto che non si è così super come noi pensavamo...
    Io penso di aver capito di quale blog parli, perché se la mia mente anziana da trentaduenne non mi inganna, è stato proprio grazie a quel blog che ti ho conosciuta, e sebbene io non abbia figli, mi rammarico sempre quando leggendo i vari commenti c'è sempre chi le scaglia pietre addosso..
    Io penso che chi commenta negativamente per il gusto di fare il bastian contrario, sia una persona povera, povera di intelligenza, povera di emozioni, invidiosa che spera il male per gli altri affinché possano abbassarsi al suo livello infimo e meschino.
    Mi dispiace per loro, mi dispiace perché non sanno quanto invece sia bello riuscire a condividere, quanto sia bello regalare un sorriso, o un abbraccio, anche virtuale, a volte, basta per far sentire una persona che, in un dato momento della propria vita, per svriati motivi, sta passando un brutto quarto d'ora, e quanto sia bello, e salutare e a volte risolutivo, farle sentire la nostra presenza, che non è sola, e che se vorrà, potremo fare a metà della zavorra, perché in due, o in molti, pesa meno, ed è più facile alleviare le sofferenze.
    Io penso anche che le persone, anzi, le donne che per caso o per scelta si ritrovano ad essere madri, e decidono di portare a termine la gravidanza, sono persone da stimare, e sono persone che magari all'inizio non sanno in cosa si stanno imbarcando, ma che non appena senti che quel fagiolino cresce dentro di te sai che stai facendo la cosa più grande che esista al mondo, ecco, fino a qui ci posso arrivare, peché una volta, per un breve lasso di tempo, quella sensazione l'ho provata anche io, e anche se solo per due mesi, ho provato la sensazione di fare progetti per una creatura che sarebbe potuta essere un uomo o una donna di domani, e ho sentito, per quei due mesi, la responsabilità di riuscire ad educarlo, di insegnargli il rispetto, di insegnargli i valori che rendono un uomo, o una donna, degni di portare quel nome.
    Chi sputa veleno sono quelli che non si stupiscono per un fiore che sboccia, o per un raggio di sole che furbino si fa largo fra i capelli di tuo figlio e gli illumina gli occhi come solo l'amore riesce a fare, chi sputa veleno sono quelli che amano il vacuo esattamente come i programmi che trasmettono alla tv, programmi che sfornano prodotti commerciali, che di dicono cosa devi fare, come devi fare, come devi essere se vuoi essere un ganzo o una figa, altrimenti sei out e sei fuori.. Io non ci sto, odio dal profondo delle budella qualsiasi tipo di imposizione, non mi piace il piattume, e anelo che anche il resto del genere umano prima o poi si elevi e magari comprenda che oltre Maria, c'è molto di più....

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  24. io sputavo sentenze prima di diventare mamma. Dopo ho partorito, ho letto qualche mummy blog. Sono diventata molto più tollerante, ho capito che si sta bene sia allattando che no, sia lasciando i nani alla nonna qualche volta ma anche no. Che si possono usare fascia e passeggino che si può cucinare bio ma anche no. Insomma non lo so che tipo di lettrice sono. Però mi piace come scrivi e come insegni alle tue bimbe a pensare differente.
    Non ho tante amiche perchè sono strana.

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  25. No, Polly, non mi crollerai sui commenti....
    Che ti frega?
    La mia ex suocera diceva sempre: "io con i miei figli facevo così...e mi sono sempre trovata bene".
    Un giorno mi sono lasciata andare e le ho detto: "non è che abbiate avuto sti grandi risultati mi pare...."
    Ha smesso di dirmelo.
    Prova anche tu.


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    1. E scusa, vorrei aggiungere che io non sono strana per niente. Sono la più normale delle normali. Ma posso continuare a leggerti lo stesso?

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    2. paradossalmente non crollo sui commenti sul mio blog ma mi infastidiscono i comenti negativi agli altri...boh, istinto di protezione :)

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  26. Forse farò la voce contraria rispetto alla maggior parte dei commenti, ma penso che anche nella vita reale ci siano decine di persone che si permetterebbero di dire cose orribili, solo che non hanno o il coraggio di reggere la conversazione/lite conseguente, oppure la "capacità" di andare contro le regole del quieto vivere, che prevedono di non dire ad una che ti sta sulle balle "sei una madre di merda" (una stronza, un cretino, un pederasta... non vale solo per la categoria mamme). E' per questo che "lo sparlo alle spalle" va tantissimo. Sul web questi filtri non ci sono e la gente si esprime più liberamente.
    Quasi tutti i troll sono anonimi, non hanno un blog loro, una loro pagina, oppure ancora peggio ce l'hanno e quando trollano si nascondono. Per me è zavorra dell'umanità, una persona che apre bocca solo per insultare, e senza offrire spunti propri, non merita quell'attenzione che cerca in maniera così spasmodica.
    Aggiungo che personalmente, ed un poco anche me ne vergogno, se una conversazione o un post mi irritano, semplicemente me ne tengo alla larga, non ho voglia nè di rompere i maroni nè di trovarmi a dover discutere pure nel virtuale.

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    1. per me discutere nel virtuale e' peggio che discutere dal vivo, mi e' capitato raramente ma mi ha lasciato molto frustrata.

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  27. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  28. mmmh non sono sicura di capire il messaggio di questo post, ne' ho idea del blog a cui ti riferisci.
    comunque io leggo il tuo blog perche' mi piace, mi diverte, mi rilassa, e' genuino e spontaneo e (non ultimo) scritto bene. sono lontana anni luce dall'essere madre, ma appena vedo che hai aggiornato corro a leggere l'ultimo post. adoro leggere e scrivere, blog e non blog, ma ho un sano barometro interno che mi permette di scindere la vita reale da quella virtuale, anche se a volte e' bello quando si incontrano. e' una risposta adeguata?

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  29. Polly, secondo me potresti provare a fare una comparsata da Maria. Un bel duetto con Julez, come lo vedi?

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  30. ti leggo perché sei una scrittrice. e questo blog è proprio un bel romanzo che si evolve. come quelli a puntate sulle riviste dell'800...per farti capire. c'è tipo un patto narrativo, tutto il resto nn conta (se sei autobiografica o meno, che fai o cosa pensi nella tua vita reale...) e io sn me. den

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    1. bello, grazie. ma davvero non sono una scrittrice. inventare richiede davvero un lavoro di architettura narrativa che io qui dentro non faccio.

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  31. Io credo di sapere a quale blog ti riferisci. Continuo a leggerlo ma non leggo i commenti da tempo, perché mi avvelenano la giornata (non esageriamo, al massimo 5 minuti) e perché sono francamente troppi. Per lo stesso motivo non guardo più la De Filippi, quando i commenti del pubblico sono diventati talmente fastidiosi da superare il piacere di guardare qualche talento, ho smesso di guardarlo. Nemmeno leggere i Nemici di Maria me la faceva tollerare più. La cosa peggiore è che tutta questa gente che sembra finta, che dici "no, dai, sono pagati per far finta di essere così beceri" è la maggioranza della popolazione. Basta vedere i risultati delle elezioni degli ultimi decenni...
    Io grazie al blog ho conosciuto persone speciali, ma ho avuto ben cura di trasformare al più presto amicizie virtuali in bevute live.

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  32. ciao, son eli, vivo in irlanda da 11 anni e sono single da sempre ... quest`anno faccio 40 anni. a me piace il tuo blog perche` e` sarcastico, ben scritto e originale. non conosco gente normale, o forse poca, pochissima. la maggior parte di quelli che conosco e` strano, ognuno ha la propria particolarita`.
    eli da cork

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  33. ah, mi piacerebbe diventare mamma, ma non avendo la controparte, credo che ricorrero` a donatori del sabato sera... a fine serata in irlanda son tutti sbronzi...

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  34. e su internet , tramite blog o faccialibro ho sempre e solo conosciuto donne, neanche per sogno lo straccio di un uomo...

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  35. Si leggono i blog perchè sono comunque finestre aperte di altre case e dalla tua escono rumori di bimbe, di giochi, di gioia di vivere.
    Certo la vita reale è (sarebbe) meglio però molto spesso chi mi ha chiesto "come stai?" dal monitor era più sincero di chi fisicamente presente non ascolta neanche la risposta o non me lo chiede affatto.
    Scrivi bene, riesci a far sorridere ed a far pensare, ciò non farà di te una blogstar nei numeri ma per me si e sembro essere in buona compagnia.

    La Forza scorre potente in te.

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    1. vero che il "come stai" del monitor spesso e' sentito. ma non implica un "ok, sei depresso, ora ti vengo a prendere e ti porto a vedere le colline". quindi e' piu facile.

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    2. sapessi quante volte sarei passato a prenderti...
      (o avrei voluto che qualcuno passasse a prendere me...)
      Facciamo di necessità virtù.

      :-)

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    3. A volte che qualcuno passasse a prendermi ne avrei bisogno, però per fortuna sempre meno volte.

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  36. Mi sono sempre chiesto anche io perchè ci siano persone che sembra abbiano come scopo nella vita quello di rovinare le giornate agli altri. Forse hanno solo bisogno che qualcuno si prenda in carico una parte della loro sofferenza ed è più facile scaraventarla addosso agli altri che chiedere aiuto per portare il fardello.
    Mi pare che questo però accada di più alle mamme... Per lo meno a me non capita. Forse sono così sfigato che dovrei andare in giro a lurkare. Ma sono pigretto, di mio. E lurkare stanca.

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  37. Credo....(credo io almeno) che per molte la lettura di determinati blog sia un momento sporadico nell'arco di una giornata, dove ti prendi 5 minuti di lettura alternativa. Chi commenta in modo sconsiderato non è solo nei blog, ormai gli insulti sono ovunque....facebook è illegibile,twitter anche, persino testate giornalistiche campano sulle provocazioni. Basta non leggerli, come dici giustamente dare loro lo spazio che meritano. E penso che ognuno dovrebbe scrivere di se e per se sul proprio blog, passioni, e passatempi...chi ama le tue stesse cose saprà confrontasi in modo intelligente e costruttivo.
    NO, Maria mai....non è cosa possibile...preferisco PeppaPig!

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  38. Ciao, sono Laura, lettrice silenziosa!
    Non ho capito bene a cosa ti riferisci, non ho un blog e non ne leggo molti. Il tuo sì, mi piace: ti sento vera e mi fai sorridere e pensare. Non commento mai (timidezza? pigrizia? timore di non avere niente di interessante da dire? un po' tutto assieme...) e a maggiro ragione sono contenta di cogliere l'occasione per presentarmi (non è carino spiare di nascosto, non è quello che voglio fare!!!).
    Ho due bimbi e una vita reale molto più importante di quello che accade sul monitor. Poche amiche ma vere, un uomo con cui mi piace un sacco far l'amore, e la prima cosa che faccio al mattino è guardare il cielo!
    Un abbraccio a te e alle tue splendide e fortunate bimbe
    Laura

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    1. p.s. su Maria non so proprio che dirti, a volte penso che ogni tanto dovrei guardarne qualche minuto per rendermi conto di cosa esiste al mondo, ma in realtà non riesco neanche a mettere in pratica questo semplice proposito antropologico...

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    2. grazie per la presentazione. in realta' un po' lurko anch'io...ma e' perche' spesso nn ho niente da aggiungere!

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  39. Mio figlio ha due anni. Quindi sarà due anni che leggo blog scritti da mamme e mammi. Prima ad esser sinceri non poteva fregarmene di meno. Mi piace leggere quello che scrivi perchè sei abbastanza stronza da risultare piacevole. ;-) E nel bene e nel male un commento lo lascio sempre... perchè mi garba. Ma mettiamo il caso che un bel giorno scrivi un post elogiando il nano. Dopo mesi che ti seguo e che intuisco che a te il nano proprio non ti piace... rimango stupita. E magari ti lascio un bel commento sprezzante (nel senso ironico). Ora è chiaro che tu sei libera di pensarla come ti pare... ma del resto lo sono anche io. E se fossimo a tavola durante una cena se ne parlerebbe anche animatamente. E immagino in un modo più piacevole che non sia quello di scrivere commentare aspettare rispondere. Ma credo che dal momento ti metti in gioco pubblicamente (in questo caso un blog) bisogna fare i conti anche con gli altri. Altrimenti perchè farlo pubblicamente... o no?

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  40. ecco dai per una che i blog li frequenta poco e da meno ancora che cacchio vuol dire lurkare?! Elisabetta

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  41. Oky, io faccio parte di quelle che legge sempre e commenta assai poco. Leggo i blog perchè mi piace di trovarci delle opinioni che non sono le mie e discuterle, meditarci, approfondire quel che penso ed eventualmente cambiarlo.
    Per esempio, non posso fare a meno di pensare che il modo in cui gli altri educano i propri figli ha influenza anche su di me e sul mio mondo, per cui la cosa mi interessa eccome. Anche, banalmente, quando cammino per la strada e l'ottenne sul monopattimo mi passa sui piedi. E' un interesse personale che non è radicato nel profondo di una sensibilità da scavare ed analizzare, ma che ha delle implicazioni pratiche per il presente e per il futuro, per cui come potrebbe non essere oggetto di un dibattere? Per me le scelte degli altri in fatto di educazione dei figli sono importanti eccome!

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  42. Seguo qualche mamma-blog. Ogni volta è un patema. Ommioddio loro sono più fighe, più brave, più attente, più sportive, più stimolanti, più tranquille, più yeah yeah, più indie, più hipster, più simpatiche, più sexy, più severe, più friendly, più aggiornate. A seconda del caso, insomma. Poi spengo il pc, torno dalla mia belvetta, lo guardo in quegli occhi a palla meravigliosi che si ritrova e so esattamente che quello di cui lui ha bisogno è mamma calzino, con le sue calzinate e l'istinto che la guida. Nulla più. Socmèl mo'.

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    1. CONCORDO IN PIENO.

      ps: Polly, sono tre anni che ti leggo e tre anni che ti adoro. Stop.
      : )
      B.

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    2. Concordo in pieno. Ma ci ho messo tre figlie a capirlo, brava te!

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    3. No vabbè, ci sto ancora lavorando eh. Ma poi te sei bravissima, dai.

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  43. Ti leggo perchè mi piace quello che scrivi.

    Se un blog mi irrita, mi annoia, mi stanca, smetto di leggerlo e basta.
    Se mi affeziono a un blog mi affeziono di conseguenza a chi lo scrive.

    Ho un sacco di cose da fare al di fuori del web, passo dai blog e da fb per rilassarmi un po' quindi sto alla larga dalle polemiche e dai commenti fastidiosi.

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  44. Io sono una timida ragazza di un bucodelculo abruzzese trasferita a Roma per studiare. Mi piacciono molto i miei pensieri, anche quelli brutti, e detesto il mio aspetto fisico. Amo i gatti , i libri, i bambini, i viaggi. Non necessariamente in questo ordine. Piu' di ogni altra cosa amo mio marito, anzi posso dire che è l'unica persona al mondo che amo senza riserve e senza senso alcuno. Ma lui non lo sa, nè voglio che lo sappia.
    L'unico sogno VERO della mia vita è fottermene del giudizio della gente. Ma non ci riesco. Tu mi piaci parecchio, anzi ti adoro, e continuo a pensare che prima o dopo scriverai un libro.
    Tua sononera. :-)

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    1. senti ma per BucoDelCulo in romagna, non ci passi mai?

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    2. Ci sono stata nel lontano 1994, perchè mia sorella si è sposata nel comune del TUO BUCODELCULO, e poi basta, si è trasferita a RAVENNA, e a BUCODELCULO tuo non sono piu' venuta. Ma quanto mi era piaciuto, quel bucodelculo li' non puoi immaginarlo! :-)

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    3. Anche io abito a Ravenna. Che è semplicemente un bucodelculo un po' più grande. Che bella immagine.

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  45. io seguo un po' di blog, a volte riesco a commentare a volte recupero giornate di nn lettura... credo che la rete in fondo rispecchi un po' chi c'è in giro e a volte magari gioca con l'anonimato a far finta di essere. la cosa importante è sapere che fuori c'è il cielo e per grigio che sia è sempre bello perchè è vero
    un saluto

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  46. io ogni tanto spacco i maroni. se vedo che ingozzano una bimba sovrappeso, io lo dico. poi mi maledico. sì, ho un paio di amiche, anche virtuali eh? faccio l'amore dalla primavera alla fine dell'estate. mi stupisco di tutto. tutto. odio la DeFilippi. anche fosse il manuale di antropologia.
    mi vuoi lo stesso fra le tue follower?
    mi commentano pochissimo. accidenti son mica interessante

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  47. Non sono madre quindi mi astengo dal giudicare chi lo è, ma in genere quando leggo il tuo blog mi immagino queste bambine allegre ed è bello sapere che sono molto amate.
    Sinceramente quelle persone, virtuali e non, che criticano e giudicano male delle "sconosciute" mi fanno pena, perché evidentemente le loro vite sono così vuote e insignificanti da trovare il proprio valore nella distruzione del valore altrui.

    Ah, e Maria De Filippi la evito come la peste

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  48. "Quanto mi garba questo post!"
    Con questo commento divento ufficialmente una ex-lurker e ti dico : ce n'è tanta in giro di quella gente lì, col vizio di sentirsi migliore degli altri... non ti curar di loro...ma guarda e passa.
    Baci dalla Toscana più selvaggia!

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    1. bella la toscana selvaggia!

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    2. :-) :-) :-) a volte lo sono anche i suoi abitanti...in tutti i sensi!!!

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  49. Sebastianoaprile 16, 2013

    Anche a me piacerebbe capire chi sono.
    Per ora di me so che non giudico gli altri, figuriamoci le altre.

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  50. Ciao Polly.
    io leggo i blog perchè sono intimi. La sensazione di un contatto anche con degli sconosciuti, magari un po' diversi da te. anche quando sei da sola davanti ad uno schermo. Certo i blog davvero buoni, davvero intimi, scritti bene, che mi intrigano un po'... sono pochi e mi scoccio di cercare.

    De filippi mai vista in vita mia. troppo noioso. sempre cambiato canale dopo 2 minuti. ora non ho la tv da anni. Mi stupisce pensare che ci sia ancora lo stesso programma. cazzarola in questo paese manco i palinsesti cambiano ....

    boh, una ragione per i troll me la do a questo modo.
    Il bello e anche il brutto della rete è che hai a che fare con sconosciuti che diventano subito vicinissimi.
    Hanno una magica proprietà, un potente effetto rinnovatore: per gli sconosciuti puoi essere chiunque. e questo permette di reinventarsi.
    Altrimenti bisogna cambiare città o almeno bar o almeno giro di amicizie per ottenere lo stesso effetto. e in genere è una roba che conviene fare, almeno per esplorazione, almeno ogni tanto.
    Comunque, questo aspetto della reta affascina un po' tutti, ma bisogna saperne approfittare in modo intelligente.
    Non si deve dimenticare che ci sono delle persone dietro i nick. Ognuno dietro al suo, si porta se stesso. Non si deve dimenticare che si sta cercando un contatto, Altrimenti è voyerismo (oh cazz ma come si scrive?). In questo caso si spia la vita di persone con le quali non saresti mai capace di stabilire un contatto e le si denigra per invidia, o per cercare di affermare se stessi. "io sono meglio di te".

    riassumendo, sì secondo me anche in rete c'è la stessa gente che guarda il grande fratello per poter dire "guarda come sono scemi, io son meglio ".
    solo che in rete perdono un'occasione che la TV non gli ha mai dato.

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  51. ciao! io avevo iniziato a pensare (neanche scrivere) un commento, ma mi stava uscendo così lungo che invece ti mando un'e-mail!

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  52. Ciao! Leggo il tuo blog perché mi piace il tuo stile e scrivo perché mi diverte. Non trolleggio e non frequento i blog dove si trolleggia perché ho altro da fare. Et voila!

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  53. la scusa è sempre quella: non ho la tv ma quando vado da mia madre quardo maria de filippi.
    I tuoi lettori ti credono, perchè HANNO bisogno di crederti.
    Sapere che al mondo c'è una sfigata come te, li fa sentire meglio.

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  54. Ho una vita fuori di qui eccome, ma un lavoro con tante ore libere al pc e quindi vi leggo quando vi scovo, voi blogger che mostrate vita vera con ironia e non troppa convenzionalità. No figli, e fino ad anni fà zero voglia, ma a leggere (o conoscere dal vivo) gente come te si riapre la mente alla faccenda. A me se un blogger fà venir voglia di criticarlo smetto di leggerlo al primo post! In fin dei conti stimoli fastidiosi ne abbiamo già a sufficienza senza cercarceli, perchè buttarsi nei rovi della critica sterile? a me piace quando sento affinità, palese o ancor più che spunta dalle vite di gente apparentemente diversa da me.
    Super il post sui genitori che limonano :)

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  55. Non sono mamma né ho troppa voglia di esserlo, sono qui perché sei simpatica. Non giudico le mie amiche neomamme, ma ammetto che nel mio intimo mi dispiaccio perché le perdo. Inevitabilmente. Cambiano troppo le loro prospettive perché io riesca a star loro dietro. Non me la sento di passare serate - precedentemente destinate al cazzeggio più o meno serio- a sentir parlare di cacchine dentini pannolini bavette.... Anche le amiche più fighe che avevo si sono rincoglionite da quando sono mamme. E mi mancano.
    Ps: non ho la tivvù e mia mamma non guarda la Defilippica (bella questa!), per fare esperimenti antropologici mi siedo in un bar dello scoglio dove vivo e osservo... E' mooooolto meglio! Lo consiglio!

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    1. Anch'io vivo esperienze antropologiche nel mio paese...:)
      Secondo me le tue amiche non si sono rincoglionite: è che quando i bimbi sono piccoli ti fagocitano. Poi smettono, tranquilla!

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  56. ciao, io leggo il tuo blog e qualche altro. Non ho un blog mio, ma mi piace leggere cose scritte bene, anche cose che non parlino solo di figli e genitorialità, visto che di figli ne ho due e quando leggo voglio rilassarmi e non pensare: "Lei fa così, io faccio cosà, chi di noi due fa meglio, ma davvero esiste un meglio assoluto o un meglio per me?" e via discorrendo.
    insomma, leggo i blog degli altri perché mi piace farmi un po' i fatti altrui. i fatti miei li conosco già abbastanza :)

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  57. Ciao, mi chiamo Cristina e lurko da più di un anno. Ti leggo per curiosità, svago, perché a volte trovo qui le parole, o risonanze, per sensazioni e pensieri a cui non so dare forma. Non scrivo commenti perché non scrivo se non ho niente da dire. Oggi lo faccio per ringraziarti. Di condividere. Di scrivere. Di farti conoscere un pochino. Non scrivo anche perché non è il mio elemento. Ma farei volentieri due chiacchiere con te davanti a una birra :-)
    Cri

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  58. Salve,leggo tardi questo post e quindi rispondo tardi :P
    Leggo tanti blog sinceramente perchè quando non lavoro il + delle volte sono troppo pigra per fare qualcosa di costruttivo, poi penso che in effetti nella vita reale magari "sta gente del blog" non la cacherei e quindi esco.
    Quando lavoro, con i ragazzini in casa-famiglia, cerco di trasmettere il messaggio che la famiglia del mulino bianco non esiste. Che poi detto a loro che alle spalle hanno una famiglia di merda è troppo facile..
    Ti dico che posso contare almeno su un'amica,,ma forse due o anche tre :P
    Non faccio l'amore e penso che almeno tu hai 3 figli, io o + o meno la stessa età e "cresco" quelli degli altri.
    Comunque ora stacco e vado a trovare mia sorella. Perchè c'è il sole e a mio nipote di quattro mesi piace uscire.
    Ciao.. :P

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  59. Ma sai, per cambiare ti racconto un'avventura che m'è successa, diciamo al contrario.

    Un troll è un troll, cioè qualcuno che commenta per provocare senza sostanzialmente argomentare. Insulta, piagnucola se glielo si fa notare, a volte se ne va sbattendo la porta, a volte torna, a volte no.
    Inutile perderci tempo.
    Poi c'è chi semplicemente non è d'accordo su una cosa o l'altra e lo dice. Mi metto in quest'ultima categoria. Non lo faccio sistematicamente, perché grazie al cielo ho una vita, e se un blog proprio non mi piace, sto zitta e me ne vado, ma se invece lo apprezzo e generalmente lo seguo e approvo, se qualcosa non mi convince, lo dico, proprio perché in generale apprezzo e condivido. Diciamo che per me discutere in modo sistematico è per lo più una prova di fiducia, il segno che ritengo degno e interessante e dotato di neuroni qualcuno pure quando non concordo con lui. L'ho fatto anche qui... :P.

    A volte non uso giri di parole, a volte no. Dipende da chi è il blogger o il commentatore che ho davanti e da che tono usa. Certe volte mi fanno francamente uscire dai gangheri. In genere capita per motivi politici. Altra cosa che mi fa diventar matta è il perbenismo. In ogni caso non insulto mai.

    In generale trovo i blog di mamme, chiedo scusa, noiosissimi: pare che siano le prime ad aver fatto una cosa che esiste con meno retorica da qualche miliardo d'anni, trovo che si parlino addosso in maniera eccessiva e drammatizzino nei figli un disagio che parte da altrove, o semplicemente un ego smisurato che si trova confrontato per la prima volta con qualcuno che non può solo adorarle, ma ha necessità sue proprie senza aver l'autonomia per soddisfarle: cioè ha bisogno di loro. Tengo a precisare che non ho la minima idea di quale blog tu stia parlando, proprio perché non faccio grande attenzione ai singoli mummyblog, la mia è una riflessione generale. Quelli veramente interessanti, per me, esulano dalla mammità pura. Il tuo senz'altro e molti altri, in cui si vede che ci son dietro vite forti, capacità di scrittura, o mondi e mete soddisfacenti.

    Ma una volta m'è successo che, entrata in un flame assolutamente non trollesco, ma su qualche massimo sistema, con una blogger di quelle che tengono a farsi un'immagine alternativaretesalutedecrescita, e che spesso proponeva discorsi che condividevo, mi sono ritrovata le levate di scudi del di lei partner accorso in soccorso e va bene, fa sempre piacere vedere all'opra un vero cavaliere, ma soprattutto, passato qualche tempo, tornata a rileggere il tutto, ho scoperto che i due eroi avevano, come dire, cancellato e riscritto i loro commenti e che a quel punto i miei facevano la figura, a voler essere benevoli, di un'eccentrica che parla nel vuoto. A pensar male, forse perché il blog in questione aveva appena lanciato un'iniziativa commerciale e quel flame ci stonava, ecco. Per carità, non tutti sono leoni a questo mondo, ci mancherebbe. Ad ogni modo un'occasione interessante per riflettere su dove stia (anche) il potere nella rete.

    Ecco, diciamo che la mia stima per costoro non è che sia proprio aumentata, ma me ne farò una ragione.
    Solo, perché voler far finta di essere ciò che non si è? (Questa l'ho rubata a una blogger che, contrariamente all'esempio precedente, è secondo me la vera gran signora della blogsfera, sia detto).

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  60. Ciao! Raramente rispondo o commento un post, ma ci tengo a dirti che, nella blogosfera che fino ad oggi ho esplorato, la tua voce mi sembra quella più naturale e autentica.
    Insegno all'università e mi sono sempre rapportata al mondo dei bloggers con uno spirito di osservazione a metà fra quello di un sociologo e di un entomologo.
    La mia vorrebbe essere una iniezione di autostima nei confronti di una persona che intuisco essere, per ciò che leggo dai suoi post, ricca di qualità intellettuali e umane.
    Io ho un solo figlio, al quale riesco a dare poche briciole del mio poco tempo libero, divisa come sono fra lavoro, studio e mille incombenze quotidiane. Però attenuo i sensi di colpa sapendo che tutto ciò è una condizione naturale e inevitabile; tu, che di figli ne hai ben tre, ogni giorno sai ricordarmelo nei tuoi post, con grazia e solidarietà femminile, nel migliore dei modi, anche quando sembri cercare conforto nei commenti di che ti legge....
    Un abbraccio
    P.





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  61. ciao io ODIO leggere i commenti
    ma chi se ne frega!!!!
    se commento è solo per dirti qualcosa di carino, perchè mi piae quello che scrivi
    ciao cara
    jessica74
    ps. ma quella dell'utero era pazza? o non aveva capito la situazione??

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  62. Sono fuori tempo massimo?
    Io sono noioso (sono maschio), ti lurko da qualche anno, ma in modo molto molto scostante, ogni tanto faccio l'amore, ti leggo perchè sei semplice e molte volte penso che sei un figa pazzesca!
    Riguardo ai figli beh a me basta che uno si prenda cura dei propri, come lo fa sono anche stracazzi suoi!

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  63. Io sono una lettrice stagionale del tuo blog, mi intrippa un casino, leggo tutti i post degli ultimi 3-4 mesi ma poi il giorno dopo dimentico di tornare a controllare se hai scritto qualcosa di nuovo e poi mi dimentico per altri mesi...ma poi torno! Insomma, se mi vuoi sono una follewer a momenti... Ma adoro il modo in cui scrivi, naturale, schietto e leggero. Cambierei però il template, odio le Barbie.

    sarina86

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