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Cose pazze successe a Rimini ai tempi del Coronavirus

Cari tutti,
so che è politicamente scorretto però in questi giorni mi sono fatta alcune risate leggendo le notizie.
Naturalmente erano risate isteriche: ci sono diecimila motivi per cui ora potrei piangere e diecimila bozze di post con cui potrei far piangere anche voi.
Ma oggi vince la passione per la comicità surreale, morettiana. Ci sono delle volte che davvero rido di gusto: tipo quando passa l'auto della protezione civile, nel quartiere completamente deserto da due mesi (strade, il parco sotto casa, e pure la spiaggia: tutto deserto) e gira intorno per un'ora in loop con gli altoparlanti spiegati che intimano di stare in casa.
Queste sono le notizie più divertenti che ho trovato negli ultimi giorni nella cronaca locale.

Uno tra i miei posti prefe: la nuova darsena al tramonto

- A Rimini pare si sia formato questo trio orgiastico di ispirazione satanica che ha avuto la bella idea di postare su Facebook le proprie performance in luoghi pubblici (e fin qui niente di strano: il sesso occasionale è parte integrante del folklore locale) lanciando invettive sconvenienti a tema coronavirus tipo: "Del vostro genere umano del cazzo non ce ne frega nulla, dovete crepare uno per uno stronzi di merda"
I geni si filmavano in occasione delle loro prodezze all'Ikea o lato autostrada: sono stati beccati facilmente grazie alla targa dell'auto, e dovranno rispondere di diverse infrazioni, tra cui offesa ai pubblici ufficiali, atti osceni e naturalmente mancato rispetto delle norme di contenimento.

Fonte: La Repubblica Bologna

- A Riccione pare che un tizio si sia fatto multare otto volte (ma dopo Pasqua e Pasquetta il computo potrebbe essere salito) per violazione delle restrizioni. Pare che l'ingegnere partigiano, interpellato, abbia dichiarato che, se pagando la multa può comprare la libertà di passeggiare in solitaria all'aperto, lo fa volentieri.

Fonte: Chiamami città

- Il giorno di Pasqua, la città era in assetto da guerra, tra pattuglie ed elicotteri. Lo ha dichiarato lo stesso sindaco tramite Facebook: "Siamo in stato di guerra". Le multe comminate sono state ben 11 (su 15 km di spiaggia: ad occhio e croce, con almeno 1,5 km di distanza sociale l'assembramento è stato scongiurato). Le motivazioni esilaranti:
"Cercavo una chiesa dove assistere a una messa di Pasqua"
"Il cellulare prende solo in spiaggia"

Fonte: Chiamami città

- Mascherine griffate ma tarocche. La Guardia di Finanza ha denunciato il titolare di una serigrafia che per restare aperta si era convertita alla stampa di loghi Gucci, Juventus, Balenciaga, sulle mascherine. Naturalmente l'utilizzo dei brand non era stato autorizzato.

Fonte: Il resto del carlino

- Nostalgia del lettino? Alcuni lidi si sono organizzati per recapitarli direttamente a casa, e diciamo la verità, il bagnino a casa è quello che tutti desideriamo. Il pasto del ristorante, i libri, le casse di vino e tutti i generi di conforto che ci facciamo recapitare a domicilio (a propo, ho letto che anche i sexy shop si sono attrezzati per le consegne), sono solo palliativi: non è che puoi lasciare a casa la gente proprio adesso che comincia la stagione del rimorchio in spiaggia, andiamo.

Fonte: Il resto del carlino

- Non ci sono abbastanza pattuglie? Il Comune di Rimini mette i bagnini a piantonare le spiagge.

Fonte: Ansa

- Scendendo una quarantina di chilometri a sud, troviamo anche le messe clandestine: siamo a Fano, nel pesarese.

Fonte: Il resto del carlino
(Per fortuna invece il miliardo di persone che hanno assistito all'ostensione della sindone chiedendo di liberarci dalla pandemia, non sono uscite di casa: l'ostensione era opportunamente in streaming.)


Commenti

  1. Credo che la maggior parte si sia stanca di dover stare agli arresti domiciliari, ora per me che ero pantofolaia anche prima non è cambiato granchè, certo mi manca poter chiamare un'amica e vederci per un caffè ma c'è WhatsApp e internet che aiuta..per il resto notizie ingegnose, ho adorato sul penultimo numero di Donna Moderna varie mascherine home made, alcune create con sacchi e maschere antigas che ti strappano più di un sorriso

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  2. che situazione, sento parlare troppo di riaperture con le terapie intensive ancora piene. A presto

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