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ATTREZZATURA PRET-A-PORTER


Sono sempre stata una sostenitrice convinta della borsetta unisex. Ogni volta che vedo un uomo estrarre dalle tasche dei jeans, nell'ordine, portafoglio, cellulare, monete, chiavi, un pc portatile, mi chiedo sempre come facesse, fino a un minuto prima, a tenere tutto quell'armamentario a stretto contatto con le parti intime.
Per contro, certe donne (ehm ehm), abusano del privilegio della borsa al limite della legalità. Perchè voi saprete che, secondo la normativa sulla sicurezza sul lavoro, movimentare manualmente carichi di più di 25 kg, è un rischio per la salute.

Da quando sono mamma acquisto solo borse estremamente capienti. L'ultima ad esempio è la versione plasticosa e cinese di una borsa in pelle lucida di tartaruga: economica, ecologica e, a differenza dell'originale, a prova di temporale (visto che viviamo in Inghilterra ne sentivo il bisogno. Ah, dite che la Romagna è in Italia, dove splende sempre il sole?).
Il mio bagaglio a mano contiene, in ordine sparso: portafoglio, cellulare, chiavi ufficio, chiavi casa, chiavi casa mamma, doppione chiavi casa, doppione chiavi ufficio, manette (ehm ehm, non si sa mai), una Barbie, un calzino, un bavaglino, innumerevoli fazzoletti mocciosi in fase di bio-degrado, un estratto conto del 2005, disegni appallottolati vari, ex fiori freschi offerti in dono dalle piccole, alcune conchiglie piene di sabbia e molluschi morti.
Con tanta attrezzatura, è matematico che io sia sempre sprovvista di tutto ciò che può servire.
Vado alla posta e ravanando istericamente in cerca della bolletta da pagare, estraggo sempre, di fronte all'impiegato sbigottito, un tampax, un diario segreto del '92, la versione integrale di Anna Karenina, un portalampada.
Ogni mattina, e dico ogni mattina, mentre sto per parcheggiare le bambine, mi faccio cogliere impreparata da metri di candele verdi, che pulisco in incognito con il primo oggetto che mi passa tra le mani, sia un paio di mutande o una buccia di banana.

Poi accade che una domenica ce ne andiamo in giro per la campagna con Padre, alla ricerca di fiori d'acacia da friggere. Accade che ci troviamo alla sagra di paese, con tutti gli annessi e connessi, tipo il liscio romagnolo e lo stand gastronomico che sforna castrato a ripetizione (lA festa è rigorosamente ubicata controvento rispetto alle griglie, roba che esci e odori di carne per dieci giorni). Accade che le bimbe facciano un giro sul pony, "fagli una foto dai!", "ho tolto prima la fotocamera dalla borsa perchè pesava troppo". Accade poi che si passeggi tra gli ulivi e si incontri una simpatica signora con quattro cavalli e che faccia montare alle bimbe una bella palusa di nome Luna. "Faccia una foto signora, sono bellissime", "Ehm, ho dimenticato la macchina forografica". Accade, che nella stessa giornata, si faccia un salto ai giardinetti e che abbiano appena riverniciato la fontana, attorniata di pruni e che ci vorrebbe una foto di questo meraviglioso teatrino decadente.
Ma la fotocamera, che staziona perennemente nella mia borsa con le pile rigorosamente scariche, ieri pesava troppo.

Commenti

  1. ihihih stesso problema, anche se con decisamente meno figli :D
    ho la borsa stile mary poppins: dentro c'è tutto tranne quello che mi serve
    25 aprile da amici, il nano si rotola in terra, si sporca talmente tanto che il fango permea dai calzoni fino alle mutande... in borsa ho 7 paia di mutande, 3 calzini e nemmeno un pantalone. :D
    e la fotocamera anche io ce l'ho con le pile scariche, e la lascio a casa perchè troppo ingombrante/pesante proprio quando mi servirebbe.

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  2. Anch'io nel club delle borse mary poppins! A dir la verità, di borse ne porto sempre dietro due: zaino e borsetta per "le cose che devono essere a portata di mano" e immancabilmente a portata di mano non c'è mai nulla!!

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  3. giri il coltello nella piaga...ieri siamo stati per la prima volta al circo con la piccoletta. Emozionatissima!!
    e io senza la macchina fotografica...come da copione!!
    vabbé penso, con tutte le foto che ho e non stamperó mai sará mica cosí grave, no??
    ho guadagnato meno sensi di colpa per non rendere miriadi di foto in un formato toccabile e sfogliabile!!

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  4. Ahahah, mi fai scompisciare, la fotocamera a casa, i tamapx che saltano sempre fuori per primi, mi sembrano dei deja-vù :)

    ps: nelle mie borse ci stanno 'ste cose qua:
    http://biancax.splinder.com/post/19340464#comment

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  5. ah ah, bianca ho letto il post...i preservativi scambiati per zigulì...ah ah ah!

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  6. La scena all'ufficio postale è semplicemente spassosa... io, almeno per l'estate, ho rivalutato il marsupio, che una volta mi stava sulle bal**...

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  7. Mhmmm mi ha mangiato il commento!!!!

    Dicevo:


    Ho capito a che sagra siete andati :P ci siamo stati anche noi senza i piccoli però.

    Per quanto riguarda le borse, anche la mia è così e quando è troppo piena faccio come il paguro e ne prendo una nuova XD

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  8. Controtendenza, da quando sono mamma ho abbandonato le borse, mi servono le braccia libere, praticamente giro sempre ai limiti della legalità senza documenti... ma con una bimba pronta a giurare che sono la sua mamma :-)

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  9. zio scriba: il marsupio fa troppo anni 80...ci vorrebbe incorporato tipo canguro...
    melodia: che peccato non avervi incontrati! noi però non siamo stati a mangiare...alle 17.30 c'era già la fila per la cena!!!
    lory: meglio così, mio nonno mi faceva dire che era mio zio!

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  10. Anch'io sono per il marsupio... umano: la mia dolce metà!!! :-)

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  11. Mi unisco al club! E le forbicine e il cacciavite piccolino per liberare un giochino nuovo appena comprato che è assicurato in maniera assolutamente anti ladro alla scatola di cartone? Io ce li ho!!! Ah ah.

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  12. In confronto Mary Poppins non è nessuno (macchina fotografica a parte) e comunque l'iportante è esserci, non fotografarlo.

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  13. penso che è divertente leggerti ( di' grazie a zio Scriba,su'..) e che anche se non ho bambini perchè no? eddai che ti sostengo!
    Nella mia borsa ho anche l'opuscolo della soda, quella per pulire,da due anni che lo porto dietro..
    Il marsupio pare sia tornato di moda e anche lo zainetto,l'ho appena letto mentre aspettavo il medico,ma forse era una rivista vecchia
    ciao

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  14. Borsa a tracolla, dentro di tutto, e sempre a ravanarci dentro... io di solito tiro fuori: portafoglio, quattro paia di occhiali con custodia, chiavi di casa, dell'ufficio di mio marito, della bicletta, della macchina, assorbenti in bustina, fogli, fiorellini moribondi, ciucci di tutti i colori, salviette spesso sporche, fazzolettini muccicosi di almeno tre persone, briciole di craeckers... a volte un libro, penna e matita, tessere varie, quando mi ricordo pannolini e salviette pulite. Tutto in una borsa a tracolla neanche tanto grande. Mi faccio pena da sola!

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  15. e' la prima volta che ti leggo...sei eccezionale!!!!!!!!

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  16. Sai qual è il mio problema? Che oltre ad avere una borsa simile alla tua per densità di "popolazione" ho pure un figlio che gira con uno zaino dove sono custoditi i suoi "effetti personali" dal cucchiaino del gelato blu ai fazzoletti con la giraffa, dal dinofroz preferito alle varie tessere (punti fedeltà e simili) che gli ho regalato... Tu capisci che è dura :-) Confido nel fatto che ha tre anni e spero che la fase del gioco simbolico passi presto!

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  17. guarda ... io sono famosa tra le amiche e le colleghe perche' nella mia borsa c' e' di tutto. ma tutto tutto, dal set completo per la manicure con tanto di due smalti a scelta ( ovviamente due tonalita' di rosso ... ), all' aspira catarro, fino all' accordo controfirmato della separazione ( non si sa mai con 'sti ex-mariti ... ).
    la figlia di una mia amica, per esempio, mi ricorda come quella che aveva un buddha verde nella borsa. ebbene si', ero tornata dalla thailandia e mi era rimasto il buddha nella borsa ...
    ora e' nel bauletto della macchina, tra aspira-catarro di scorta e altro.

    peccato per la macchina fotografica ... io uso il cellulare ... infatti mi vengono delle belle foto di merda, ma ...

    ciao cara! paola

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  18. Anche la mia borsa contiene di tutto: dinosauri,sorprese degli ovetti kinder, scontrini, ricevute di bancomat...e anche un paio di miei gambaletti (quelli che PapàC chiama antistupro...hai presente?) tolti in una (rara) giornata di sole mentre ero alla guida (rischiando pure lo schianto)...

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