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COS'È UNA DRAG QUEEN?

Volevo soltanto dirvi una cosa. In realtà nessuno me l'ha chiesto, però lo dico, per specificare. Magari ve lo siete chiesti e non avete esternato.

Fare la drag queen non è un vizio da froci. La drag queen non è una perversione sessuale. La drag queen non è un travestito e la drag queen non è una prostituta.
La drag queen non aspira ad essere una donna o meglio di una donna. La drag queen non si sente una donna nel corpo di un uomo. La drag queen non è neanche necessariamente omosessuale.

La drag queen esagera la donna.
La drag queen fa spettacolo.
La drag queen sovverte i generi.
Drag queen è rivoluzione. Drag king pure, a generi invertiti.

Io credo che il maschilismo svilisca uomini e donne. Il femminismo ci aiuta a uscirne. Le Drag pure.
Grazie a tutt*.
Io e mio fratello (foto già postata)

Commenti

  1. Qui hanno tradotto "Drag Queen" con "travestito" (che come hai detto tu non è la stessa cosa, anzi se dici a una drag che è una travestitita non la prende bene :P ), ma è un bel modo per scoprire il proprio nome da drag queen :P

    http://www.youtube.com/watch?v=6pyMQ8PuoTE

    (a me viene Lillo Dalla Chiesa -_-)

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    1. azz, non ho l'audio. Ero curiosissima di sapere il mio nome drag.

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  2. ....è stato fantastico lavorare con le DRAG QUEEN... STRAORDINARIE...!!!
    una gioia vederle sul palco con la voglia ed il coraggio di giocare, prendersi in giro... un'esplosione di vitalità...(e per paradosso...ESSERE SE STESSI/E!!!)...un abbraccio ad OLINDA D.Q.!!!

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    1. prendersi in giro e contemporaneamente essere se stess*. Bravo.

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  3. Lo so, ho visto il MUSICAL PRISCILLA!!!!
    baci bellissimi voi!!!

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  4. RED TOSCANA a rapporto!!!

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  5. Brava! Concordo in tutto quello che dici! :)

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  6. Dieci anni fa andavo spesso a vedere i loro spettacoli, e io stessa ho una collezione di parrucche da far invidia a Lady Gaga.
    L* adoro tutt*!

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  7. Sul maschilismo la penso come te, e sulle Drag Queen... be', Priscilla è uno dei miei film preferiti... :D

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    1. Tu sei una rappresentazione perfetta del maschio evoluto!

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  8. Ben detto, in quanto a maschilismo, femminismo e a questi spettacolari capolavori di persone!!
    Ho trovato oggi pomeriggio il tuo blog e me lo sono letto quasi tutto, ripescando post vecchissimi! Ho riso e ho pianto tanto, sei una donna forte e ti ammiro moltissimo! Un abbraccio virtuale da una nuova ammiratrice! :D

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  9. Sei forte....troppo forte!!W Priscilla!!

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  10. Non so perchè ma oggi involontariamente mi sento in parte presa in causa. Forse è perchè ho una foto nel mio blog dal titolo "La Priscilla nel deserto dei Travoni"?
    Ma forse no.
    Comunque a scanso di equivoci lo dico qui ora e pubblicamente che:
    1.Adoro le Drag Queen.
    2.Adoro chi si traveste perchè a differenza di altri sa cos'è l'autoironia.
    3 e non ultimo, già amo tuo fratello anche se non l'ho mai visto. :)

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  11. Leggo molto ma commento poco ( solita solfa 'nzomma ).
    Ma amo questo post, penso di stamparlo da qualche parte.
    Non conosco nessuna drag queen , o comunque magari la conosco e non l'ho mai vista in altre vesti, ma ho amato la tua mente così aperta.

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    1. Che poi la mia mente aperta si chiude con chi reputo di mente chiusa, quindi a conti fatti non sono così aperta :).
      Diciamo solo che diffido fortemente della normalità.

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  12. Infatti una delle feste più divertenti della mia vita è finita con me che facevo il drag king e un branco di drag queen rodatissime, che giuro, dopo esserci visti insieme ho mollato tutto e mi sono messa le robe da drag queen pure io. Solo cantare lo faccio sul serio e non in play back. Poi mio padre ha distrutto tutte le foto di quella serata. Povero.

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    1. Ti organizzo una serata qui la prossima volta che vieni in Italia. :)

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  13. L'agenzia dove lavoravo prima rappresentava anche le sorelle marinetti: bravissime e professionalissime!
    E anche il mio ex insegnante di danza talvolta si esibiva come drag queen. Devo dire però che era terribilmente frustrante vedere che lui era centomila volte più femminile di quanto io sarò mai :S

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  14. Ti sei scordata di dire la cosa,a mio avviso, più importante:
    "In due è un rapporto, in tre è un party".
    X)
    B.

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  15. Io aggiungerei pure che per sovvertire i generi e fare rivoluzioni, ci vogliono due palle enormi...indipendentemente dal fatto di essere uomo o donna! :)
    Bellissimo questo tuo post!

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  16. Premesso che non assolutamente nulla contro le Drag Queen, non posso fare a meno di chiedermi per qualce motivo bisognerebbe sovvertire i generi e perchè il femminismo dovrebbe esser migliore del maschilismo...
    E sì, un po' di polemica c'è in questo, ma poca, c'è più incredula curiosità.

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    1. Incredula curiosità corrisposta!!! :)
      Maschilismo è un termine dall'accezione negativa: significa professare in qualche modo la superiorità del maschio sulla femmina. Una cosa brutta, ne converrai.
      Femminismo è un movimento, nato (credo) con le suffragette che chiedevano l'uguaglianza (e nella fattispecie il voto), e che ha visto una seconda ondata attorno agli anni 70, di cui non dirò nulla perché semplificherei tantissimo. In ogni caso parliamo di un movimento che chiede diritti e riconoscimenti. Questo risponde alla tua seconda domanda: perché il femminismo è meglio del maschilismo.
      Chiedi perché bisognerebbe sovvertire i generi. Ora, se tu ti riconosci negli stereotipi di genere va bene. Ci sta. Non devi sovvertire nulla. Ma tanti non si riconoscono, anche perché le differenze di genere sono spesso culturali e non naturali. Chi non si riconosce deve compiere una vera e propria battaglia, perché sradicare certi preconcetti è difficilissimo. Io, per dire, mi sento femmina, ma non mi riconosco in certe rappresentazioni. Se mi vestissi in una maniera che per i miei connazionali contemporanei (nota la relatività della connotazione culturale) è "maschile" lancerei un messaggio: io sono quello che mi pare.

      Tutto questo è my humble opinion. ;), ciao.

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    2. Grazie per le delucidazioni innanzi tutto. Non concordo su quasi niente, ma rispetto la posizione di chi evidentemente ci ha pensato sopra ed è giunto ad una conclusione ponderata.
      Soprattutto, non concordo sulla questione degli stereotipi, nel senso che il maschile ed il femminile hanno in sè degli assoluti che vanno ben oltre le caratterizzazioni sociali o culturali. Proprio per questo trovo che dover arrivare ad fare una rivoluzione sia fuori luogo, se non addirittura sbagliato. Penso anche che tanta confusione nei più giovani dipenda proprio da questo calderone in cui ci troviamo a vivere.
      Quanto al femminismo, mi limito a dire che quello che oggi passa come femminismo lo trovo spesso più svilente per la donna di quanto lo siano molti atteggiamenti maschili. Penso che le stesse quote rosa siano svilenti, un'ennesima concessione dall'alto che dovrebbe esser elargita. Penso che sia inutile avere posti riservati nell'esercito, quando le prove di ammissiome sono diverse e semplificate per le donne e non di poco. Penso che la parità non sia assumere i peggiori comportamenti maschili e vantarsene. Per questo credo che il femminismo non sia migliore del maschilismo.
      Serve dire che son tutte idee personali? :)

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    3. Si vede che non ti sei mai trovato/a una porta chiusa in faccia perché appartenente a uno o l'altro sesso.
      Io, 32enne dotata di utero, da quando ho 25 anni non faccio colloquio di lavoro in cui mi chiedano se sono sposata e se voglio far figli: una caratteristica, ne converrai, che c'entra molto con la mia professionalità.

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    4. Mi han chiesto una marea di volte le stesse cose, ovviamente. Una ditta mi ha esplicitamente vietato di rimanere incinta per almeno due anni dall'assunzione. Continuo a pensare però che non siano i posti "garantiti per legge" ad essere la soluzione, dal momento che nemmeno questo garantisce la professionalità della quale tu, giustamente, parli. Non elimina nemmeno i preconcetti, tra l'altro, per cui non vedo come un mazzetto di donne tutelate possano esser d'aiuto alla causa globale di parità.

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    5. Ciao Alahambra, come dice pollywantsacracker é difficile affrontare certi temi nei commenti di un post senza semplificare terribilmente... per capire la prospettiva del femminismo posso suggerirti un blog? www.ilcorpodelledonne.net Si dedica alla questione in modo non riduttivo. Troverai ad es. che il femminismo non apprezza le quote rosa, ma le considera un male necessario per avviare il cambiamento.

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    6. Che poi Francesca anche il termine femminismo è molto ampio e per nulla unitario, neanche sulle quote rosa.

      Alahmbra, non metto in dubbio che la natura ha fatto uomini e donne diverse. Infatti le femministe degli anni 70 si sono concentrate spesso sui temi della differenza: voglio dire, parlavano di aborto, di sessualità, di rapporto madre figlia. Stabilire che vi è una differenza non significa che una società (o la pubblicità?), per semplificare disegni uno stereotipo e noi tutte dobbiamo riconoscerci. Peraltro, per tornare al discorso drag quuen, l'invenzione di uno stereotipo femminile, implica anche uno stereotipo maschile, cui non tutti, necessariamente, vogliono uniformarsi.
      È per colpa dello stereotipo della donna casalinga, il motivo per cui ai colloqui ti dicono che non devi rimanere incinta; ed è grazie al fatto che la supermamma casalinga italiana è solo uno stereotipo e non la realtà, se, in tutti i progetti recenti che ho realizzato, non solo ho detto sin dal primo giorno che avevo tre figlie, ma ho dimostrato che le donne con tre figli sono anche in grado di lavorare.

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    7. a me la cosa che fa più impressione è che alahambra sia femmina... perché ha proprio assunto una prospettiva maschile, e non ha capito nulla del femminismo se ritiene che sostenga una parità che è "assumere i peggiori comportamenti maschili e vantarsene". è grazie al femminismo se possiamo parlare ed essere ascoltate, se possiamo muoverci liberamente, se siamo cittadine e non suddite, se abbiamo un diritto di famiglia che ci tutela in quanto coniugi e/o madri. luisa passerini, una grande storica femminista, dice che le ragazze oggi possono non sentirsi femministe solo perché generazioni di donne prima di loro lo sono state, e hanno fatto diventare scontati comportamenti e leggi in favore della libertà femminile. pensiamoci!

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    8. Sono una donna in effetti e non ho alcuna prospettiva maschilista. Mi limito a prendere atto che spesso sono proprio le donne a marciare contro la "categoria" assumendo degli atteggiamenti che trovo terribili. Tipo le orde di assatanate all'8 marzo, che se fossi un uomo mi chiuderei in casa terrorizzato. Ed è un esempio, visto che stiam parlando di battersi contro gli stereotipi.
      Dopodichè, ringrazio sentitamente chi mi ha permesso di esser me stessa, per quello che sono, senza sentirmi parte di un "ismo".
      Ripeto, rispetto chi è giunto alla conlusione opposta dopo averci meditato sopra ed essersi informato, anche se non condivido.

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    9. (poi la smetto perché detesto chi monopolizza i commenti facendo partite di ping pong sempre più virulente)
      la prospettiva maschile è diversa dalla prospettiva maschilista. anche se in effetti la visione di donne come "orde di assatanate" è, insieme, una prospettiva maschile e maschilista. che una donna ha introiettato senza neppure rendersene conto. cosa c'è che ti spaventa e ti destabilizza in donne che prendono a prestito la scusa dell'8 marzo per uscire? la perdita di quella inibizione che si confà alle materne attitudini femminili? franchement, io non voglio il tuo rispetto, alahamabra.

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    10. Mi rendo conto di essere in minoranza a pensarla così, ma d'altronde non mi stupisce più che tanto. Mi passa però un po' la voglia di spiegare il mio punto di vista quando la reazione torna a fissarsi su questioni che non ho menzionato e che non trovo sensate e pertinenti. Ho mai detto che la donna è fatta per fare solo la mamma casalinga e deve stare a casa a fare la calzetta? No, e infatti io esco, sono uscita, uscirò, senza bisogno di scuse tra l'altro, alla faccia delle inibizioni che, non capisco per quale motivo, saltano sempre fuori quando si parla di questo argomento (anche quelli in cui mi limito a leggere per capirsi).
      Mi spiace la tua ultima frase, gratuita ed offensiva come non credo di essere stata. Un punto di vista differente non fa di noi degli esseri non pensanti e di conseguenza non in grado di confrontarsi.

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    11. il problema è che non sei affatto in minoranza, anzi... e non vedo perché tu debba ritenere offensiva la mia puntualizzazione sul rispetto. non voglio essere rispettata perché la penso diversamente, ci mancherebbe altro. mi sembre solo che dire "ti rispetto" sia un modo per chiudere un po' troppo facile ed evasivo. e però chiudo davvero io, ora. con tante scuse per la pesantezza alla invece sempreadorabilepolly!

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    12. Vi scongiuro, non scanniamoci tra donne sulla questione del femminismo. È un ossimoro.
      Molte la pensano come Alahambra: apprezzo il fatto che lei lo dica proprio qui, dove pare che siamo tutte di idee contrarie.
      Però io credo che sia in parte uno scontro dialettico. Moltissime persone vedono il femminismo come il contrario di maschilismo. Io penso che non sia così e mi ritengo femminista. Do atto ad Alahambra del fatto che gli uomini sono piuttosto terrorizzati dalle donne forti, e contemporaneamente confusi dagli stereotipi mediatici della donna disponibile. Finisce che sono sanno bene qual è il loro genere. E infatti non ci provano (quasi) più.
      Però ammettiamo che prima delle femministe non si sapeva bene cosa fosse il clitoride, e la sua scoperta ci rende tutte molto felici, e possiamo permetterci, appunto, di dichiararci non femministe perché tanto il lavoro sporco l'han già fatto altre :)

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  17. Non ho mai visto dal vivo una Drag Queen ma sono convinta anch'io che è rivoluzione. E' cambiamento e anche di cambiare il falso moralismo della società

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  18. Tu mi piaci anche perché non sei una di quelle che "sì, i diritti delle donne, MA NON SONO FEMMINISTA EH". Purtroppo non ho mai avuto la possibilità di vedere uno spettacolo con le Drag Queen ma spero che mi capiti in futuro.

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