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PENSAVO DI EMIGRARE


In questi giorni sono in preda a un leggerissimo down, ma forse non è proprio leggerissimo, ecco. Il giorno di Pasqua mi sono seduta sulla poltrona di mia madre e volevo solo fottutamente piangere. Oggi meglio, solo un po’ di noia.
Oggi con le bimbe ci annoiavamo e loro la sera dovevano dormire con il Donatore, allora ho detto, scendiamo in “città”, facciamoci una piadina alla nutella e aspettiamo padre coraggio. In realtà padre coraggio ci aspettava già al parco e abbiamo visto assieme Carolina correre beata nell’erba facendo ciao ciao con la manina, appena un attimo prima di entrare fino all’ombelico in una pozza. Io ho smesso di portare tre cambi ogni volta che esco di casa, avendo tre figlie rispettivamente di otto e di sette anni, e così il pomeriggio è finito con Cachina che veniva caricata sull’auto del padre, che ha i sedili riscaldabili, e portata a casa sua in mutande, mentre io mangiavo la mia piadina da sola, nell’auto ferma fuori dal parchetto, sembrando appena appena un po’ un maniaco, soprattutto mentre mi leccavo solertemente le dita.

Dopo niente, ho fatto una lunga passeggiata con mia madre e poi abbiamo fatto aperitivo e cena. Mentre camminavamo ho detto a mamma:
“Credo di non poter far crescere le bimbe in questo BucoDiCulo: finite le elementari valuterò se vendere casa”
“E dove vai?”
“Mah, mi piacerebbe andare in un posto più civile e possibilmente più caldo”
“Ricorda che dove vanno le bambine vado anch’io”
EH???
Questa inquietantissima affermazione mi ha fatto immaginare una scenetta molto verosimile. Io decido di emigrare no? Informo mia madre, la quale si mette sulla porta dicendo che per portarle via le bimbe dovrò passare sul suo cadavere. Finisco per portarmela dietro, e la cosa certamente non mi rende euforica. Mi trasferisco, metti caso in un posto dove fa caldo, le pause al lavoro durano venti minuti, e si tromba un sacco, perché nei posti caldi, niente da fare, si tromba. Dopo una settimana, lo so, io vedo arrivare mio fratello in treno, in una delle sue tenute ridicole, tipo il completo spigato, la celeberrima valigia di cartone e il bastone da passeggio. Finge di essere venuto in visita alle bimbe e guardacaso si accorge che è l’ora di cena, si ferma e si istalla sul mio diano a dormire per qualche mese (è già accaduto). Dopo meno di un mese, arriva il Donatore. Jeans, giubbotto in pelle e una delle sue t shirt. Dice di essere venuto a trovare le bimbe e monta la tenda nel mio giardino. Si schioda al primo gelo o alla prima tipa gnocca che passa, possibilmente insignificante, come personalità.

Io credo che farei molta fatica, un giorno, se decretassi che voglio vivere veramente sola.

Commenti

  1. Non so se questo sia un male o un bene... la certezza di non ritrovarsi mai soli è cosa positiva, ma la voglia di "autonomia" e del "lasciatemi un po' x i cavoli miei" spesso è una necessità. NO?

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  2. a parte che questa emigrazione mi sembra una trappola, ma esistono davvero le macchine con i sedili riscaldati???? No, ma io la voglio!

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    1. una semplice full optional, non ha una roba lussuosa...

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  3. Vista così pare di si!? Direi che come le lumache in realtà porteresti sempre la "casa" dovunque! In bocca al lupo!

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  4. è lo stesso scenario che mi si proietta ogni volta che coniuge mi propone di trasferirci in un posto caldo, tipo la puglia (lui però non ci vuole andare perché si tromba un sacco, ma solo ed esclusivamente perché é stufo di freddo, neve e stufe a pellet da pulire.. almeno così mi garantisce). Non abbiamo ancora figli ma mio suocero arriverebbe lo stesso perché saremmo vicini al mare, mia suocera arriverebbe con nipotino perché il clima è più salubre e i miei cognati verrebbero giù dicendo che erano stufi di lavorare in fabbrica al nord. Agghiacciante.

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  5. eh mah... la paura è che poi emigrando si voglia tornare subito indietro.

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    1. come succede in quella bella canzone: ciao amore ciao.

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  6. Qui fa sempre molto caldo, ma non so se si tromba di più.
    per saperlo dovrei andare in un posto freddo.
    Però, scusa, non è meglio farlo sotto le coperte e il piumino, che ci si riscalda, anziché con 40 gradi centigradi che ti sciogli solo a respirare?

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    1. anche abbracciarsi con gli strati diindumenti e male!

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  7. Mi sa tanto che BucodiCulo è l'ultimo dei tuoi problemi :D

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  8. Oppure prendi un camper e appena ti raggiungono fuggi...una vitaccia.

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  9. tu non sei più sola stella bella. E non puoi (più) vivere da sola. Tienilo (semmai) come sognetto.

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  10. E bello però.
    Sfiancante, ma bello.

    Susibita

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  11. Cha ce vuoi fà, sei carismatica!

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  12. Io ogni tanto dico a mio cugino Sanguedelmiosangue che, se continua così, li mando tutti in culo e sparisco e lui sarà l'unico, l'unico a cui dirò, sotto giuramento di non rivelarlo nemmeno se mi cercasse Ryan Gosling, il punto del pianeta in cui andrò a nascondermi, così ogni cinque anni ci vedremo e faremo il punto della situazione.

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  13. ci pensavo da incinta che non sarei mai piu' stata sola. Onestamente, un po' mi inquieta questa cosa.

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  14. Solitudine? What is this? Credo che non la proverò mai più... arrivo ad augurarmelo.

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    1. se me l'avessero detto da adolescente non ci avreicreduto ma sogno di andare in vacanza da sola, e per sola non intendo con amiche.

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  15. Io e mio marito abbiamo comprato una casa in montagna a 100 km da casa nostra. Per i primi 3 anni non l'ha saputo nessuno. Eravamo in montagna, tutti credevano in albergo e non ci rompevano. Da quando l'abbiamo detto alla nostre famiglie è un po' come dici tu, con una scusa o con un'altra c'è sempre qualcuno che prova ad invadere il nostro spazio. E noi cerchiamo di limitare le visite.....
    Ti capisco....un abbraccio!

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  16. Di' la verità, che poi in fondo avere questo seguito ti piace.

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  17. che bello il quadretto finale!mi commuove.

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  18. Beh, avverti che anche qualcuno di noi potrebbe venire lì in compagnia ;)
    Comunque: Vale, cara sconosciuta che io continuo beatamente a leggere e che abita "da quelle parti": musica nelle aie ti dice niente? andrai? Non voglio fare stalking, ma se sì, mi guardo in giro... :)
    aporia

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    1. l'anno scorso pioveva...magari quest'annovado. tu di. dove sei?

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. rettifica. tu quest'anno vieni. e mi dai le tre da ballare che devo aver scusa per non esser scambiata per pazza.
      l'unknown sopra ero io.

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    4. Palude di rovigo, donna con figlio a seguito marito (nuovo) chitarrista gruppo in concorso :D Se ti vedo e riconosco vengo a salutarti
      Aporia

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  19. Più che i parenti...è il down che dopo un po' torna a rifarsi vivo. Gli "irrisolti" ci inseguono. Anche se cambiamo divano. Testato sulla pelle(per rifarmi al post precedente).

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  20. io a 17 anni mi sono fatto la prima vacanza in totale solitudine (piuttosto che con qualle pappemolli degli amici. Mi ero detto "piuttosto me la rovino io la vacanza!!"
    Mai stato solo da quando sono sceso dal treno...vacanza bellissima..!! (vabbè che ero a Rimini e nn potevo aspettarmi altro..però...)
    ps. a me nn dire dove vai... lo sai che poi passo/iamo

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  21. Allora nel caso posso venire anche io a mangiare una piadina?

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  22. E allora fatti la casa sull' albero e ti imbuchi lì. Da sola.

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  23. io ho anche la nonna che si imbuca........ma son contenta di avere loro (parenti acari) che m vogliono bene!
    ..

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