Sono un po' a terra, ma sto cercando di autoconvincermi che sto bene. L'altro giorno ho trovato un libro di mia cognata Ross, sul Tao, in cinese e inglese, e mi sono segnata un paio di frasi sul retro di un bigletto da visita. E quando arriva la malinconia, tra gli scaffali del supermercato, tiro fuori il mio biglietto dal portafoglio, mi fermo e lo leggo. Sembro una matta, no?
Sono di fronte ai filini, quella pastina all'uovo da mettere nel brodo con il formaggino, e mi appare nonna Cloe, che tastava tra gli scaffali.
Solo che pensavo a quant'è inutile farneticare, credere di stare bene quando è inverno e te togli le tue mani calde, non mi abbracci e mi ripeti che son grande, mi ricordi ch'eri viva in tante cose.
Oddio arriva arriva arriva quel nodo in gola. E tiro fuori il biglietto magico.
If you realize that you have enough, you are truly rich.
Per dire, ora sto cercando di convincermi che mi sono già riprodotta e che quindi non ho bisogno del sesso.
Sulla Moleskine ieri sera ho preso questi appunti.
1) La mia prima volta con un libro è stata a 8 anni. Era "Piccole donne", mi piacque così tanto che volevo essere Jo March. Poi ci fu Roald Dahl, e poi Porci con le ali e Noi ragazzi dello zoo di Berlino. La mia prima volta con un ragazzo fu a 15 anni: mi piacque così poco che per la seconda volta lo feci aspettare un anno. Lui comunque aspettò. Anche Guerra e Pace sta aspettando che io abbia voglia di riprenderlo e nel frattempo non s'ammazza neanche di seghe.
2) Con i maschietti me la sono sempre tirata molto, mentre di scrittori ne ho avuti a centinaia.
3) I pochi uomini con cui mi sono sentita virtualmente molto vicina erano scrittori.
4) Un libro aspetta anche anni. Può essere abbandonato tradito denigrato confrontato con i suoi simili ripreso amato dimenticato. Anche un uomo.
5) Se il libro mi becca con un altro libro non se la prende.
6) Il libro lo prendo in biblioteca; non mi offendo se è stato molto usato; non desidero possederlo e dopo 30 gg si leva dal cazzo.
Vabbè. Non mi sono convinta.Vai col Tao.
Having without possessing.
The journey of a thousand miles starts from beneath your feet.
All streams flow to the sea because it's lower than they are: humility gives it its power.
Amen.
Sono di fronte ai filini, quella pastina all'uovo da mettere nel brodo con il formaggino, e mi appare nonna Cloe, che tastava tra gli scaffali.
Solo che pensavo a quant'è inutile farneticare, credere di stare bene quando è inverno e te togli le tue mani calde, non mi abbracci e mi ripeti che son grande, mi ricordi ch'eri viva in tante cose.
Oddio arriva arriva arriva quel nodo in gola. E tiro fuori il biglietto magico.
If you realize that you have enough, you are truly rich.
Per dire, ora sto cercando di convincermi che mi sono già riprodotta e che quindi non ho bisogno del sesso.
Sulla Moleskine ieri sera ho preso questi appunti.
1) La mia prima volta con un libro è stata a 8 anni. Era "Piccole donne", mi piacque così tanto che volevo essere Jo March. Poi ci fu Roald Dahl, e poi Porci con le ali e Noi ragazzi dello zoo di Berlino. La mia prima volta con un ragazzo fu a 15 anni: mi piacque così poco che per la seconda volta lo feci aspettare un anno. Lui comunque aspettò. Anche Guerra e Pace sta aspettando che io abbia voglia di riprenderlo e nel frattempo non s'ammazza neanche di seghe.
2) Con i maschietti me la sono sempre tirata molto, mentre di scrittori ne ho avuti a centinaia.
3) I pochi uomini con cui mi sono sentita virtualmente molto vicina erano scrittori.
4) Un libro aspetta anche anni. Può essere abbandonato tradito denigrato confrontato con i suoi simili ripreso amato dimenticato. Anche un uomo.
5) Se il libro mi becca con un altro libro non se la prende.
6) Il libro lo prendo in biblioteca; non mi offendo se è stato molto usato; non desidero possederlo e dopo 30 gg si leva dal cazzo.
Vabbè. Non mi sono convinta.Vai col Tao.
Having without possessing.
The journey of a thousand miles starts from beneath your feet.
All streams flow to the sea because it's lower than they are: humility gives it its power.
Amen.
"Guerra e Pace" mi aspetta da anni... ci provo da 15 anni a leggerlo...
RispondiEliminaquindi è l'umiltà?
RispondiEliminaIo pensavo che fosse il risultato dell'azione congiunta di forze di massa e forze di superficie... quante cose nuove si imparano dal Tao!
@bert: vedi, tu sei un razionale. ascolta il Tao. L'uomo segue il mondo, il mondo segue l'universo, l'universo segue il tao, il tao segue solo se stesso.
RispondiElimina@notizie: e mentre guerra e pace aspetta nello scaffale noti impazienza, ansia e profonde occhiaie?
Anch'io volevo essere Jo!!! Guerra e pace invece io l'ho finito, ma ammetto con vergogna di essermi saltata le ultime pagine di sproloqui di Tolstoj sulla storia perchè tanto il romanzo in sè era finito.
RispondiEliminaMi piacciono i tuoi motivi e le tue frasi del tao! :D Quando giocavo a shangai al computer e vincevo mi compariva un biscotto della fortuna con dentro queste frasone intelligentissime credo tratte proprio dal tao e a me sembravano così geniali che me le sono segnate tutte e ogni tanto le rileggo.
Però mi spiace che tu sia triste comunque :(
Dai che un giorno arriverà il proletario azzurro!!!
guerra e pace è un capolavoro.
RispondiEliminaperò forse ora devi leggerti la serrano. leggitela, a me ha fatto bene.
tra donne, alla fine, ci si capisce sempre...
un abbraccio,
paola
p.s. secondo me i libri non se ne fregano sempre. una volta ne ho bruciato uno nel camino perchè credevo che mi odiasse. come io odiavo lui.
ma si può essere così pazze? ma tu mi capisci, lo so.
Anch'io avevo un "trucco" per i momenti bui: andavo al cimitero a guardare la tomba di Alberto, morto a 23 anni cadendo con l'auto in un burrone per evitare una ragazzina in bicicletta.
RispondiEliminaDopo dieci minuti che ero lì, la vita mi sembrava bella, qualunque fosse.
[OT] non riesco a postare su Blogger, non riesco a fare una cippalippa su Blogger, speriamo che si sbrighino a sistemare la cazzata che hanno fatto [/OT]
Dalle8alle5
Polly, no, questa del libro gnaa fa.
RispondiEliminaSi trova in uno scaffale di una libreria di mia zia (che me lo ha prestato già tre volte), non saprei cosa dirti... però quelle poche volte che la visito non noto nessun atteggiamento strano da parte di G&P (lo scrivo così per modernizzarlo)...
RispondiEliminaIn ogni caso, sono i libri a sacrificarsi per noi come in "Les Combustibles" della Nothomb...
A parte che mi hai fatto ammazzare dalle risate (Anche Guerra e Pace sta aspettando che io abbia voglia di riprenderlo e nel frattempo non s'ammazza neanche di seghe), se vogliamo dirla tutta al libro, il giorno dopo, non gli devi neanche telefonare!
RispondiEliminaeh eh
RispondiEliminapost magnifico!
Ma io opto per il sesso prima e poi magari più tardi un buon libro.
Se la cosa avviene contemporaneamente iniziate a preoccuparvi delle vostre prestazioni!
:)
Post masterpiece.
RispondiEliminaMa la Ross di cui parli e' attaccabottone?
Ciao
Zac
Il libro, se vuoi leggere tutta la notte, non si stanca; se invece non hai voglia e preferisci dormire, non mette il muso.
RispondiEliminaio non avevo nessun dubbio sul fatto che un libro sia sempre meglio di un uomo!!!
RispondiEliminaquinid il Tao è come quei gatti che inseguono la loro coda o come il serpente che se la morde, che poi sarebbe l'Uroboro, che poi rappresenta l'eterno ritorno e la natura dualistica dell'esistenza... però, a dirla tutta, io non me la sento di mordere la testa dei serpenti che incontro.
RispondiEliminaProbabilmente non sono poi così razionale.
PS: ma se io seguo il mondo, che segue l'universo, che segue il Tao, che segue il Tao, che segue il Tao, che segue il Tao, che segue il Tao, che segue il Tao, che segue il Tao, che segue il Tao... all'infinito; allora anche io seguo il Tao. Potrebbe denunciarmi per stalking?
Dai, devi convincerti di esserti convinta, altrimenti che tao è?
RispondiEliminaIl ragionamento fila. Ma purtroppo non si escludono tra loro, per cui mi sa che sono più complementari che alterantivi l'un l'altro
RispondiElimina@bert: essì eh! con tutta la gente che segue il tao (l'universo intero), si sarà decisamente rotto i coglioni!
RispondiElimina@sulsecondobinario: ma tu l'uomo ce l'hai!
@vodoo: esatto: il libro quando, come e se ti pare. L'uomo un quarto d'ora quotidiano obbligatorio.
@zac: tremendamente attaccabottone. però è morta nel 2009. perchè me lo chiedi? la conoscevi? mi scrivi?
@ernest: uhm, io sono per sesso e sonno, o libro e sonno, o anche training autogeno e sonno :)))
@mr tambourine: veramente neanche all'uomo :). però magari è lui che telefona a te. oppure che non telefona. io andrei in para in entrambi i casi. sia che mi telefonasse il libro sia che mi telefonasse l'uomo. oddio, mi sono persa.
@wonder: non ti ho convinta eh?
@dalle8: cazzarola per alberto.
@paola: della serrano ho letto un libro di cui non ricordo il titolo qualche anno fa: godibile, ma forse un po' sentimentaloide. o no? ora sto leggendo Cosmofobia di l. extebarria, indovina su impulso di chi? :)
@piperita: bellissima quella del proletario azzurro, può darsi che te la frego! :)
@al: sonoconvintasonoconvintasonoconvinta
@elgae: risposta errata! dovevi dire: hai ragione vale, che te ne fai di un masculo quando hai a disposizione tutta la biblioteca manfrediana?
Ma fantastico!
RispondiEliminaAnche io mi innamoro degli scrittori. E dei libri. E dei personaggi dei libri.
Ho avuto una storia lunga e sofferta con Victor Hugo, quando ero adolescente. Ora invece intavolo ménage a trois, ma anche e a quatre con alcuni autori contemporanei, e di mezzo ci entra pure qualche donna al caso. Trovo tutto ciò molto gratificante. Con il sesso non oserei, davvero. Sono un'inguaribile monogama, e anche piuttosto imbranatella coi maschi. Io femme fatale? Anche no. Lettrice fatale? perchè no?
PS. Guerra e Pace l'ho letto con l'aiuto di un gruppo di lettura su anobii e della gravidanza. Ne valeva la pena? Mi sa di no. é stato un po' come quelle storie cervellotiche e complicatissime che stringi stringi ti lasciano solo la voglia di archiviarle e di passare a altro, ma senza la forza per farlo!
Post geniale.
RispondiEliminaCondivido solo in parte il commento sopra al mio. Uomini e libri non sono in sé in alternativa: sono in alternativa i libri e certi uomini, e gli uomini e certi (modi di leggere i) libri. Che è poi la stessa cosa che dire: il tao è in alternativa con l'essere scrittori. Lo scrittore si inventa sempre il proprio tao personale, sentendo il bisogno di diffonderlo. Credo che pochi grandi scrittori abbiano avuto vite di coppia assolutamente "normali".
Vabbé, ho scritto la mia cazzata quotidiana. Anzi no: ho seguito il mio flebile tao. :-)
Si scusa. Ma volevo tener alta la funzione sociale della categoria
RispondiEliminaEhm... Il commento sopra al mio non è più sopra al mio... Questo blog è troppo frequentato. E poi ti lamenti della solitudine? :O
RispondiEliminabe', come uomo-scrittore sono felice di avere doppie possibilità di far innamorare qualcuno... :)
RispondiEliminaCi dev'essere un caso di omonimia, io leggo spesso gli articoli di Ross, che ha un blog che si chiama attaccabottone.blogspot.
RispondiEliminaUna Compagna con le contropalle.
Ciao
Zac
Cosa faremmo se non ci fossero i libri?
RispondiEliminaIo aggiungerei altre motivazioni per cui sono meglio i libri ;)
Non si lamentano, non sporcano, ti insegnano sempre qualcosa :-D
Post bellissimo! Io aggiungerei che con un libro riprendi il discorso esattamente da dove l'avevi interrotto ed è disponibile in qualsiasi momento (nel caso dell'uomo... beh... è già difficile riprendere un discorso e sulla disponibilità, stendiamo un lenzuolo pietoso...). Ciao!
RispondiEliminaI 6 punti sono simpatici ma decisamente discutibili...
RispondiEliminadatti a guerra e pace.
RispondiEliminauno di quelli che ne vale la pena. notti insonni, lacrime e languore. ma poi veramente ne vale la pena.
Poi ci sono quei libri (rarissimi...) che riletti dopo anni regalano la stessa intensa emozione. E i libri che detesti ma non presteresti mai... a pensarci bene questa tua metafora è geniale...
RispondiEliminaLa mia prima volta con un libro è stata a 7 anni, con Marcellino Pane e Vino. Mi è piaciuto così tanto che non ho ancora smesso. Ma sebbene in questo periodo io stia leggendo moltissimo ti assicuro che nessun libro può sostituire il sesso.
RispondiEliminaE te lo dice una che a stenti ricorda come si fa! :-)
Insomma 6-0 per il libro!
RispondiEliminavistodalei.splinder.com
Ecco,se li trovi i buoni motivi puoi farci un libro!!
RispondiEliminaNo cavoli ho provato a convincermi di questo ma una ciulata è sempre una ciulata, gna fo!
RispondiEliminaAnche il mio primo libro è stato Piccole Donne crescono... anche io volevo essere Jo.. ma No.. io non ho mai pensato che un libro possa sostituire un uomo...
RispondiEliminaDSaje su..il libro c'ha troppi contenuti, ti mette in gioco, ti stimola i pensieri, la coscienza, la creatività, la critica... un uomo no... però fa tanto altro...
Ecchedovemofa'??
Non ti voglio sentire giù... peeeeer niente!
Anke il mio primo libro fu "piccole donne" e anche io volevo essere Jo March.
RispondiEliminaEd anche la mia prima volta con il mio vero amore a 15 anni,solo ke a me piacque così tanto che non persi tempo a rifarlo!Ci chiamavano "conigli"!
io non commento spesso.
RispondiEliminama ti leggo sempre ;)
gogo
Finalmente qualcuno che la pensa proprio come me!!!
RispondiEliminaGrande Polly :-)
Un buon libro lo puoi rileggere, a distanza di anni e trovarlo ancora piacevole anche se te lo ricordi tutto.
RispondiEliminaOk. Un buon libro è un buon libro.
RispondiEliminaNon ti lascia mai. Ma il buon sesso... no no non c'è storia.
Però sai cosa? Pure io "Porci con le ali" e poi "I ragazzi dello zoo di Berlino"... dei must dell'adolescenza!
@bis: peccato che io li ho letti alle elementari, panico!alle medie mi sono data a erica jong, paura!
RispondiElimina@dalle8: no, io niente minestra riscaldata! mai riletto un libro. Forse potrei rileggere viaggio al termine della notte.
@teresa: veramente???:) io sto cercando di convincermene.
@fataefolletto: apperò! bei tempi quelli in cui si era a casa tutti pomeriggi. :)
@zia: infatti leggo a palla, ma sono acida come non mai: un motivo c'è.
@mesic: eh. io più cerco di convincermi più ci penso.
@distrattamente: se trovassi un uomo, dopo tre mesi il sesso mi verbbe così a noia che il libro contro il sesso potrei pure scriverlo.
@little: oddio. è vero.
@laura: che ridere. non sporcano. :D
@suster: ottimo commento...in effetti le orge libresche le ho provate anch'io, quelle sessuali anche no.
Anche io ho adorato Piccole Donne, ed è uno dei primi libri che ho letto, io volevo essere Meg...che altro aggiungere sei fortissima Polly, sei un mito.
RispondiEliminaprima volta con un libro? Vi batto, a 4 anni...365 storie per 4 stagioni :-) secchiona fin dalla culla!
RispondiEliminaio sono già convinta
RispondiEliminaBeh... io leggo in continuazione perchè per me è come respirare. Ma non avrei niente in contrario neanche a trombare tanto quanto respiro.
RispondiEliminaAhhhemmm.
Va beh. Ora, seriamente.
Insomma. Non so se si può fare il paragone, però è vera quella che se lo svegli di notte per possederlo il libro è sempre a disposizione. E poi leggere lo puoi fare anche sull'autobus affollato e in fila alle poste, l'altra cosa no. Però non puoi farlo al largo in mare, l'altra cosa sì.
Castagna unlogged
@castagna: quoto il mare ;)
RispondiElimina@bnc: figo, fondiamo un partito?
@sara: ebbè, anch'io in età prescolare adoravo le favole di oscar wilde, però non vale, me le leggeva mia mamma! :)
@angela: meeeeg??? quella palla di donna??? :)
oddio...sono inciampata di nuovo nel tuo blog....e mi sono persa persa...io adoro i libri quelli da leggere tutti d'un fiato, ma anche quelli che a metà dici...ve beh ti chiamo io eh!!!
RispondiEliminadevo comprarmi una moleskine!