Passa ai contenuti principali
Quando avevo vent'anni facevo la cameriera in questa trattoria squallida, vicina a casa e vicina a dove battevano i trans. Il proprietario, ora passato a miglior vita, si diceva intrattenesse relazioni extraconiugali con un paio di nordafricane, a cui dava lavoro come lavapiatti e un appartamento dei suoi.
La trattoria era spesso frequentata da arzilli amici del proprietario, di ritorno dalla balera. Una volta fui chiamata Fatima, e scoprii che da settimane gli arzilli mormoravano che io fossi l'amante nordafricana del titolare. Sarà che ho i lineamenti affilati e gli occhi scuri e un po' infossati. Sarà che era settembre e tornavo da una vacanza in Tunisia. Sarà che il mio italiano è sempre stato un po' incerto.
Curiosamente, mi capitò un simile qui pro quo una volta che mi presentai a un'associazione che assisteva immigrate, ex prostitute, donne in difficoltà, dimenticandomi di specificare che mi proponevo come volontaria. Colloquiai per mezz'ora con la direttrice finchè non mi propose di cominciare frequentando un corso d'informatica, visto che l'italiano "lo parli abbastanza bene".
Oggi mi chiedo, a distanza di dieci anni, cosa succederebbe se volessi, chennesò, togliermi il vezzo di fare jogging lungo il Cap Martin, appena oltre la frontiera francese.
Chissà se mi troverei di fronte allo stesso equivoco; chissà se, appurato che non devo raggiungere parenti chissàdove, mi lascerebbero entrare, per fare jogging, magari con un visto speciale che specificasse che dopo la corsetta mattutina mi devo levare dai maroni.
Mi consolerei pensando che qualche anno fa Amartya Sen, premio nobel indiano che si recava al Forum per l'economia, fu bloccato in aeroporto, perchè è "marroncino", come direbbero le mie figlie.
Chissà se i francesi si ricordano di quando il loro Rousseau diceva che la terra non è di nessuno mentre i frutti sono di tutti.
Consiglio loro di rileggere il " Discorso sull'origine e i fondamenti della diseguaglianza tra gli uomini".

Commenti

  1. In ogni caso, se ci fosse stata la UE ai tempi di Rousseau, gli avrebbe dato "parere" contrario, in quanto i frutti cadendo avrebbero potuto ferire qualcuno in testa: sti frutti teniamoli ben attaccati al ramo (e anche un pò fora di ball)
    PS: io condivido!

    RispondiElimina
  2. che bel post!
    Ma quanto mi piace leggerti!!!

    RispondiElimina
  3. ...condivido il post, intendevo...

    RispondiElimina
  4. E se a me mi scambiavano per maschio?
    Caspita al massimo posso accusare la gente di sessismo.. ma neanche, perchè mi troverei nel settore privilegiato...

    E se mi scambiavano per maschio anche quando avevo la gonna?

    va beh concludiamo qui questo obbrobrio di commento

    RispondiElimina
  5. Le persone sono tutte disponibili, generose, solidali, equo-qualcosa sino a che tocca agli altri. Se tocca a loro in prima persona, scatta la reazione NIMBY (Not In My Back Yard).

    RispondiElimina
  6. "Francesci merda" si può dire?

    RispondiElimina
  7. @Ragno non sono solo i francesi, mi pare...

    RispondiElimina
  8. Un applauso a questo post.

    RispondiElimina
  9. alla fine i Francesi (anche se concordo in pieno con "Francesi merda") si comportano come noi italiani: loro gli impediscono di entrare, noi, sapendo che qui non ci vogliono rimanere (mica sono scemi!), gli diamo un permesso per spostarsi in tutta l'UE... non mi pare tanto diverso come comportamento.

    PS: una volta mi hanno chiesto se ero mulatto e un'altra non volevano far tornare me e mia madre dalla Turchia, perché insistevano che non potevamo essere italiani, però in compenso non mi mai hanno chiamato Mehemet, per esempio...

    RispondiElimina
  10. Oh...ho trovato un'altra che cita Rousseau! Pensavo fosse impossibile.
    E le come che abbiamo in comune crescono ...

    RispondiElimina
  11. È sempre un piacere leggere i tuo racconti, ti lasciano sempre con il sorriso.
    Buona giornata cara Valentina.
    Tomaso

    RispondiElimina
  12. ora Rousseau verrebbe fermato ala frontiera

    RispondiElimina
  13. Anche a me è piaciuto molto il tuo post...

    RispondiElimina
  14. Anche Carla Bruni la vedo un po' preoccupata ultimamente.

    RispondiElimina
  15. dovrebbero anche ricordarsi di quando lo stesso rousseau diceva che quello che nasce in natura e' buono mentre degenera nelle mani dell' uomo... ecco.
    un bacione paola

    RispondiElimina
  16. @benedetta: :D carla bruni però ha un aspetto molto francese, o no?

    @bert: bravissimo, noi facciamo i free rider, come si suol dire.

    @dalle8: grazie per l'acronimo, non potevi trovare parole migliori.

    RispondiElimina
  17. riporto un episodio per darci un po' di speranza per il futuro.

    una pupattola di 4 anni cercava di raccontare alla mamma con chi aveva fatto il bagno al mare:

    -mamma, eppoi c'era serena
    -chi!??
    -la bimba alta alta, con i capelli di corteccia..

    Non ha usato altri termini per descrivere una bimba senegalese.

    Se, forse, riusciamo a mantenere questo spirito, potremo anche andare a fare jogging, a fare in culo, a fare carriera, a fare le donne, a fare quello che riteniamo più opportuno, ma con una dignità che adesso, guardandomi attorno, decisamente non trovo.

    Grazie polly!
    kikki

    RispondiElimina
  18. Come probabilmente ricorderai... anche io ho qualche esperienza di "scambio di nazionalità/razziale", quindi ti capisco benissimo... :P

    Ad ogni modo, sono sostanzialmente d'accordo con Bert (strano, eh?! :D) sul nostro comportamento non tanto diverso poi.

    RispondiElimina
  19. che bello leggere i tuoi post, ^_^ anche se non sempre commento cerco di non perdermene uno brava ^_^

    RispondiElimina
  20. Ammazza che stoccata...
    Comunque a me chiedevano sempre se ero stata adottata...chissà se mi danno qualche soldo per tornarmene in Italia..

    RispondiElimina
  21. Ah, ah, ah, anche il mio fidanzato è decisamente scuretto, e ci scherziamo un sacco! W Rousseau!

    RispondiElimina
  22. Tu lo fai apposta col tuo italiano un po' incerto. Se vuoi proviamo, che io Cap Martin lo conosco benissimo.

    Scherzi a parte stiamo veramente regredendo. Ciao.

    RispondiElimina
  23. bah.. ce la giochiamo alla pari mi sa....

    RispondiElimina
  24. "La terra non è di nessuno, i frutti sono di tutti"...che bellissima frase...
    Ripetiamola ai nostri figli!
    Grazie Polly.

    RispondiElimina
  25. @anonimo: non è la mia, è di rousseau :)
    però ti consiglio di leggere il "discorso" che citavo perchè c'è molto altro! :)

    @leti: purtroppo sì.

    @anella: ciao! :)

    @alberto: tentiamo dai!

    @adriana: anche il mio ex era scurissimo, quando eravamo in ferie in tunisia gli autoctoni lo scambiavano per uno di loro.

    @zia: bè, la germania è già un posto più civile, no?

    @vince: qualche fedifrago anche nel tuo gentilizio? ;)

    @mammapap: :)

    @kikki: bellissimi i capelli di corteccia. io bambini sono troppo avanti.

    RispondiElimina
  26. Lo stesso discorso si potrebbe fare anche a parte della popolazione italiana...come il proprietario di quel bar di Roma Nord che ha appeso fuori dal suo locale il cartello Ingresso vietato ai cani e agli extracomunitari.
    Magari sarebbe carino ricordare a lui (e anche a qualcun altro) che, in tempi non proprio tanto remoti in America c'erano cartelli simili...con la parola italiani.
    (Bellissimo post! Anche se io, come tag, invece di "gente strana" avrei messo ben altro...sei troppo gentile!) :)

    RispondiElimina
  27. Rousseau dice anche, cito testualmente: "Nè i negri nè i lapponi hanno l'intelligenza degli europei. Dunque se voglio che il mio allievo possa essere un abitante della terra lo sceglierò in una zona temperata, in Francia, per esempio, preferibilmente che altrove" da Emilio. Purtroppo siamo tutti uguali, ma qualcuno si ostina a voler essere più uguale degli altri.
    Complimenti per il blog, bello! Clamydia.

    RispondiElimina
  28. @silbi: dovevo dire "gente str..onza"? :D

    @minim: (mi piace il tuo nick, anche io vorrei avere un impatto minimo sulla terra). di rousseau ho letto il contratto sociale e il discorso citato. poi sai, anche locke, per dire, mi pare che da qualche parte (nell'epistola sulla tolleranza??? scusami se non mi faccio un giro su google :D)dicesse che i credenti sono cittadini migliori degli atei. credo che chiunque abbia dei limiti, anche rousseau e locke :D . certo è una grossa pecca trascurare l'esistenza di culture millenarie diverse dalla nostra, questo si chiama eurocentrismo. però prendiamo quello che di buono ci hanno dato e sviluppiamo un pensiero nostro, che tenga conto del nostro tempo.

    RispondiElimina
  29. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  30. Ti dico solo che la prima volta che ho conosciuto Alice G. credeva dal mio accento che fossi una studentessa erasmus. Anche l'ostetrica del consultorio alla mia prima gravidanza mi chiese se ero italiana.
    Per non parlare di mio marito: un giorno a Firenze un magrebino gli ha chiesto se era nord africano e ogni volta che ci incontriamo i carabinieri in macchina ci fermano (la mia mitica Tipo è mooolto sospetta) poi quando vedono che siamo italiani non ci chiedono nemmeno il libretto...
    Ah, lo sai che un giorno siamo stati respinti dalla frontiera della Bosnia? Poi abbiamo "mazzettato" e siamo passati... Sono stata anche clandestina XD

    RispondiElimina
  31. @melodia: in effetti tuo marito è scuro :)
    te l'ho mai detto che quando stavo vicino alla vie Emilia mi è capitata sta cosa: c'erano i carabinieri in giro e un paio di prostitute erano scappate dalla postazione. in quel mentre io stavo uscendo per andare a ballare con la panda della mia amica Alice S., che assomiglia un po' a una lituana, e i carabinieri ci fermarono sotto casa e ci chiesero i documenti... :) poi ci lasciarono andare :)

    RispondiElimina

Posta un commento

attenzione: i commenti ai post più vecchi di 14 gg vengono moderati! A causa del troppo spam ho disattivato le notifiche via email per i commenti in attesa...ma prima o poi li modero.