Passa ai contenuti principali

AL MERCATINO

Alcune mie amiche faentine non sapevano dell'esistenza di Operazione Mato Grosso, o comunque non ci sono mai state. Eppure, da qualche anno, è uno tra i miei appuntamenti preferiti, alla faccia della fighetteria della "mia" città.
In realtà, in fiera, nei giorni immediatamente successivi al Natale, faentini non ce n'è granché. Ci sono soprattutto immigrati, antiquari e anziani. E io, con mio fratello, che non siamo nè immigrati, nè antiquari nè agricoltori canuti, ma un po' di tutto questo.
Loro sono credo un associazione, di quelle cattoliche ma attive, non pie donne filantrope, ma proprio giovani, famiglie, gente che va in missione, gente con gli scarponi, che ci crede davvero. Gente che ai primi di dicembre passa per le case con dei camion scassati e raccoglie mobili e oggetti vecchi, poi li rivende a proprio poche lire, per finanziare le missioni. A me la storia della missione mi è sempre piaciuta, ho sempre desiderato andare, anche con le bimbe, però non ho mai conosciuto nessuno che vada in missione senza rosari e bibbie, e io è noto che sono allergica ai rosari e alle bibbie. In definitiva io apprezzo, soprattutto quei ragazzini barbuti e spartani (ahem) che se ne stanno lì alla rivendita al freddo, o che passano a vuotare le cantine (vièqquà!).
E insomma, il Mato Grosso è forse l'unico momento veramente multiculturale del calendario faentino. Tipo che io vorrei fare foto, ma poi non sono molto brava e ho anche paura che le persone s'offendano.
Quando aprono i cancelli, per Santo Stefano, c'è davvero la tradizionale corsa all'ingresso.
A noi proprio ci piace, non solo comprare arredi vintage, ma anche stare a osservare tutta quell'umanità colorata, che ricorda quello che eravamo noi, appena due o tre generazioni fa. Tipo l'anno scorso, ho visto uscire due africani con un divano in testa, e tutto ciò mi sembrava di un allegro pazzesco. Pensavo a mio nonno, che fu il primo a fare l'autotrasportatore in città, e lo faceva con un carretto, poi sono arrivati un paio di tir, e poi è arrivato un ictus e nessuno che portasse avanti l'azienda, e poi sono arrivate le cooperative, che ora hanno tanti e tanti "soci".
E insomma, io e mio fratello ci compreremmo tutto. Io ho preso un tavolino carinissimo a cinque euri, e se non fosse che non c'avevo il posto in macchina mi sarei comprata anche un tavolo nuovo, di quelli proprio vintage con il piano in formica, le gambe in acciaio e il buco per il matterello. Poi c'era una sedia che assomigliava parecchio a una di Le Courbusier, ma era tutta arrugginita e mezza distrutta, e io non sono brava a fare l'antiquaria. Chissà, magari era pure originale. Poi mio fratello devi stare attento a non perderlo, che magari te lo ritrovi infilato in un armadio, o lo devi estrarre dalle gambe di una sedia perché sta valutando se è originale viennese o solo un'imitazione. Io invece guardo senza capirci granché, però dice che ho gusto: mi piacciono soprattutto le robette di modernariato, come i lampadari. I vestiti è più difficile, soprattutto perché ora c'è n giro tanta roba a poco prezzo ma anche di dubbia qualità, che si sfascia automaticamente dopo una o due stagioni. Una volta però ho trovato una gonna a righe orizzontali, di lana, ancora con il cartellino, directly from the eighties, a un euro. E' quella che il Donatore dice che mi fa il culone.
Baci da me che mi sciallo.

Commenti

  1. Sembra il mercatino della Caritas della mia città :) Un posto davvero pittoresco, dove puoi trovare l'immigrato che non parla italiano che si contende un vecchio soprammobile con l'architetto cool in cerca di oggetti di modernariato per il suo lussuoso attico. Io ci ho comprato le mie adorate poltrone a 5 €
    Ma il record l'ho stabilito quando vivevo a Madrid: ho comprato due gonnelline scozzesi a 50 cent l'una! Ovviamente erano ipersintetiche (da star lontana dai termosifoni per paura che prendessero fuoco ;)) ma facevano un figurone, non si stiravano e sono durate anni :)

    RispondiElimina
  2. Bello!
    Da noi ancora non usano, questi mercatini: roba che se ti azzardi a proporlo ti guardano male, con gran puzza sotto il naso, come tu dicessi che sei una che va a cercare nei bidoni dell'immondizia.
    Che poi, se ci guardi bene, si possono trovare 'tesori' anche lì...

    Una volta sola sonno riuscita a trovare un banchetto dell'usato al mercato. Ero l'unica che sbirciava e dopo due settimane quel banchetto al mercato non esisteva più.
    Però ci ho trovato un gilet in lanina che ho arricchito da millanta bottoni che venivano dalla scatola della nonna, ed era una sciccheria. Appena la panza torna alle sue dimensioni normali me lo rimetto, va'!

    RispondiElimina
  3. UH anch'io mi sciallerei in un posto così, ma di brutto. Che poi mi è capitato di andare in luoghi simili e come al solito c'è il problema del trasporto. Invece qui sui navigli ci sono dei negozi fighettissimi dove vendono il vintage usato a prezzi folli.
    BUON ANNO POLLY VALENTINA

    RispondiElimina
  4. Qualche anno fa abbiamo fatto una serata su "La Buona Novella di De andrè" per un collega che partiva per la Bolivia con L'OMG. Sono tosti, non c'è che dire. Comunque tidico una cosa: Silver ed io abbiamo fatto il viaggio di nozze in una missione cattolica in Sierra Leone, così, per conoscere e capire. Ti assicuro che non ci sono molti rosari che girano, anzi, credo di non conoscere persone più concrete di quei preti coraggiosi che hanno rischiato la vita in una delle guerre più sanguinose e dimenticate del 900. Loro stessi ammettevano che, per ricostruire tutto quello che era stato distrutto lasciavano a metà i doveri religiosi e ci davano di cemento e mattoni. Buon anno, polly

    RispondiElimina
  5. Polly, dilla tutta!!!
    Tu ci vai perche' speri di portarti a casa un barbuto!!!

    RispondiElimina
  6. Ok, le righe orizzontali NO! Però divertiti :D

    RispondiElimina
  7. Eh, le righe orizzontali non donano proprio a nessuno.
    Mi hai fatto venir voglia di visitare quel mercatino, adoro il melting pot di persone e oggetti.
    Buon Capodanno Polly!

    RispondiElimina
  8. Mi piacciono i mercatini multietnici. E poi i mobili di modernariato li adoro.
    Buon Anno!

    RispondiElimina
  9. c'ero anche io! c'ero anche io! Non tra i barbudos (anche se, effettivamente..) ma tra gli avventori. Mio marito mi ci trascina a forza accattarsi i migliori libri in commercio (in genere fuori edizione). Io ci vado per trovare qualche perla non divorata dai tarli, ma questa volta non mi è riuscito di trovare nulla.Sarà che sono in periodo in cui non sopporto di vedere nulla. Roba roba roba, ne ho il vomito. E poi era tanto freddo. La sedia cmq mi sa che era di Breuer, non di Le corbu http://it.wikipedia.org/wiki/Sedia_Wassily

    Il piazzale dietro, pieno di immigrati, pozze di fango e aratri arrugginiti era davvero pittoresco, pareva di stare in bosnia nel '93.
    peccato non esserci viste, sob...

    RispondiElimina
  10. eh sì anche io grande fan dei mercatini dell'usato.
    a Francoforte ne ho visto uno fantastico e son riuscita a comprare la mamma della mia caffettiera grande [che è poi quella a cupola di Aldo Rossi]. cioè una caffettiera GIGANTE.
    ora ho una famigliola di caffettiere!
    beh buon anno a polly alle bimbe brulle al fratello insomma ai vari personaggi di questo blog!

    RispondiElimina
  11. Io invece per qualche anno sono stato tra i barbudos (anche se la barba non l'avevo ancora) e devo dire che è una gran bella cosa... Speriamo che, come dicono da anni, all'amministrazione comunale non venga in mente di piallare il centro fieristico per fare altre case, sarebbe una grande perdita ;-)

    RispondiElimina
  12. Sfato un mito: l'OMG non è cattolica, anche se é vero che molti cattolici la frequentano e che molti di quei giovanottoni si fanno preti poi c'è stato padre Daniele che era del gruppo e l'hanno ucciso e pensare alla sua storia mi fa salire il magone.

    Sono un'avventrice anche io, marito che si carica di ferraglia e io di libri per i piccoli!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sfato un mito: l'OMG nasce aconfessionale ma poi scopri che ti toccano le preghiere e le messe prima di andare a lavorare, prima di mangiare, prima di dormire, e che se non preghi ti vengono a fare pipponi che manco i testimoni di Geova al citofono. Non preghi? Hai qualcosa che non va, ma facciamo che per lavorare vai bene lo stesso... E l'OMG lo conosco bene, ci sono stata per 15 anni finché ho capito che mi stava molto stretto. E se sento la parola Faenza la associo subito a Padre Daniele Badiali, che ho conosciuto, e ad altri figoni che sono entrati in seminario e alla raccolta pesche. Non so chi possa leggere questo mio commento dopo 6 anni ma è una cosa

      Elimina
    2. È una cosa che mi fa salire il nervoso. Bravi, da ammirare, ok... ma anche molto bugiardi nel professarsi aconfessionali, oh!
      Scusa lo sfogo.
      Rosy la Woodstock

      Elimina
  13. @melodiA: credo che non siano cattolici per "statuto" ma di fatto, che io sappia, lo sono tutti, e anche, mi dicono, parecchio osservanti. Poi non so.

    @GAbry: che poi tutte ste case, non ho ben capito chi le compra...le operaie dell'omsa???

    @fran: :) buon anno anche a te.

    @marina: queĺla è l'area agricoltori :)

    @mafalda e bis: a me mi donano!!! XDDD

    @Michi: noooo, è un puro caso che io mi sia trovata tra i barbuti trasandati.

    RispondiElimina
  14. Ciao Vale!
    Ti ricordi di me? Spero tanto di sì, ma soprattutto spero tu abbia un buon ricordo. Non so.
    Il mio post non c'entra un cazzo con l'argomento, ma volevo dirti che è bello trovarti qui e farti i complimenti per tanto coraggio e tante cose che scrivi.
    Mi hai davvero emozionato.
    A Capo-di-ano (così chiamo il 1° Gennaio per scacciare la sfiga) ho incontrato una persona (che conosci) e mi ha parlato di questo blog.
    Per me è già una droga.

    Non farò commenti o considerazioni personali.
    Non sono dotata di eloquentia e saggezza.
    Il mio linguaggio è semplice, crudo e diretto, ma soprattutto è rimasto alla prima media (lo sai, ho frequentato l'istituto alberghiero e non mi sono laureata. Però c'è qualcuno che mi fa lavorare come un mulo, meno male visto i tempi che corrono).

    Pertanto, mi limiterò a leggerti.
    Sempre.

    Besos ;)

    RispondiElimina
  15. @vale, maccerto che mi ricordo, dovevamo andare a vivere su una casa sull'albero! :) carramba.
    Però l'idea che a un capodanno faentino si parli del mio blog un po' m'inquieta :(
    cmq odio facebook ma ho una email, se vuoi! nome.cognome@gmail.com (ovviamente mionome e miocognome)
    baci

    RispondiElimina
  16. la prossima volta che torni a Firenze lo voglio sapereee!!!
    B.

    RispondiElimina
  17. Mi incuriosisce oltremodo la tag "Dio c'è".

    RispondiElimina
  18. Beh ma tu la gonna a righe orizzontali puoi permettertela, sei un grissino. Io non trovo mai le occasioni ai mercatini, forse perchè ho pochissima pazienza e dopo mezz'ora me ne vado mandando tutto in vacca.

    RispondiElimina
  19. vaaaale ma quando torni??

    RispondiElimina
  20. ciao cara carina, tanti auguri per quest'anno bisesto che forse è la fine del mondo, ma anche no.

    RispondiElimina
  21. polly ma quando torni? dove sei finita?

    RispondiElimina

Posta un commento

attenzione: i commenti ai post più vecchi di 14 gg vengono moderati! A causa del troppo spam ho disattivato le notifiche via email per i commenti in attesa...ma prima o poi li modero.