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COSE CHE SI POSSONO IMPARARE ANCHE IN UN WEEK END FRUSTRANTE E PIOVOSO


Questo week end di quasiprimaveramaancheno mi ha regalato un paio di preziosi moniti che forse approfondirò in seguito.

1) Se dopo cena mi impunto e ordino alle mie figlie di non lavarsi assolutamente i denti, che se li avessero neri e cariati sarebbero più cool, che il trapano del dentista fa un po' male ma la spesa è detraibile, posto che venga fatturata, ecco, loro corrono in bagno piangendo, che i denti cariati non li vogliono mica.

2) Se a una festa di compleanno domenicale, traslocata dal giardino al salotto causa maltempo, osservo distratta lo spot di una nota compagnia telefonica, dove compare nient'altro che il culo di una nota brasiliana, e chiedo a un tipico esemplare di uomo medio se non si senta offeso dal pregiudizio che identifica il marito e padre medio spettatore di trasmissioni sportive, in un porco voglioso di brasiliane, lui mi risponde che no, non si sente offeso. Se pongo la stessa domanda a un secondo e poi a un terzo uomo medio la risposta non cambia. Gli stessi soggetti, più tardi, intavolano una discussione su quanto le donne che si lamentano di non avere mai tempo libero in realtà siano solo disorganizzate. Perchè anche gli uomini lavorano 8 ore e QUANDO POSSONO aiutano in casa.

3) Una detersione più o meno accurata degli interni della mia autovettura (le carene no. Mio fratello dice che io sono una che va in giro con i pantaloni sporchi, ma almeno ho le mutande pulite), può riportare alla luce reperti archeologici inaspettati: biscotti fuori produzione da dieci anni, ricevute bancarie scadute, curiosi oggetti di plastica che nell'indecisione sulla loro origine destino alla raccolta differenziata, e poi scopro essere le manopole del mio fornello, disperse durante l'ultimo trasloco.

4) Quando mi ripeto che non ho bisogno di nuove amiche, non riuscendo quasi a frequentare quelle "vecchie", mento a me stessa. Può infatti capitare, seduta sulla panchina dei giardini pubblici, di trovare più affinità con la mamma di una compagna di scuola di Blondie, piuttosto che con persone con cui ho trascorso dieci anni di venerdì sera. Forse non trovo il tempo per vedere alcune mie amiche storiche perchè in questo momento non abbiamo tanto da dirci.

5) L'unico che non mi delude mai, in fondo è sempre John Steinbeck. Può cambiare registro, come nel suo ultimo romanzo, "L'inverno del nostro scontento", ma rimane sempre inarrivabile.

E con queste considerazioni sparse, vi e mi auguro una buona e costruttiva settimana.

Commenti

  1. Allora sabato sera ero a cena con degli amici e gli uomini, o meglio i maschi, come secondo me è più giusto chiamarli, disquisivano sul fatto che hanno poco tempo libero...premesso che uno di questi passa i week end con gli amici a correre con le moto mollando a casa moglie incinta e due figli, e tutte le sere va in palestra perchè, povero, ha bisogno di sfogarsi, l'altro, che le domeniche le passa allo stadio con gli altri della cumpa, si lamentava perchè quando arriva il bel tempo lui torna a casa dal lavoro e la moglie non c'è per infilargli le pantofole ma è ancora ai giardinetti con gli eredi...stavo per andare in bagno a vomiare!

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  2. La domanda - rivolta all'autrice e alle lettrici - sorge spontanea e per nulla provocatoria: ma se vedete un culo portoricano (mettiamo: quello di Ricky Martin o come cavolo si scrive) in televisione, voi donne vi sentite offese? Ripeto, la domanda vuole essere solo uno spunto di riflessione, utile a me che su queste cose mi interrogavo anche ieri, quando la gara di motociclismo è stata interrotta da tre minuti di pubblicità in cui hanno fatto in tempo ad apparire due uomini nudi e una donna non meno svestita.

    Voglio semplicemente capire le differenze tra uomo e donna. Ma una l'ho individuata, non al punto 2 ma al punto 3:

    "io sono una che va in giro con i pantaloni sporchi, ma almeno ho le mutande pulite"

    Noi uomini facciamo l'esatto contrario.

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  3. caro paolo,
    un culo a caso, quello di ricky martin ;)
    per quanto mi riguarda, non mi sento offesa da un uomo nudo che tra l'altro non è neanche un gran bel vedere, se nudo integrale.
    piuttosto, mi offendono gli stereotipi quando cercano di plasmare la tua personalità allo scopo di venderti. per fare un parallelo mi offende che la tv mi suggerisca il desiderio di essere sexy, quando non lo sono, non mi ci sento (o forse lo sono perchè non mi ci sento?)e ho altro da fare, e che all'uomo suggerisca il desiderio di farsi tante donne.
    (oddio, quando mi impunto su una cosa con pressapochismo tu mi smonti sempre con competenza :P)
    @sara: ma li hanno fatti proprio con lo stampino...a proposito di odio per gli stereotipi...

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  4. Secondo me ormai è così entrata nella società tramite la tv e i cartelloni giganti l'abitudine di utilizzare un culo femminile per pubblicizzare anche il cibo per gatti, che nessun uomo ci fa più caso e tantomeno si sente offeso, si scandalizzerebbe di più se non vedesse più tetti e culi!!!

    Il bello di un'amicizia vera è che non c'è bisogno di vedersi sempre per mantenere vivo questo sentimento.

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  5. ciao polly :)
    ti ho appena risposto sulla mia pagina.

    credo che userò presto il consiglio numero 1 con il mio nanetto...

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  6. quando vedo quello di Ricky Martin non mi sento offesa...mi spiace solo che sia riservato agli uomini!

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  7. Un bel culo, se è un bel culo, è un piacere da vedere è vero, ma cosa cavolo c'entra con i telefoni? Quello che mi offende, è che tutto in TV è infarcito di culi e poppe.

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  8. @ Valentina
    Credo che non si faccia fatica a smontare - con la "competenza" che mi dà un bel po' di immagini porno scaricate da internet - la tesi che un nudo integrale maschile non è un gran bel vedere... :-)
    In realtà mi sento piuttosto in sintonia con quanto affermato, da te come da altri commentatori, sul fatto che quanto c'è di offensivo risiede nella pervasività del nudo e del sesso. Vada per il costume adamitico nelle réclame dei profumi, dei deodoranti o dell'intimo. Abbastanza naturale. Ciò che non è per nulla naturale (ma solo naturista) è la presenza di tette e culi nelle pubblicità delle gomme da masticare, dei cellulari e delle automobili. In questi casi ho anch'io l'impressione di essere preso per il culo. E tuttavia... che male c'è? In fin dei conti è questo ciò che ci piace. Non compriamo quantità maggiori di caffè solo perché c'è un figaccione a sponsorizzarlo (mi pare di ricordare uno spot di qualche anno fa), ma che i figaccioni ci piacciono non possiamo negarlo, no? Il fatto che i pubblicitari sfruttino questa nostra debolezza mi pare sia consustanziale alla liberazione sessuale. Ci piace la società edonistica? Bene, lasciamola lavorare allora. Anche quando ci sentiamo inadeguati, anche nella nostra consapevolezza che gli stalloni e le bambolone della tivù formano un mondo a parte, un mondo il cui accesso ci è precluso.
    Non credo di essermi spiegato molto bene. In poche parole, il mio era un invito ad accettare senza invidia ciò che in fin dei conti vogliamo. In due sensi: lo vogliamo perché (in molti casi) se potessimo attingeremmo anche noi alla fonte di quei culi e di quelle tette. E lo vogliamo perché vogliamo una società libera, e tette e culi sono l'esito naturale (oltre che naturista) della società libera. Mi sono fatto capire almeno un po'?

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  9. piu' che altro secondo me quella famosa brasiliana con il bel culo ( che ce l'ha veramente bello, cavolo, bisogna ammetterlo )ha piu' che altro dato l' esempio di come si riesce ad arrivare lontano (?!?) dandola a tante, ma tante persone - FAMOSE - nel giro di poco.
    che ci dai che ci dai, e' riuscita in pochissimi mesi a co-condurre una trasmissione, girare uno spot a 300 puntate, fare un film ... e poi non so che altro.

    quello che a me non piace della tv e' questo ... una ragazzina ovviamente puo' solo pensare che dandola a qualche calciatore riuscira' a diventare qualcuno ( qualcuno ... )

    no???

    paola

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  10. @paola: la brasiliana è indubbiamente BELLA ma photoshop fa la sua parte dappertutto...
    @paolo,paola (ah ah ah)oh mamma, ruben, ulcy: come dicevo, quello che infastidisce me non è la sovrabbondanza di nudi o la liberazione sessuale. anzi. forse il diritto al piacere per le donne è stato l'unico vero lascito del 68. con l'epidemia di aids che poi ne è seguita.
    però
    a me non piace che la tv imponga un modello anzichè prendere a modello (anche per questo ho partecipato alla super discussa iniziativa della huggies).
    non è una questione morale. vorrei essere IO a dire alla tv che mi piace fare sesso con tutti, non la tv che dice a me che se non faccio sesso con tutti allora sono una suora o una fallita. non mi da fastidio una donna nuda, nè una multinazionale squalo. fanno tutti il loro interesse. ma il mio interesse è di essere come sono. e non mi sento bene ad essere una squallida perchè la liberazione sessuale vuole così.
    per questo la tv mi offende e penso che la volgarità e la mercificazione debba offendere anche gli uomini, i quali peraltro non hanno avuto ancora la liberazione sessual-sentimentale e sono ancora cacciatori preistorici. voglio il 68 anche per gli uomini. paolo, ora non fare lo scontato e non mi dire che vuoi il 69:).

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  11. Non lo dirò... anche perché - per motivi molto simili a quello che ha animato il tuo commento - non amo la battuta "porca" a ogni costo. Anche questa non è un po' imposta dai ruoli? Vedi, non c'è scampo... siamo artefatti al 50%.
    ***
    Bello il restyling!

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