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Non è che vi ho proprio detto tutto su quella giornata nella spiaggia panoramica di Sirolo.
Per onestà intellettuale volevo aggiungere una cosa.
Eravate rimasti a me, con la pancia, le bambine e la madre zopp...ehm, no, la madre e basta, che arrancavamo lungo scoscesi pendii appenninici, aiutate da quello con la gamba di legno (qualcuno ha avanzato dubbi sulla mia sincerità: ebbene, chiedetelo a mia madre. Certo, in realtà era una protesi al titanio e non una gamba di legno, ma non toglietemi il gusto per il pittoresco. E' come se dai film di Pasolini levate le comparse dai denti storti).
Insomma, si arriva alla spiaggia. Le bambine belle rilassate, io e mia madre un po' meno, tanto che pensiamo quasi quasi di abbandonare le nostre cose al campeggio e rimanere sotto l'ombrellone fino a Natale, quando, forse, saremo pronte per affrontare la salita.
Di fianco a noi una giovane coppia. Due figli: uno sui due anni, uno sui sette, disabile. Una pancia che sta per scoppiare. Con due gemelli, dentro. E hanno affrontato la nostra stessa discesa. Però loro sono rilassati, combattivi, amorosi. Loro, con quasi quattro figli e una sedia a rotelle, alla spiaggia panoramica non rinunciano. Sono un po' incazzati, per le buche sui marciapiedi. Però col cazzo che cambiano meta.
Scambiamo due chiacchiere, poi ognuno torna ai figli suoi. Che tentano di suicidarsi nell'acqua, che fanno la pertica con l'ombrellone, che divorano crema solare.

Io ho pensato che quando mi fosse passata quella tremenda vulnerabilità che mi dava la gravidanza, quel mio bisogno di essere aiutata, di avere il Donatore vicino, quel mio bisogno di mia madre, che mi proteggesse da tutti quelli che dicevano "Poverina, aspetti la terza", ecco, io desideravo essere come quella coppia. Combattiva.
In quel momento non lo ero, avevo paura.

E quell'esserino biondo, al quale per un attimo avevo pensato di rinunciare, dopo un mese è spuntato tra le mie cosce, e mi ha reso una persona forte. Adulta. E una madre decente.

Per attualizzare il tutto: la madre decente domenica ha, per la prima volta in quattro anni di frequentazione degli asili, inserito nella lavatrice domenicale i bavaglini sporchi. La Madre Decente s'è sentita sbura* un casino, che avrebbe mandato le sue figlie col bavaglino lavato e stirato di lunedì. Non di martedì, non di mercoledì. Di L-U-N-E-D-I'. Come la mamma di Francesco Tura. La Madre Decente ha dopo qualche minuto realizzato che l'asilo è finito. A settembre si va alle elementari.

*sbura, per chi se lo chiedesse, è il nick name di Sborona, ovvero Gran Eiaculatrice.

Commenti

  1. Lavati e stirati?
    Beh quindi il primo giorno di scuola a settembre faranno un figurone.
    Non sei in ritardo sei in straanticipo.

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  2. @chanel: ciao! benvenuta e grazie dell'inchino (immeritato)

    @julez: è che alle elementari non usano più il bavaglino (vabbè, a casa lo abbiamo abolito dal 92, ma alla scuola materna le maestre lo volevano...)

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  3. Eh! Eh! passa il tempo quando ci si diverte

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  4. Sì ma i bavaglini da qui a settembre saranno L-I-N-D-I

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  5. é una super mamma quella che lava i baglini con tre mesi di anticipo!!!

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  6. Al posto tuo io avrei rimosso il problema in nuce ritagliando tovaglioli di carta a forma di bavaglini.

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  7. ho appena pensato (e scritto) che vorrei essere una donna d' acciaio. ma che non lo sarò mai.
    forse però lo sono stata in gravidanza. mi sentivo invincibile...ma tutta questa invincibilità se n' è andata nell' attimo stesso in cui mio figlio è nato. son tornata ad essere la donna vulnerabile che sono ancora oggi.
    ma che ci vuoi fare?

    un bacione, paola

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  8. Scusa, ma non te ne resta una all' asilo, o è un anno avanti? Se è così, i bavaglini stiratissimi li potrà sfoggiare lei!

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  9. Coma sempre cara Valentina i tuoi racconti mi restano dentro di me per molto tempo.
    Buona giornata aspettando la pioggia.
    Tomaso

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  10. Bavaglini?
    Io non li ho praticamente mai usati!
    Dai, ti rifarai con i grembiulini!!! E con i simpatici compagni che con un delizioso pennarellone indelebile li inagureranno in allegria (uno dei pochi ricordi delle elementari è appunto dei maschi che si divertivano in questo modo... mah, maschi....)

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  11. Ma quella, quella combattiva, era una coppia.

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  12. @al: anch'io credevo di essere in coppia.

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  13. e da settembre elementari!!! Evvai!

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  14. Mellon Colliegiugno 29, 2011

    Beh ci sei riuscita no?! ad essere una combattiva ... e pure una madre decente. E le tue figlie crescono serene mi pare, quindi direi ben più che decente!
    Hai trovato il tuo equilibrio anche senza l'esoscheletro dato dall'essere in coppia e questo è ammirevole, credimi.
    Si è combattive anche se si ha bisogno di aiuto, anzi saper chiedere ed accettare l'aiuto esterno non fa di te una povera donnicciola debole e bisognosa, solo una donna consapevole e saggia!!!!
    Approvo la romazatura sul materiale della gamba del valoroso aiutante di scalata ... tutto un altro sapore il legno rispetto al titanio!

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  15. come cantava quella ex rockstar di Zocca : STENDING OVESCIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOONNNNNNNNNNNNNNN

    applausi !!

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  16. adoroti.
    in tutto e per tutto.

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  17. anch'io ho lavato i bavaglini di iena! Ma per donarli al suo papone che aspetta un figlio (questa volta il mio donatore ha donato altrove :))

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  18. I miei bavaglini non sono pronti nemmeno di martedì...mi sa che sono peggio di te.
    vistodalei.splinder.com

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